Concorso Bere il Territorio
Nella IV edizione di “Bere il territorio” il premio speciale patrocinato dal Cervim
UN OMAGGIO LETTERARIO ALLA VITICOLTURA “EROICA”
100 bottiglie di prestigio al vincitore
Istituito nel 2002, in occasione della seconda edizione di “Bere il territorio”, il Premio speciale dedicato alla viticoltura montana torna quest’anno ad arricchire il Bando della quarta edizione del Concorso.
Si tratta di un’iniziativa che vuole mettere in evidenza il rapporto fra viticoltura ed ambiente, laddove le condizioni orografiche sono più difficili ed il territorio diventa un’autentica sfida, che la Natura lancia all’uomo. Una viticoltura praticata in condizioni estreme, che merita quindi un rispetto particolare ed una maggiore consapevolezza anche da parte del consumatore finale.
In molte zone della nostra penisola, che non contemplano solamente le aree montane, ma anche le rupi scoscese sul mare ed i terrazzamenti sistemati fra colate laviche sui fianchi dei vulcani, coltivare un vigneto costituisce un’impresa degna di menzione, anche solo per tutto il lavoro che deve necessariamente essere svolto a mano, senza l’ausilio dei mezzi che oggi la tecnica pone a disposizione.
La Giuria del Concorso assegnerà pertanto un Premio Speciale al testo selezionato che meglio avrà saputo trattare il tema della viticoltura comunemente definita “eroica”, perché praticata in condizioni orografiche particolarmente difficili.
L’iniziativa è patrocinata dal Cervim (Centro di Ricerche, Studi e Valorizzazione per la Viticoltura Montana), con sede ad Aosta, ed il Premio consiste in una Cantina di 100 selezionate bottiglie di vino, provenienti dalle varie aree della penisola nelle quali si pratica questo genere di viticoltura.
Oltre ad arricchire il Bando di Concorso, il Premio Speciale approfondisce e rafforza i contenuti culturali dell’iniziativa promossa da Go Wine, elevando ancor di più il profilo degli obbiettivi che “Bere il territorio” intende perseguire.
Un invito a cogliere nella viticoltura “eroica” un valore tradizionale ed antico, ma ancora oggi più che mai attuale nella sua funzione di difesa e protezione dell’ambiente. Un ulteriore invito rivolto alle nuove generazioni, affinchè si continui a riflettere e a scrivere su questi temi.
Nella scorsa edizione il Premio è stato vinto da Daniele Lombardini (Istituto Crotto Caurga di Chiavenna SO) con il racconto “Il rosso di Pianazzola”.
“Bere il territorio” si svolge con il patrocinio della Regione Piemonte e con il sostegno di VeronaFiere attraverso il 39° Vinitaly, la Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo, la Fimer
(macchine enologiche) ed un Comitato di 23 aziende vinicole italiane.
La premiazione è prevista nel corso della cerimonia che si terrà ad Alba nel Marzo 2005.
Un volume per testimoniare i risultati delle prime tre edizioni
“I RACCONTI DI BERE IL TERRITORIO”
I giovani raccontano il loro rapporto con il vino
In occasione del lancio della quarta edizione del Concorso letterario nazionale “Bere il territorio”, l’associazione ha pubblicato un volume che contiene una selezione di elaborati tratta dalla prime tre edizioni del Concorso: a fianco dei racconti vincitori di ciascuna edizione, vi sono altri testi che la Giuria ha ritenuto meritevoli di pubblicazione.
“I racconti di Bere il territorio”, il titolo del volume (144 pp. Go Wine editore), per testimoniare i risultati che l’iniziativa ha raggiunto nel corso di questi primi tre anni e consegnare al lettore il volto di giovani con la voglia di raccontarsi e di essere in prospettiva sempre più protagonisti nel loro ruolo di consumatori.
I 24 racconti sono suddivisi nel testo secondo la formula del Concorso che prevede una sezione generale per giovani dai 18 ai 30 anni, due sezioni speciali riservate agli studenti degli istituti agrari ed alberghieri italiani ed un premio speciale riservato al tema delle viticoltura cosiddetta “eroica”.
Al termine segue una presentazione delle 23 aziende italiane che compongono il Comitato sostenitore del Concorso. Ad ogni azienda, attraverso i suoi uomini e donne, abbiamo chiesto che cos’è per loro …”Bere il territorio”, in una sorta di dialogo e confronto con i giovani scrittori.
“Bere il territorio” giunge al suo quarto anno di vita e si accinge a diventare sempre di più un punto di riferimento per tutti coloro che attribuiscono al vino un valore culturale che conduce alla comprensione del territorio che lo esprime ed alla sua valorizzazione.
Temi che, per la loro valenza, giungono a coinvolgere profondamente la personalità dei partecipanti.
L’iniziativa ha finora registrato una straordinaria partecipazione di giovani, con contributi da tutte le regioni italiane.
I temi salienti che emergono dai racconti – siano essi un ricordo, un desiderio o una semplice fantasia – riguardano la casa, la famiglia, l’identità territoriale: il vino viene percepito come un momento di crescita nella conoscenza e nei consumi ed avviene naturalmente a tavola, in famiglia, in momenti di festa.
A cura di Go Wine
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