GUIDE inCONCORDI 2004 – Risultati ed aspettative

Degustazioni di grandi vini Montescudaio e Val di Cornia
tra teatri bomboniera, natura incontaminata e castelli da favola.

ORGANIZZATORI:
Consorzio DOC Montescudaio – Consorzio DOC Val di Cornia – Organizzazione Tecnica Strada del Vino Costa degli Etruschi.
Provincia di Livorno, Provincia di Pisa.
PARTNERS E PATROCINATORI:
Camera di Commercio Livorno, Associazione Industriali Livorno, Cassa di Risparmi di Volterra, Comunità Montana della Val di Cecina zona F, Circondario della Val di Cornia.
Comuni di Casale M., Castellina M., Montecatini Val di Cecina, Montescudaio, Riparbella, Campiglia M., Monteverdi M., Piombino, San Vincenzo, Sassetta, Suvereto.

LA CRONACA
Una tre giorni densa di emozioni e sensazioni forti, quella che ha coinvolto trenta giornalisti della stampa specializzata, del vino e del turismo in un viaggio enogastronomico attraverso un angolo di Toscana di selvaggia bellezza, ma praticamente sconosciuto al turismo di massa.
Il soggiorno, infatti, si è svolto presso la struttura ricettiva agrituristica della Villetta di Monterufoli, di proprietà della Saiagricola, a Canneto di Montecatini Val di Cecina (Pisa) e collocata all’interno di una tenuta di circa 1030 ha, dei quali 9 impiantati a vigneto.
(V. www.saiagricola.it e www.villettadimonterufoli.it )

La Villetta esiste dal 1850 come stazione ferroviaria di una miniera di lignite ora abbandonata ed è stata, dal 1914 al 1957 di proprietà dei discendenti del Conte Ugolino della Gherardesca. E’ situata ad est di Poggio al Pruno e cioè a pochi km in linea d’aria dal paese di Bolgheri, ma raggiungibile solo dopo aver compiuto un ampio giro intorno alle boscose montagne della Magona, attraversando un paesaggio rurale che riporta indietro nel tempo. Nella zona sono presenti numerose specie animali come il lupo degli appennini, la volpe, il tasso, l’istrice, il cinghiale, il daino ed il capriolo, che si possono incontrare abbastanza facilmente durante un’escursione a cavallo, a piedi o in mountain bike.
Il tema della manifestazione era centrato sulla degustazione dei vini delle zone DOC Montescudaio e Val di Cornia dopo l’uscita delle Guide 2005, strumento discusso, ma molto seguito dal grande pubblico e perciò degno di un accurato approfondimento.
La cena di benvenuto si è svolta presso il Podere La Regola dei Fratelli Nuti di Riparbella. Dopo la visita della cantina, dove è stata presentata informalmente la novità Belloro 2001, sangiovese in purezza in uscita sul mercato nel 2005, lo chef Giorgio Nocciolini si è esibito in un abbinamento tra le specialità tipiche della Val di Cecina ed i vini dell’azienda e della DOC Montescudaio. Notevole il cinghiale alla volterrana in dolce-forte, ricetta di antica tradizione, che vede tra gli ingredienti il panforte senese ed il cacao amaro, perfettamente a suo agio con i rossi strutturati della zona.

Dopo un sonno ristoratore nell’assoluto silenzio di Monterufoli, i partecipanti si sono ritrovati la mattina seguente a Campiglia Marittima, presso il Teatro dei Concordi. Questo teatro, inaugurato nel 1867, fa parte di una serie di strutture analoghe, costruite nel cuore del XIX secolo, sorte in diversi centri della provincia pisana e livornese a cura di Accademie, come quella dei Concordi, composte dai più agiati cittadini del luogo di particolare sensibilità per le attività di spettacolo.

Seduti nell’intimità dei palchetti di questo teatro-bomboniera, curati dagli attenti sommeliers (FISAR), i partecipanti hanno potuto degustare 80 vini della zona DOC Val di Cornia, mettendo a confronto il loro giudizio con quello delle Guide Vini d’Italia 2005 del Gambero Rosso, Espresso, Veronelli e Duemilavini-Bibenda, un estratto delle quali era stato loro fornito, al fine di permettere un ragionato confronto dei risultati.

Buffet del mezzogiorno ancora curato da Giorgio Nocciolini e grande risalto ai prodotti tipici della Val di Cornia : in particolare alla palamita del golfo, recente presidio Slow Food, presentata in un’insalata di ceci con cipollotti brasati e condita con l’olio appena uscito dal frantoio, nonché alla classica schiaccia dolce alla campigliese.

Dopo la visita delle aziende del comprensorio, accompagnati dai titolari in persona, i giornalisti sono rientrati a Monterufoli, dove li attendeva un ennesimo impegno gastronomico: la cena offerta dai produttori per verificare la bontà dei loro vini non più da soli, ma in accompagnamento con i piatti forti della tradizione locale realizzati dallo chef dell’Osteria di Suvereto, universalmente conosciuto sotto lo pseudonimo “I’Ciocio”. Il cinghiale costituiva questa volta il condimento di saporiti ravioli di magro realizzati con lo spinacio della Val di Cornia, così come il carciofo violetto accompagnava una sella d’agnello di Sassetta al miele piccante: in abbinamento ancora i grandi rossi di Suvereto, Campiglia, Piombino e San Vincenzo, questa volta in formato magnum e di annate meno recenti.

Gran finale per “Guide inConcordi”, al mattino seguente, presso il Castello Ginori in Querceto di Montecatini Val di Cecina. Antica vedetta longobarda, il Castello cadde prima sotto l’egemonia di Volterra, in seguito sotto il dominio fiorentino. Nel 1543 divenne possedimento della famiglia Lisci di Volterra: Francesca Lisci, alla fine del ‘700, lo portò in dote a Lorenzo Ginori. Nel 1814 Carlo Leopoldo ereditò dalla madre Francesca la fattoria di Querceto, per cui fu aggiunto il cognome Lisci a quello Ginori.
Grazie anche alle perfette condizioni meteorologiche, lo spettacolo che si godeva dalle mura merlate del Castello, aggiunte alla costruzione originale nel corso del XX secolo e posizionate sulla collina affacciata sulla valle del Cecina, è stato un giusto prologo alla degustazione di 50 vini della zona DOC Montescudaio. La degustazione si è svolta nella grande sala ex granaio del castello, costruita sopra la suggestiva ed elegante sala delle barriques, dove il Castello Ginori 2003 sta ancora compiendo il suo ciclo di affinamento.
Per degna conclusione, e con tanti applausi per lo chef Nocciolini, un’ultima carrellata sui prodotti del luogo: dai funghi di stagione serviti in un originale cacciucco su crostoni di pane cotto nel forno a legna di Montescudaio, ai tortelli di cacio delle balze di Volterra e pere con salsa di bietoline e gherigli di noci, dalla minestra di zucca gialla con cappelletti al tartufo volterrano agli assaggi di olio nuovo del castello.

Conclusa la parte di Guide inConcordi, gli ospiti, hanno prolungato il loro itinerario fino a Pisa per la ottava edizione di Pisa Vini.

La mattina del sabato l’Associazione Grandi Cru della Costa Toscana ha presentato 16 vini rossi “quotidiani”, vini compresi in una fascia di prezzo non proibitiva (dai 6 ai 14 euro), non destinati a lunghi invecchiamenti, ma di grande godibilità nella loro immediata giovinezza. I vini provenivano dalle quattro province di Lucca, Pisa, Livorno e Grosseto, dove si trovano i produttori aderenti all’associazione.
Nel pomeriggio e il giorno seguente si è svolto, nei locali dell’ex convento di Santa Croce in Fossabanda, il banco di assaggio di 52 produttori della provincia di Pisa, che operano sul territorio delle Colline Pisane e della DOC Montescudaio.

LE CIFRE

37 le Aziende vitivinicole partecipanti, così distribuite:
23 della zona DOC Val di Cornia, dai comuni di Suvereto, Campiglia M.ma, Piombino e San Vincenzo, per un totale di 79 etichette;
14 della zona DOC Montescudaio, dai comuni di Montescudaio, Riparbella, Montecatini Val di Cecina,Castellina M.ma e Casale M.mo, con 45 etichette.

CURIOSITA’

Ha fatto il suo debutto ufficiale in una manifestazione il nuovo Assessore all’Agricoltura della Provincia di Livorno, Maurizio Scatena.
Il debutto è avvenuto presso la Villetta di Monterufoli, nella DOC Val di Cornia, ma nel Comune di Monteverdi Marittimo e quindi in Provincia di Pisa. Il Sindaco di Monteverdi ha convenuto con Scatena di voler considerare questo evento come un buon auspicio per una futura collaborazione tra le due Province soprattutto in questo specifico settore e per il tramite della Strada del Vino Costa degli Etruschi.
L’assessore Scatena ha comunicato l’intenzione dell’Amministrazione di dare pieno appoggio ad iniziative che promuovano il territorio, i suoi prodotti di qualità ed il turismo enogastronomico, qual è appunto quella rappresentata dalla Strada del Vino.

A cura di Paolo Valdastri e Maria Genova

CONSORZIO STRADA DEL VINO
COSTA DEGLI ETRUSCHI
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