Pantelleria DOC Festival 2019 e la Vendemmia

Protagonisti del Festival i vini della denominazione e i piatti della tradizione

Un successo su tutta la linea: la seconda edizione del Pantelleria DOC Festival, che ha animato l’isola dal 5 all’8 settembre, chiude con un bilancio davvero positivo, consolidandosi come una delle manifestazioni enoturistiche più interessanti e particolari del panorama non solo italiano, vista la presenza di appassionati e cultori del vino di diverse nazionalità anche extra europee. Merito della perfetta cooperazione tra le otto aziende aderenti al Consorzio dei Vini Pantelleria Doc (Cantina Basile, Cantine Pellegrino, Coste Ghirlanda, Donnafugata, Emanuela Bonomo, Marco De Bartoli, Salvatore Murana e Vinisola) che, in questi giorni, hanno messo il loro massimo impegno nell’accogliere gli enoturisti e nel gestire le visite e le degustazioni che, nei quattro giorni di programma, hanno celebrato la viticoltura eroica dell’isola e il grande inimitabile Passito di Pantelleria.

Un Festival che, anche grazie al bel tempo, ha assicurato alle strutture inserite in programma (Cantine – ristorazione e wine-bar) un’importante partecipazione di pubblico che, in alcuni casi, ha raggiunto l’esaurimento di tutti i posti disponibili, soprattutto per Racconti di Passito e le degustazioni al tramonto, in giro per  l’isola del vento nella sua stagione più significativa, quella della raccolta dello Zibibbo.

Protagonista, infatti, è stata la vendemmia delle uve di Moscato di Alessandria, (Zibibbo il termine di origine araba con cui a Pantelleria viene chiamata questa pregiata uva) cominciata con alcuni giorni di ritardo a causa del clima freddo che si è protratto fino alla primavera e che, nei fatti, ha rallentato la maturazione dei preziosi grappoli. I primi giorni di raccolta, accompagnati dalle tante iniziative del Festival, hanno animato Pantelleria di contrada in contrada, raccontandone i tesori e le tradizioni più radicate: come l’allevamento della vite ad alberello, che l’Unesco ha inserito nel 2014 tra i Patrimoni Immateriali dell’Umanità e dal quale ha origine il Passito Naturale, il vino simbolo dell’identità produttiva dell’isola la cui eccellenza e unicità è celebrata in tutto il mondo.

“Cala il sipario sulla seconda edizione del Pantelleria DOC Festival – ha commentato Benedetto Renda, presidente del Consorzio dei Vini Pantelleria DOC –  che ha visto le aziende consorziate unite da un forte spirito di collaborazione in nome della promozione turistica e di immagine dell’isola. Un’armonia d’intenti che ci ha consentito di dare vita ad un programma di iniziative che hanno permesso ai tanti enoturisti arrivati a Pantelleria di conoscere l’isola in un modo inedito e multiforme, dove le sue bellezze naturali e le sue tradizioni eno-gastronomiche sono state raccontate direttamente da chi, come il contadino pantesco, le preserva tutti i giorni dell’anno. Siamo sempre più convinti che il futuro dell’isola possa essere sotto il segno della promozione enoturistica scoprendo il valoro unico di questa viticoltura così estrema e difficile. Il Passito Naturale e tutti i vini a marchio DOC Pantelleria – ha concluso Renda –  possono diventare quel pass par tout in grado aprire ad una conoscenza più dettagliata dell’Isola: dal suo giacimento agricolo al suo patrimonio storico archeologico passando per l’incantevole bellezza del suo paesaggio.”

Le diverse attività che hanno animato nei quattro giorni di festival l’isola sono state principalmente rivolte alla scoperta del cuore autentico di Pantelleria, tra cultura del vino, natura incontaminata e una cucina che riassume nei suoi ingredienti tutta l’essenza dei sentori e sapori del Mediterraneo. Tutti i pomeriggi, le otto aziende del Consorzio  hanno invitato gli appassionati a entrare in contatto con la propria filosofia  produttiva, sia approfondendo il tema della viticoltura eroica che lasciando ampio spazio alla degustazione dei propri vini. Altra momento di scoperta dei luoghi e dei prodotti panteschi sono stati i suggestivi aperitivi al tramonto e le “Degustazioni e Racconti” tra le diverse contrade dell’isola, a cui sono seguiti gli affascinanti dopocena organizzati ancora una volta presso le cantine: tra fragranze di cioccolato, musica dal vivo e visite notturne nei giardini panteschi, il Passito Naturale è stato svelato attraverso ogni possibile sfumatura.

Seguendo il fil rouge dell’accostamento cibo-vino, i foodies, inoltre, non si sono lasciati sfuggire il programma di cene-degustazioni (che hanno registrato praticamente il sold out) vero tributo al ricco giacimento produttivo pantesco che contiene, tra le sue altre produzioni d’eccellenza, i capperi e l’olio, protagonisti dei gustosi piatti firmati da alcuni dei migliori ristoranti dell’isola. Gli appassionati gourmet, infinee, hanno avuto occasione di approfondire ulteriormente le pratiche della gastronomia pantesca grazie alla Scuola di Cucina con il laboratorio dedicato a uno dei piatti icona di Pantelleria, i ravioli amari con ricotta e menta.

 

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Si prevede un’annata memorabile

E’ cominciata con un ritardo di circa due settimane la vendemmia 2019 di Pantelleria. Una dilazione le cui ragioni vanno rintracciate nell’andamento climatico che ha caratterizzato l’inverno e la tarda primavera, con temperature più fredde della media, vento e piogge che si sono protratte fino alle porte dell’estate, rallentando la maturazione delle uve. Grazie ad un’estate asciutta e senza eccessivi picchi di caldo le uve Zibibbo hanno raggiunto un’ottima qualità, lasciando presagire un’annata memorabile.

“Nei primi giorni di vendemmia – dichiara Benedetto Renda, presidente del Consorzio di Vini DOC Pantelleria – sulla scia delle condizioni climatiche che hanno caratterizzato i mesi precedenti alla raccolta, abbiamo registrato un calo generale in termini produttivi, con cifre che oscillano tra il 10fino ed il 30% in alcune zone dell’isola. Basta osservare le perfette condizioni delle uve per comprendere come, sotto il profilo qualitativo e organolettico, si prospetti un’annata eccellente.”

Cantine Pellegrino

Seguendo l’andamento generale dell’isola, la maturazione delle uve è risultata tardiva rispetto al 2018, con un calo in termini quantitativi di circa il 25%. Se il clima continuerà a mantenersi, si prospetta un’annata davvero molto buona. La raccolta si concluderà negli ultimi giorni di settembre, per una durata complessiva di circa un mese.

Vinisola

Nonostante le piogge di inizio anno avessero lasciato presagire un buon carico quantitativo, il vento e il freddo dei mesi successivi hanno interessato molte delle infiorescenze, facendo registrare all’azienda un calo produttivo intorno al 30%. La vendemmia, sempre a causa del clima che ha rallentato la maturazione delle uve, è in ritardo rispetto all’annata precedente: raccolta l’uva da destinare all’appassimento, in questi primi giorni di settembre si è cominciato a vendemmiare il resto dei vigneti.

De Bartoli

La vendemmia, è cominciata in ritardo, soltanto negli ultimi giorni di agosto. I grappoli risultano eccezionalmente sani, lasciando presagire una ottima annata, mentre sotto il profilo quantitativo si sta registrando un lieve calo, con circa 10% in meno circa rispetto al 2018. Via via che la vendemmia procede, le uve raccolte vengono stese per l’appassimento.

Cantina Basile

La vendemmia, che ha preso il via lo scorso fine settimana, è cominciata con circa sette giorni di ritardo rispetto al 2018, poiché le piogge primaverili hanno rallentato lo sviluppo degli acini che, una volta maturi, sono risultati più piccoli della media. Il calo quantitativo dell’azienda è in linea con quello registrato sul resto dell’isola. Sotto il profilo qualitativo, sia le uve destinate al Passito che quelle alla vinificazione in bianco lasciano presagire un’annata molto buona, migliore della precedente.

Donnafugata

La vendemmia si presenta con una produzione di quantità inferiore rispetto allo scorso anno; tranne che in Contrada Bukkuram, per il resto stimiamo circa il 30% in meno di quantità. Il calo produttivo è dipeso soprattutto da una primavera particolarmente fredda e ventosa. Abbiamo effettuato diradamenti dei grappoli ed eliminato i racemi (grappoli di seconda fioritura), lasciando un grappolo a germoglio (circa quattro grappoli per pianta) in modo che la pianta concentrasse tutte le proprie risorse in favore di una perfetta maturazione dei grappoli rimanenti, premessa per una grande qualità dei vini. La vendemmia è iniziata il 19 agosto con la raccolta dell’uva nelle contrade più precoci – Khamma e Punta Karace – e sta procedendo con un ritardo di circa una settimana, rispetto allo scorso anno.L’uva che stiamo raccogliendo è di eccellente qualità.

Salvatore Murana

La vendemmia, con circa dieci giorni di ritardo, è cominciata soltanto la scorsa settimana e si concluderà tra fine settembre e i primi giorni di ottobre. Come le altre aziende di Pantelleria, anche Salvatore Murana sta registrando un significativo calo in termini di resa produttiva, che tuttavia non ha ancora quantificato con una percentuale esatta. D’altro canto, le uve finora raccolte e già stese per l’appassimento, seppur leggermente più piccole della media, sono di eccezionale qualità: merito anche di un clima, in questo periodo, ideale per la raccolta. Se nei prossimi giorni e settimane le temperature si manterranno così favorevoli, la 2019 potrà essere considerata una vendemmia da ricordare.

Coste Ghirlanda

Vendemmia cominciata a fine agosto, in netto ritardo rispetto al 2018. Anche a Ghirlanda si registra un calo produttivo; qualità invece molto interessante.

Emanuela Bonomo

La vendemmia, che ha preso il via la penultima settimana di agosto, è cominciata in ritardo di una settimana rispetto alle scorse annate a causa delle temperature abbastanza rigide che si sono protratte fino a primavera inoltrata. A differenza di altre aziende, nei nostri vigneti tra Rekhale e Serraglie, non si è registrato un significativo calo in termini produttivi. Ottima è la qualità dei grappoli raccolti, con la prima parte di uve Zibibbo già stesa per l’appassimento. La vendemmia, che si concluderà intorno al 15 settembre, comprende anche un piccola quantità di Perricone.

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Pantelleria DOC Festival –

TUTTI I NUMERI DEL CONSORZIO

Il Consorzio si è costituito nel 1997. Oggi associa 325 viticoltori e 8 cantine: Carlo Pellegrino, Salvatore Murana, Vinisola, Donnafugata, Fabrizio Basile, Marco De Bartoli, Emanuela Bonomo e Coste di Ghirlanda. Il Consorzio rappresenta oltre l’85% della produzione “Pantelleria DOC” dell’isola che con la vendemmia 2018 ha certificato 17.823 quintali di uva Zibibbo provenienti da 334 ettari (su un totale di 20.834 quintali da circa 400 ettari). Vino Pantelleria Doc dato espresso in ettolitri (incluso alcol): 7.505 HL nel 2018 (contro gli 8.116 HL nel 2017).

La ripartizione per tipologia di tutto l’imbottigliato Pantelleria Doc, è la seguente

passito liquoroso: Hl. 5.100 (68%)

passito naturale: Hl. 1.014 (13,4%)

moscato naturale: Hl. 301 (4%)

moscato liquoroso: Hl. 756 (10%)

Pantelleria bianco: Hl. 263 (3,6%)

Pantelleria frizzante: Hl. 59,5 (0,8%)

Pantelleria spumante: Hl. 9,7 (0,2%).

La produzione vitivinicola dell’isola negli ultimi anni si è ridotta, considerato che quella dei vini dolci è una nicchia di mercato attualmente stagnante. “A fronte di questo difficile scenario di mercato – scrive il Consorzio in un comunicato – , la strada maestra individuata  è   quella delle attività di comunicazione e promozione che perseguano l’obiettivo di: notorietà – far conoscere i vini Doc Pantelleria ad un pubblico più ampio di consumatori di vino di qualità e reputazione – far percepire il valore e l’unicità dei vini di Pantelleria quale frutto di viticoltura eroica. Limitatamente alle risorse a propria disposizione, il Consorzio persegue questi obiettivi con alcune attività concrete:

il Pantelleria Doc Festival, che mette insieme vino e territorio con un programma di visite guidate alle cantine, e di degustazioni ed eventi alla scoperta della cultura enogastronomica del territorio;

il Corso di Avvicinamento al Vino (giunto già alla seconda edizione) dedicato agli operatori di enoteche, wine bar e ristoranti dell’isola affinché possano svolgere un ruolo di ambasciatori dei vini Pantelleria Doc con i tanti turisti amanti dell’isola;

l’attività di Ufficio Stampa e incoming di giornalisti e opinion leader;

inoltre con il ricavato delle vendite del Passito della Solidarietà il Consorzio finanzierà alcune borse di studio per giovani di Pantelleria che affrontano gli studi di enologia o agraria.

Nel link la trasmissione di Uno Mattina: https://youtu.be/SB6Ypgs-Xfg

Info e prenotazioni:

Cantina Basile              tel. 0923 917205;

Cantine Pellegrino                   tel. 0923 912730;

Coste Ghirlanda                       cell. 338 3913695;

Donnafugata                            tel. 0923 915649;

Emanuela Bonomo                   tel. 0923 916489;

Marco De Bartoli                     tel. 0923 918 344;

Salvatore Murana                    tel. 0923 915231;

Vinisola                                   tel. 0923 912078

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Ufficio Stampa

Ferdinando Calaciura

calaciura@granviasc.it

Cell: 338 3229837

 

A cura di Rocco Lettieri