Lo Spiedo di Natale a Villa Franciacorta

Lo Spiedo di Natale a Villa Franciacorta

Villa Franciacorta ha aperto le porte, come tradizione, per lo Spiedo Bresciano

 

Una tradizione che, nata 40 anni orsono, oggi vogliamo portare avanti in memoria di mio padre, cacciatore e grande cultore del Vero Spiedo Bresciano” ha annunciato Roberta Bianchi, titolare dell’azienda.

A curare l’intera preparazione è stato Emilio Zanola della Trattoria Castello di Serle, in provincia di Brescia, famoso per essere uno dei migliori esponenti nella preparazione di questo storico piatto, proposto secondo la tradizione.

Lo Spiedo è un’arte, un sistema di cottura della carne antichissimo che richiede regole ferree; la preparazione dura circa sei ore, ma il sapore unico è dato dagli uccellini, cacciati a colpi di fucile, intervallati alle carni e insaporiti con burro e foglie di salvia. D’obbligo come accompagnamento del piatto la polenta, arricchita dall’intingolo ottenuto durante la cottura dello Spiedo.

La corretta proposta dell’autentico Spiedo Bresciano, fra le mura dell’antico borgo, è una ulteriore conferma del forte e solido legame fra Villa Franciacorta e il proprio territorio: legame strettissimo, che si è rivelato una volta di più come veicolo di cultura enogastronomica di valorizzazione dell’identità territoriale e strumento di comunicazione efficace e vincente.

Lo Spiedo di Natale quest’anno è stato inoltre un’occasione per scoprire un abbinamento insolito ed anticonvenzionale che segue la tradizione da sempre di Casa Villa di proporre il consumo del Franciacorta come vino a tutto pasto. La proposta, che vuole provocare e stupire gli ospiti, è stata quella di sposare il Bokè Noir Franciacorta Rosé Pas Dosé millesimato 2015, con il piatto iconico della tradizione bresciana. Corpo, struttura e nerbo conferiti dalla purezza di Pinot Nero rappresentano le basi per creare una bollicina di rara esuberanza ed affascinante carattere.

Essere viticoltori e produttori oggi significa sapersi confrontare non solo con la Terra, prima fonte indispensabile che va rispettata in ogni fase della produzione, ma anche con il mercato attuale, sempre più esigente ed in continuo fermento. E’ con questa filosofia che cerchiamo di riscoprirci costantemente perseguendo la ricerca dell’eccellenza” ha dichiarato, Paolo Pizziol, direttore della Cantina.

Villa Franciacorta non dimentica però la tradizione, proponendo per la giornata anche tre vini rossi di grande spessore. Infatti, ad affiancare le bollicine rosé, sono stati serviti tre grandi rossi della vendemmia 2015 a partire dalla selezione Gradoni Curtefranca DOC Rosso, un taglio bordolese prodotto solo nelle migliori annate che dopo un lento passaggio in barrique e un affinamento prolungato in bottiglia esprime intense note di frutta rossa matura, spezie e cuoio. In bocca è intenso e avvolgente regalando una piacevole persistenza capace di riflettere le sensazioni promesse al naso.

A seguire il Merlot Quercus, dal profumo ampio, complesso, suadente. Gusto pieno e corposo di frutta matura e confettura arricchito da note speziate e tostate; lunga e piacevole la persistenza anche balsamica.

Ed infine la Barbera Bianchi Roncalli, vino papale, dal profumo fine, speziato ed etereo. Alterna a note di ciliegia sentori di frutta sottospirito. Il gusto è avvolgente, intenso, strutturato e complesso. Una acidità diretta che ben sostiene la suadenza dei tannini che ne prolungano la piacevolezza sino al retrogusto cacaoso. Un trio che ha deliziato gli ospiti ricordando che la Franciacorta è anche terra di grandi rossi, senza voler inficiare la bontà degli ottimi spumanti classici che tutti conoscono.

Fa sempre molto piacere sentire elogiate le bollicine Franciacorta, ma credo sia importante dimostrare che la nostra Terra sa darci anche delle eccellenti uve per la produzione di rossi di elevato profilo sensoriale, che affiancate ai moderni sistemi di produzione regalano dei risultati unici” ha infatto ribadito Roberta Bianchi, convinta della ricchezza e delle potenzialità dei cru di proprietà. “E’ forse questo il manifesto della più ampia dimostrazione di come possano convivere all’interno di una stessa azienda due tipologie di prodotto apparentemente diverse ma accomunate dalla stessa matrice: il grande Terroir.”

Chiusura come Augurio Natalizio con lo spumante “femminile” Briolette Rosé.

*****

VILLA FRANCIACORTA

di Bianchi Alessandro e Roberta s.a. s.s.

Frazione Villa

25040 Monticelli Brusati (BS)

Ph: +39 030.65.23.29 –

Fax: +39 030.65.21.00

www.villafranciacorta.it

info@villafranciacorta.it

 

In ricordo di Alessandro Bianchi

 

a cura di rocco lettieri