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Villa Flori & Ristorante Raimondi 01/08/2016 17.45.28 Villa Flori & Ristorante Raimondi di Como/Cernobbio
Gli alberghi del gruppo
LarioHotels:
Hotel Villa Flori, Albergo Terminus e Posta Design Hotel – con i loro
ristoranti – Raimondi, Bar delle Terme e Posta Bistrot - sono caratterizzati da
uno charme straordinario che offre agli ospiti la possibilità di scegliere la
location ideale per vivere al meglio l’esperienza “Lago di Como” . Negli anni, migliaia
di ospiti da tutto il mondo hanno scelto di conoscere e vivere il Lario soggiornando
in questi tre hotel, modelli di business elegante e ricercato, che da oltre un
secolo ha permesso la crescita e il successo delle tre attività sul territorio. La storia dell’Hotel
Villa Flori ha radici lontane. Si trova sulla strada che da Como porta a
Cernobbio, situato a solo tre km dal centro città e posizionato su una terrazza
che nel tempo è stata considerata, anche da riviste internazionali, una delle
quattro più esclusive e panoramiche del Lago di Como. Per oltre un secolo la
villa fu contesa dall’aristocrazia lombarda anche per via della sua posizione
felice, affacciata direttamente sul lago e con una vista unica, e che fu trasformata
in albergo nel 1958. Il nucleo originario della costruzione è la villa che il Marchese
Raimondi, noto patriota comasco, avrebbe fatto costruire come dono di nozze per
la figlia diciottenne che il 24 novembre 1860 doveva andare in sposa a Giuseppe
Garibaldi. Il matrimonio andò a monte (come tutti sanno!!) ma a Villa Flori si
respira ancora una romantica atmosfera ottocentesca. L’Hotel è immerso in un
grande parco e gode di una delle più affascinanti viste panoramiche del primo
bacino del Lago di Como. Completamente rinnovato nel 2010 e riaperto nel 2012,
offre un ristorante gourmet di alta cucina italiana, il Raimondi. Affascinante come non mai, la lounge che si apre sulla
terrazza ad angolo dalla vista mozzafiato. Da un lato, l’obiettivo
della ristrutturazione è stato quello di mantenere intatto il fascino dell’atmosfera
ottocentesca valorizzando la leggerezza degli stucchi e l’incanto degli affreschi
floreali, i preziosi pavimenti a parquet e i dettagli degli antichi complementi
d’arredo e, dall’altro, i lavori hanno permesso di completare l’offerta agli
ospiti con i più recenti confort e facilities: dal lounge bar a picco sul lago
ai servizi hi tech nelle camere e nelle suite, dal centro fitness sino al bagno
turco. A parlarci è la signora
Bianca Passera, figlia di Gianni
Passera, che oggi si trova a sostituire in questo impegno alberghiero, il
fratello Antonello Passera, scomparso il lunedì di Pasqua dell’Aprile 2013, a
soli 57 anni, colpito da un arresto cardiocircolatorio,
mentre era sui campi del Golf Club Villa d’Este a Montorfano (Como) per una
partita di solidarietà. L’imprenditore, molto attivo nel settore
alberghiero e molto legato anche a Villa Erba, era fratello minore del Ministro
dello Sviluppo economico Corrado. “I nostri ospiti possono scegliere tra 53 camere di cui 7 Junior Suite e
la nuova Villino Suite, tutte caratterizzate da uno charme avvolgente, un
livello di comfort non comune e una vista incomparabile sul primo bacino del Lago
di Como e sulle montagne circostanti con in primis il Faro di Brunate e sullo
sfondo il Monte San Primo. Anche gli spazi comuni si aprono verso l’esterno,
protetti dalla ricca vegetazione del parco, per arricchire ogni momento del soggiorno
con la magia di un riflesso e l’emozione di profonda pace, che solo il contatto
con la natura sa regalare. Il pontile privato consente l’accesso “via acqua”,
sia all’Hotel sia al Ristorante Raimondi. Su richiesta, organizziamo per i
nostri ospiti, escursioni con barche private sul Lago”. Ancora a parlarci degli
altri due gioielli della famiglia (Hotel
Terminus e Hotel Posta di Como)
è sempre la signora Bianca Passera: “Dopo
la scomparsa di mio fratello Antonello, ho dovuto gioco forza, impegnarmi in
questo settore che non era di mia competenza. Vivevo la realtà dei tre hotel ma
perché mi piaceva far sentire la mia presenza per accompagnarmi ad amici o
operatori del mio stesso lavoro; mi piacevano tutti e tre gli hotel perché
completamente diversi tra loro per l’offerta, anche nella ristorazione. Ci si
trovava spesso anche con mio fratello Corrado, molto più impegnato di noi nel
settore bancario e politico. L’Hotel
Terminus nasce nel 1902 in una posizione strategica nel centro storico di
Como, come struttura complementare del vicino Grand Hotel Plinius e il Terminus
era adibito come quella che, oggi, potrebbe essere definita una “beauty farm” di
lusso. Durante la Prima Guerra Mondiale fu destinato a ospedale militare, e
solo negli anni trenta, cominciò ad operare in forma autonoma e guidato dalla mia
stessa famiglia. Negli anni ‘90 inizia una sapiente ristrutturazione che
enfatizza la meraviglia dell’architettura liberty e ne rivaluta gli spazi
interni. Oggi il Terminus è un quattro stelle di qualità che gode di una
posizione speciale, nel cuore di Como a due passi dal Duomo, e si affaccia
direttamente sulla bella passeggiata a lago. Offre ai propri ospiti 51 camere
tra cui, la Penthouse Suite di 250 mq che dispone di due terrazze private sul
Lago e di un ingresso indipendente. L’offerta dell’Hotel è completata dal noto
ristorante Bar delle Terme, con splendida
terrazza per il breakfast, da un fitness center di 80 mq con attrezzature Technogym
e da due sale meeting per chi desidera organizzare eventi speciali di alto
livello in centro città. Il Posta Design
Hotel – continua la signora Bianca Passera - è ubicato in uno dei primi edifici progettati da Giuseppe Terragni,
il più importante architetto razionalista comasco noto in tutto il mondo. Si trova
nella graziosa Piazza Volta nel cuore del centro storico di Como a due passi
dal lago. Riaperto nel 2014 dopo una lunga e completa ristrutturazione che ha
cercato di tenere sempre presente la visione originale della costruzione, l’hotel
riflette, oggi, un’atmosfera sofisticata e allo stesso tempo semplice e non
formale. Le sue 14 camere, standard e superior, sono state realizzate seguendo
una chiara impostazione architettonica. Grandissima cura è stata data per
preservare i dettagli originali del design “Terragni”, come la scala in marmo
giallo d’Istria e per estendere questo prezioso materiale nel resto dell’arredo
in particolare nelle sale da bagno di ogni camera. Il legno di rovere nazionale
trattato “a fumo” riveste tutti i pavimenti e per il resto sono stati
utilizzati materiali e accessori di arredamento forniti da produttori italiani
di alta gamma come Baxter (tutti gli imbottiti in pelle), Luceplan e Foscarini(i
corpi illuminanti) CEA (le rubinetterie) e Duravit (gli accessori bagno). L’ospitalità
che offre il Posta Design Hotel è
fatta nello stesso spirito, con chiarezza ed efficienza al posto dell’opulenza
e dell’eccesso. Uno stile riservato ma pieno di glamour , aperto a coloro che
cercano un luogo bello, confortevole di grande classe ma che vogliono vivere in
totale autonomia e libertà. Il bistrot al piano terreno offre, se richiesto, la
scelta giusta per gustare un caffè di primo mattino o un aperitivo in una delle
piazze più belle della città di Como”. Il
Ristorante Raimonti Il Ristorante Raimondi è situato al piano Lago dell’Hotel, con grande terrazza per poter pranzare en plain air o cenare al lume di candela; una grandiosa sala affacciata sul parco e completamente rinnovata nel suo arredo in stile ottocentesco può ospitare su tavolini rotondi ben spaziati, circa 50 persone. I colori morbidi del damasco usato per la tappezzeria, l’elegante motivo grafico della moquette, le modanature classiche delle colonne creano un ambiente caldo e accogliente che ben si accorda con la sempre stupenda vista del Lago di Como. Comode sono le poltroncine imbottite, la preziosità delle tovaglie aumentano il piacere di un pranzo raffinato. Al Ristorante Raimondi è
possibile accedere anche via lago, attraverso il pontile privato. Il Lounge
Bar, con il suo arredo di avanguardia, offre la possibilità di consumare anche
un pasto leggero “pieds dans l’eau” con un calice di vino prezioso o con un
veloce snack, oltre a piacevoli e sapienti aperitivi. Qui troviamo un vero professionista
del settore: Dusan Pejakovic (maître
e sommelier), 39 anni, responsabile anche della Carta dei Vini (davvero ben
presentata e ricca di circa 180 etichette italiane con qualche chicca straniera).
Il Ristorante Raimondi offre molto
di più dei suoi piatti e regala un’esperienza unica ai suoi clienti: silenzio,
bellezza e piacere dell’anima. Dalla terrazza la vista è incomparabile sia
monti sia sui paesini e sulle ville ottocentesche arricchite da piante
gigantesche. Sulla quiete dell’acqua lacustre il ristorante Raimondi vive una
vita molto raffinata ed elegante. L’interpretazione dei piatti è affidata alle
abili mani di Paolo Arnaboldi, giovane
chef di 39 anni, canturino di nascita, uno dei talenti della cucina italiana
che nel suo percorso ha affiancato chef stellati di fama internazionale, dove
ha formato la sua distintiva filosofia gastronomica. Paolo ha maturato
esperienze di tutto rispetto partendo dalle scuole alberghiere di Chiavenna e
di Domodossola e facendo la sua prima esperienza proprio qui nel ristorante di Villa
Flori. Poi il richiamo del miglioramento professionale lo ha portato nelle
cucine di rinomati e prestigiosi ambienti, molti dei quali anche bi-stellati.
Tra questi: Perbellini di Isola Rizza (Verona), Roland Pierroz del Rosalp di
Verbier in Svizzera, il Daniel Boulud di New York (tre
stelle Michelin) come pure al Noma di René
Redzepi di Copenhagen, e a seguire il Santini di Edimburgo, La Siriola a
San Cassiano (Bolzano), con puntata all’Hotel Eden di Roma e due anni al Castello di Velona a Montalcino. Un
giovane chef che dopo aver girato il mondo è tornato sul suo Lario. Paolo presta
molta attenzione all’alta qualità della materia prima per mettere in tavola il
meglio della grande cultura culinaria italiana. I suoi piatti sono decorati con
gusto pittorico, quasi come se fossero tavolozze gastronomiche. Basta guardare
le foto. Ci racconta: “Il mio ultimo
impegno è stato in Toscana e qui ho puntato su una cucina ricercata, attenta ai
dettagli, ma che al contempo sia in grado di restituire la semplicità e la
purezza dei sapori della natura. Nei miei piatti cerco sempre di non
dimenticare i sapori semplici e genuini che appartengono alla terra in cui ho
vissuto: la Brianza. La mia scelta degli ingredienti è rivolta soprattutto a
quelli del territorio, sia di terra che lacustri”. I suoi piatti sono
caratterizzati dall’equilibrio tra numerosi piccoli ingredienti che creano una impeccabile
armonia di sapori, colori e consistenze. Il binomio freddo/caldo è il fil rouge
che lega la scelta dei piatti del menù, dal quale spiccano combinazioni
sperimentali dei prodotti esclusivi che seleziona. Durante la mia visita,
con altre due persone, ho potuto apprezzare piatti che hanno messo in luce le
“performance” di questo giovane che avrà di certo un grande futuro, speriamo
“stellato”: Polipo, avocado, chips di
patate viola, fragola e prosecco; Pappardelle all’uovo con fave e tartufo nero
estivo; Zuppa di lattuga, finferli, patata affumicata e zenzero; Triglia,
mozzarella, limone, barbabietola, estratto di acciughe di Cetara; Semifreddo
alla vaniglia con fondo di cioccolato. I
vini in abbinamento serviti da Dusan erano in perfetta sintonia con i piatti.
Una bella esperienza da rifare per degustare altri piatti anche di carne. Lo
chef mi aveva suggerito di provare il “Piccione a sorpresa”. Ritornerò in buona
compagnia. Ospitalità, estrema
cura, personalità, rendono questo luogo cornice ideale per vivere un’esperienza
unica sul Lago più bello del Mondo.
Hotel Villa Flori Ristorante Raimondi Via Cernobbio 12 – 22100 Como Tel: +39 031-33.820 Lo chef Paolo Arnaboldi Servizio
e foto di Rocco Lettieri |
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