Gli Articoli del Simpatico | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Press Tour – Discovering Serbia - Secondaa parte - 08/06/2017 10.11.32 PRESSTOUR in Serbia dal 26 - 28 May 2017 Il nostro tour il primo giorno di visita ci ha portato nella regione vitivinicola di Fruška Gora e dalle prime indicazioni avute dai nostri accompagnatori abbiamo potuto apprendere che la Serbia è situata alla stessa latitudine geografica delle più importanti regioni vinicole francesi ed è anch’essa un paese di potenziali grandi vini. La Serbia ha, infatti, condizioni pedoclimatiche ideali per la vite: il clima è continentale temperato a nord, con inverni freddi, estati calde, umide e piogge regolari, mentre a sud è marino, con estati calde e secche, autunni e inverni relativamente freddi. Le prime tracce di vitivinicoltura sono state trovate nella Pianura Pannonica e risalgono all’età del bronzo e a quella del ferro. L’imperatore romano Domiziano aveva introdotto un regime di monopolio legale che è rimasto in vigore fino a Marco Aurelio Probo, nato qui proprio a Sirmium nel 232 d.C. (l’odierna Sremska Mitrovica) e che, piantando la vite sulle colline di Fruška Gora ha collegato il suo nome all’inizio della vitivinicoltura in questo Paese. Quando le terre meridionali serbe furono occupate dai Turchi, i Serbi migrarono a nord e il centro della vitivinicoltura diventò Kruševac. Durante la dominazione turca fu distrutta gran parte dei vigneti, perché il consumo di alcol da parte dei mussulmani era proibito. Le cose si ribaltarono dopo la liberazione dai Turchi, quando in Serbia iniziò uno sviluppo intensivo della vitivinicoltura, che diventò il settore economico più importante. Nel 1848, durante il dominio asburgico, iniziò la produzione di vino su vasta scala con la cantina Navip e nel momento in cui la fillossera devastò i vigneti di Francia, la Serbia divenne un Paese produttore ed esportatore di vino. Oggi però in Serbia si producono molte tipologie di vini, sia di largo consumo sia di qualità. La maggior parte dei vigneti si trova lungo i bacini di grandi fiumi come il Danubio, con gli affluenti Tisa e Sava a nord e la Morava a Sud. La diversità del microclima si riflette nei vari vini. Nel nord vengono meglio i vini bianchi, varietali, dalle tonalità brillanti tra il paglierino e il verdolino, di sapore in genere secco, leggeri, moderatamente alcolici. Nella Serbia Centrale sono state ricreate moltissime vigne dopo la guerra, con una vasta gamma di uve bianche (in maggioranza Riesling Italico e Riesling Renano, Sauvignon, Chardonnay) e rosse (in maggioranza Pinot Nero, Gamay, Frankovka). Nel sud vengono meglio i vini rossi da Cabernet Sauvignon e Merlot. Un vino particolare che resiste nella zona di Fruška Gora è il Bermet, liquoroso, prodotto in particolare in Vojvodina, regione autonoma a nord della Serbia, che è fatto ancora oggi allo stesso modo, con la macerazione nel vino di venti erbe e spezie diverse. Per quanto riguarda il gusto, il Bermet è dolce, ma non troppo, è molto denso, ricco di aromi di noci, castagne e confetture di frutta matura. Abbiamo potuto visitare la principale cantina della regione: Vinarija Kovacevic dove prima del pranzo al ristorante Vinska Kuca Kovacevic abbiamo potuto cominciare a testare alcuni vini anche molti interessanti tra Brut, bianchi, rosati e rossi. Altri 12 vini ci sono stati offerti in abbinamento ad un lauto pranzo ricco di specialità. Un agnello da urlo ci ha permesso di apprezzare i grandi rossi di questa cantina in particolare Aurelius 2008 (Merlot e Cabernet Sauvignon) e Aurelius R Edition 2012, 100% Merlot (viti di circa 40 anni – 26 mesi in barriques nuove di Slavonia, francesi e serbe). Interessante anche un Brut Orange aperto alla volée, oltre al famoso Bermet di cui sopra. Pomeriggio con degustazione di 32 vini della regione di Fruška Gora.
Vinarija
Kovacevic 22
406 IRIG (Serbia) Tel:
+381 (0) 22 461192 Cena con i viticoltori a La Terasa di Novi Sad (posto spettacolare) con altri 10 vini in abbinamento ad alcuni piatti tipici. ***** Sabato 27 Maggio, visita alla regione vitivinicola e turistica di Šumadija della Serbia con bellissime città come, Kragujevac, Topola, Cacak e Smederevo. Le attrattive dell’area includono interessanti monumenti storici, dei centri benessere (spa) e cantine per la produzione del vino. Oplenac si trova nella regione di Šumadia nel cuore della Serbia. Nel XIX secolo Oplenac è stato il centro dello stato serbo. La stupenda chiesa di San Giorgio e mausoleo della dinastia Karađorđević svettano in cima alla città. La chiesa è decorata con 40 milioni di pezzi di vetro di 15.000 diverse sfumature cromatiche, al suo interno la cripta con i resti della famiglia reale. Inoltre Oplenac vanta una cantina vinicola che risale al 1911 adibita oggi a polo espositivo artistico e centro mostre. Kragujevac è la città più grande della regione di Šumadija e la quarta città per estensione territoriale dell’intera Serbia. Oggi Kragujevac è una città moderna ma ricca di attrattive turistiche come la Chiesa dello Spirito Santo, il Vecchio Parlamento e l’Acquario. Topola si trova a 85 km da Belgrado, sul complesso collinare di Oplenac, nel cuore della Serbia. Topola ha un importante valore per la storia serba in quanto associata a Karadjordje, leader della prima insurrezione contro i turchi nel 1804. La natura di quest’area è splendida e incontaminata, gli edifici più importanti sono la chiesa di San Djordje, il Forte di Karadjordje e il nuova galleria d’arte. Visita con sosta alla bella e funzionale cantina Podrum Radovanović di Krnjevo
dove ci riceve Miodrag Mija Radovanovic e la carinissima
figlia Tijana che parla anche un ottimo italiano. L’azienda ha circa 30
anni di vita con 30 (+ 9 appena impiantati) ettari in produzione ed è senza dubbio una cantina di qualità. La visita ai
vigneti ci porta a vedere terreni sabbiosi/argillosi e ricchi di limo, con viti
intercalati e inerbiti. Un ottimo pranzo sotto le fronde di un grande noce ci
permette l’assaggio di circa 10 vini tra bianchi e rossi. Bianchi ben fatti,
con buone acidità e gradevolezza di beva. Ci impressionano i vini rossi, di
grande carattere, in particolare il Cabernet Sauvignon Riserva 2012 (18 mesi in
barrique e 12 mesi in bottiglia). Fruttuosità incredibile (ribes, amarene,
frutti piccoli di bosco, susine e mirtilli) con sottili profumi di vaniglia e buona balsamicità. In bocca è caldo,
con tannini avvolgenti sostenuti da un’ottima acidità ben integrata che porta
ad un retrogusto caffeoso mentolato. La Podrum Radovanovic è aperta agli amanti
del buon vino su prenotazione. Podrum Radovanovic Dopo “l’onorevole” pranzo ospiti di casa Radovanovic partenza per visita alla cantina Aleksandrovic a Vinca/Topoli, ai piedi della collina di Oplenac con la sua imponente chiesa di San Giorgio. Il villaggio Vinca dove si trova la cantina Alexandrovich è sempre stata conosciuta per la coltivazione della vite e per la buona produzione vinicola. Soleggiati pendii, la struttura del suolo, la rosa dei venti e un clima favorevole sono benedizioni naturali che si traduce in vini di altissima qualità per questa famosa cantina. Il villaggio Vinca prende il nome dal vitigno. In epoca romana, l’insediamento era conosciuto come Vince, che ha dato il nome di vinorodnost all’intera regione vitivinicola sulle pendici del monte Oplenac, ripresa nel 1931, quando la corte reale ha aperto le porte delle loro cantine. La famiglia fino all’inizio della seconda guerra mondiale ha avuto 30.000 ettari vitati e sin dall’inizio ha lavorato a stretto contatto con i viticoltori e i vignaioli della cantina reale. Una nuova fase nello sviluppo della cantina Aleksandrovic è iniziata nel 2000, dopo i cambiamenti politici in Serbia, quando si costruì una nuova cantina e si acquistarono moderne attrezzature per la produzione di vini di qualità. Oggi la cantina Aleksandrovic può essere considerata
tra le più importanti della Serbia e produttore di vino leader per l’intera regione dei Balcani. I famosi vini
di questa cantina sono Triumph, Triumph Barrique,
Oplenac Selection, Charisma, Variant,
Euphoria, Regent, Vision, Tema, Rose Triumph, Triumph Noir e Triumph Spumante. La linea Triumph è classificata
tra i migliori vini serbi. Il bisnonno Miloš Alexandrovich è stato uno dei fondatori della vinificazione
cooperativa Vinca nel 1903. Qui
ci accoglie Aleksandar Marinkovic che ci mostra l’impressionante cantina ricca
di quadri/premi vinti all’estero. Notevole
da subito la presenza di un Brut rosè, con l’inconfondibile aroma di rose
selvatiche, fragoline di bosco, lamponi, un vino cult per accompagnare salumi,
verdure e formaggi locali. Un vino che ci ha aperto la bocca agli altri 34 vini
della regione in degustazione.
A degustazione finita ha fatto seguito la cena alla
presenza anche dei produttori locali di cui abbiamo potuto ancora degustare 12
vini di altre annate e alcune di una decina d’anni vecchi. Una bellissima
esperienza per avere un quadro su questa regione che vive di tranquillità
bucolica e di monasteri, di cui abbiamo anche assaggiato tre vini del vicino
Monastero. Vinarija Aleksandrović Vinča, Topola
(Serbia) tel: +381 34 826 555; mail: office@vinarijaaleksandrovic.rs web: www.vinarijaaleksandrovic.rs
Domenica 28 visita alla zona vitivinicola di Župa con visita al “Museo di vinificazione” di Aleksandrovac con bella presentazione della zona, con proiezione e degustazione di vini e di dolci (favolosi) e frutta fresca. Si è proseguito il tour andando a visitare la Vino Budimir, produttori BIO sia di vino che di distillati artigianali. Fondata nel 1878, nella più antica zona vinicola della Serbia, nella regione di Župa, ricca di terreni particolarmente vocati per la viticoltura, con suoli misti di argilla rossa e calcare, dove la viticoltura risale ai tempi dei graci/romani. Aleksandrovac è una cittadina e una municipalità del distretto di Rasina, nella parte centro-meridionale della Serbia centrale. Nel 2002 la popolazione totale in città era di 6.476 abitanti mentre in tutto il comune erano di 29.389.
L’azienda Vino Budimir si trova a Aleksandrovac, nella parte della città di Veliko Borje, dove già secoli fa c’erano i vigneti e le antiche cantine che davano …. nutrimento al paese e alla parrocchia fin dai tempi antichi ... Qui la famiglia di Budimir Zdravkovic, o semplicemente il nonno Buddha, con la collaborazione enologica del genero Alexander Raskovic portano avanti vigne prefillosseriche vecchie anche di 100 anni e ancora in produzione. La cantina Vino Budimir coltiva diverse varietà di uve autoctone e in particolare la bianca Tamijanika, aromatica di moscato e la rossa Prokupac, molto apprezzata in questa regione per il suo elevato tenore zuccherino e per la presenza di tannini mai ruvidi. La Tamijanika, deve il suo nome al profumo che le da il nome,
l’incenso, (che in serbo si dice ‘tamijan’).
La loro filosofia: “Siamo impegnati
a produrre vini di classe mondiale osservando attentamente le caratteristiche
uniche della nostra regione. La produzione si basa su regole stabilite che il
nonno Budimir Zdravkovic ha adottato per tutta la vita, non accettando le mode
attuali che regolano la produzione o l’utilizzo di nuove tecnologie ...”. Visita alla cantina
e quindi pranzo “casalingo serbo” con in abbinamento 9 vini della casa a base
di Tamijanika e Prokupac. Ancora visita ai ripidi vigneti prefillossera
terrazzati, solo in parte di proprietà, e a seguire, nel tardi pomeriggio, in
casa Budimir, degustazione di 38 vini della regione di Župa.
Cena di chiusura presso la casa privata di
Igor Ivanovic (degustazione di 15 vini della regione oltre ai suoi a base di Tamijanika, Riesling, Chardonnay e
per i rossi Prokupac, Merlot, Cabernet Sauvignon e un grande pinot Nero: Dina
2009). Finale con vino da dessert: Zanos da uve Tamijanika e Riesling.
Vino Budimir Ltd - Winery with its own
vineyards
Borjanska 23 37230 – Aleksandrovac - Serbia Tel: +38 (1625) 9044-0
Organizzazione: Servizio a cura di Rocco Lettieri | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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