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Grandi novità nella Guida Michelin ITALIA 2018 21/11/2017 23.03.13 Guida Michelin Italia 2018 Sono
ora 356 i ristoranti stellati in Italia, tra cui nuovi: 1***; 3 **; 22 *
Grande novità nella Guida Michelin Italia 2018: le *** al ristorante St. Hubertus, di San Cassiano, chef Norbert Niederkofler
“I piatti rivelano la personalità dello chef. Quelli di Norbert Niederkofler, del ristorante St. Hubertus, sanno raccontare mille e una storia. I protagonisti sono la natura, la cultura e i gusti schietti e intensi delle sue montagne, la passione e la fatica quotidiana dei contadini e degli allevatori, la qualità eccelsa dei loro prodotti, le tradizioni e i metodi tramandati, il calore dei masi, il desiderio di viaggiare per imparare e di ritornare per ritrovare il proprio stile di vita, l’impegno, la cura, la costanza che si sposano con l’entusiasmo e la leggerezza. Nei piatti di Norbert Niederkofler si gustano questi sapori, si vedono le montagne, si ascoltano queste storie. L’incontro con questa cucina non è un pasto, ma un’indimenticabile esperienza umana. Per gli ispettori Michelin, tre stelle emozionanti”. Parole di Michael Ellis, Direttore Internazionale Guide MICHELIN (nella foto): I magnifici Nove *** Nella 63a edizione della Guida MICHELIN Italia, presentata a Parma il 16 Novembre scorso, oltre alle nuovissime *** Michelin che brillano sulla cucina dello chef Norbert Niederkofler, al ristorante St. Hubertus, di San Cassiano, confermano di avere una cucina che “vale il viaggio”, e quindi le *** Michelin, i ristoranti dell’edizione 2017 che erano e che sono rimasti: Piazza Duomo ad Alba, Da Vittorio a Brusaporto, Dal Pescatore a Canneto Sull’Oglio, Reale a Castel di Sangro, Enoteca Pinchiorri a Firenze, Osteria Francescana a Modena, La Pergola a Roma, Le Calandre a Rubano. (Norbert Niederkofler)
I ristoranti a ** Sono
41 i ristoranti che “meritano una deviazione”, e quindi le ** Michelin. Tra
questi, 3 novità, presentate con
le parole di Sergio Lovrinovich, Direttore Guida MICHELIN
Italia Andrea Aprea, ristorante Vun, Milano “«Vun» a Milano significa “uno”, e
l’esperienza gastronomica di questo ristorante milanese elegante e cosmopolita
è veramente unica, grazie alla sapienza e alla passione dello chef Andrea
Aprea, che porta in tavola il gusto della tradizione italiana e della sua
origine partenopea rivisitato in chiave contemporanea. Due stelle illuminano la
sua cucina innovativa, che «guarda al futuro senza mai dimenticare le sue
origini»”. Matteo Metullio, ristorante La Siriola, San Cassiano “Grandi novità, quest’anno, a San
Cassiano. Due stelle riconoscono lo stile e la qualità della cucina del
ristorante La Siriola, grazie al ventottenne chef Matteo Metullio, «talento
innato» che già a dodici anni è certo della sua vocazione. Ricco di autorevoli
esperienze, tra cui gli anni trascorsi al St. Hubertus, con Norbert
Niederkofler, ma, soprattutto, di «voglia di mettersi in gioco e di
migliorare», Matteo si distingue per qualità, fantasia e una capacità
nell'accostare i sapori fuori dal comune partendo da una selezione di ottime
materie prime”. Alberto Faccani, ristorante Magnolia, Cesenatico “Come per Matteo Metullio, anche per
Alberto Faccani, chef del ristorante Magnolia, a Cesenatico, la cucina è stato
un sogno di bambino che continua a realizzare quotidianamente, con «curiosità,
creatività e disciplina». Conquistano le due stelle i suoi piatti memorabili,
le cui costanti sono elaborazione, fantasia e accostamenti originali, che
valorizzano le materie prime del territorio, superandone i confini”.
Il panorama stellato della Guida Michelin 2018: * 306 ristoranti
(22 novità) ** 41 ristoranti (3
novità) ***
9 ristoranti (1 novità) La
Lombardia è la regione più dinamica, con 7 novità: 63 ristoranti (2*** 6** 55*). La
Campania, con 41 ristoranti, conquista la seconda posizione (6** 35*) mentre
il Piemonte, con 40 ristoranti (1*** 4** 35*), si posiziona
sul terzo gradino del podio; seguono
il Veneto a quota 38 (1*** 3** 34*) e
la Toscana, con 35 ristoranti (1*** 4** 30*). Roma
è la provincia più stellata d’Italia (1*** 1** 23*), Napoli, con 23
ristoranti stellati confermati (6** 17*), passa in
seconda posizione, Milano
balza al terzo posto (4** 16*), superando
Bolzano (1*** 5** 13*).
Al quinto posto Cuneo, a quota 17 (1*** 1** 15*). “Nel panorama stellato delle regioni e
delle province italiane spiccano Milano, la Lombardia e Roma. È interessante
notare come il dinamismo lombardo e il fascino della capitale siano
riconosciuti anche dai recenti dati Euromonitor, che vedono Milano come unica
città in ascesa tra le prime 10 destinazioni europee, seconda destinazione
turistica in Europa tra le città italiane dopo Roma e settima tra le città
europee. Tra le province più stellate, significativo è il quinto posto della
Provincia Granda, che rispecchia non solo la ricchezza gastronomica del
territorio, ma una crescente vivacità nella valorizzazione dei propri prodotti.
Com’è giusto, la Guida Michelin offre una panoramica della situazione culinaria
del Paese. Nel conto delle stelle, perciò, non ne includiamo altre, che
ricordiamo però con grande piacere, perché rappresentano l’eccellenza della
nostra cucina al di fuori dei nostri confini. In tutto il mondo, gli chef
italiani che si distinguono per la loro cucina sono 35: 30 *, 4 **, 1 ***”. Sempre parole di Sergio
Lovrinovich, Direttore Guida MICHELIN Italia.
Tra
le 26 novità stellate, è significativo il dato relativo ai giovani chef: il 30%
dei ristoranti sono guidati da giovani talenti che hanno meno di 35
anni. Tra questi, 4 hanno un’età uguale o inferiore a 30 anni.
La Guida Michelin 2018 oltre le stelle Sono più di 300 le novità contenute nella 63a edizione della Guida MICHELIN Italia, che propone ai suoi lettori oltre 5.300 alberghi e ristoranti. Tra i 2700 ristoranti: > 504 propongono un pasto completo a meno di 25 € > 2086 propongono un buon pasto con prodotti di qualità > 258 Bib Gourmand, di cui 17 novità. La faccina sorridente dell’Omino Michelin che si lecca i baffi indica un ristorante che propone una piacevole esperienza gastronomica, con un menu completo a meno di 32 € (35 € nelle città capoluogo e nelle località turistiche importanti). Le regioni con più ristoranti Bib Gourmand sono: Emilia Romagna 33, Piemonte 29, Lombardia 28, Toscana 27 e Veneto 25.
LE NOVITA' NUOVI
RISTORANTI UNA STELLA Contraste - Matias Perdomo, Milano Trussardi alla Scala - Roberto Conti, Milano La Terrazza - Fabio Ciervo, Roma Il Refettorio - Bob Christoph, Conca dei Marini (Salerno) La Serra - Luigi Tramontano, Positano (Salerno) La Locanda del Borgo - Luciano Villani, Telese Terme (Avellino) All'Oro - Riccardo Di Giacinto, Roma Cum Quibus - Alberto Sparacino, San Gimignano (Siena) Tordomatto - Adriano Baldassarre, Roma Villa Giulia - Maurizio Bufi, Gargnano (Brescia) Culinaria Im Farmerkreuz - Manfred Kofler, Tirolo
(Bolzano) Floria Maison - Umberto De Martino, San Paolo D'Argon (Bergamo) Undicesimo Vineria - Francesco Brutto, Treviso Larossa - Andrea Larossa, Alba (Cuneo) Osteria dell'Arborina - Andrea Ribaldone, La Morra (Cuneo) Il Poggio Rosso - Fabrizio Borraccino, Castelnuovo Berardenga
(Siena) Perillà - Marcello Corrado, Castiglione d'Orcia (Siena) D.One Restaurant - Davide Pezzuto - Roseto degli Abruzzi
(Teramo) Essenza - Eugenio Boer, Milano Glam Enrico Bartolini - Donato Ascani ed Enrico Bartolini,
Venezia Berton al Lago - Raffaele Lenzi e Andrea Berton, Torno (Como) Stube Gourmet - Alessio Longhini, Asiago (Vicenza)
NUOVI
RISTORANTI DUE STELLE Magnolia - Alberto Faccani, Cesanatico (Forlì Cesena) La Siriola - Matteo Metullio, San Cassiano (Bolzano) Vun - Andrea Aprea, Milano
NUOVO
RISTORANTE TRE STELLE St. Hubertus - Norbert Niederkofler - San Cassiano (Bolzano)
CONFERMANO LA STELLA CON CAMBIO CHEF I due buoi - Alessandria La Veranda - Bardolino (Verona) Casual - Bergamo Agrodolce - Imperia Vistamare - Latina Castel Fragsburg - Merano (Bolzano) Casa del Nonno 13 - Mercato San Severino (Salerno) Vespasia - Norcia (Perugia) Terrazza Bouquet - Sorrento (Napoli) Vintage 1997 - Torino Venissa - Venezia Maxi - Vico Equense (Napoli) PERDONO LA STELLA MICHELIN Umami, Bormio (chiusura aprile 2017) Locanda Severino, Caggiano Petit Royal, Courmayeur Don Giovanni, Ferrara (chiusura fine 2017) Pascia, Invorio Café Quinson, Morgex (chiusura per rinnovo locali) All'Acquacotta, Saturnia Lunasia, Viareggio (chiusura per rinnovo locali) Lapprodo, Vibo Valentia
La app e il sito della Guida Michelin La Guida Michelin non è solo cartacea. Tutti i ristoranti della Guida Michelin Italia si trovano anche nella app Michelin Ristoranti, scaricabile gratuitamente per iOS e Android. Molto ricco di informazioni è il sito www.guida.michelin.it, che funziona come motore di ricerca della Guida Michelin Italia, e permette di scegliere un ristorante secondo gusti, occasioni, budget. A ogni ristorante corrisponde una descrizione dettagliata, con contenuti esclusivi sui ristoranti stellati e gli chef. Inoltre, il sito contiene una sezione editoriale in cui si trovano ristoranti, novità in anteprima e itinerari suggestivi segnalati dagli ispettori durante il loro continuo, ma sempre nuovo, “Viaggio in Italia”. La Guida MICHELIN La Guida Michelin nasce in Francia nel
1900. Era una piccola guida che avevano voluto i fratelli Édouard e André
Michelin, i fondatori della Michelin, per aiutare le poche migliaia di
automobilisti francesi alle prese con un viaggio che, allora, era spesso
avventuroso. Conteneva informazioni pratiche (dove fare rifornimento, dove
trovare un’officina, dove cambiare i pneumatici) e indicazioni su dove mangiare
e dormire. In Italia, la prima Guida Michelin è del 1956. La Guida Michelin
nasce quindi come aiuto per chi viaggia, come ogni prodotto (pneumatici, carte
e guide) Michelin, e continua ad esserlo. I rigorosi criteri di selezione,
applicati in modo omogeneo in 28 paesi, rendono la Guida Michelin un
riferimento nel campo della ristorazione. Gli ispettori Michelin operano in
modo anonimo seguendo una consolidata metodologia in tutto il mondo e pagano il
conto al ristorante, valutando esclusivamente la qualità della cucina in base a
cinque criteri definiti da Michelin: > qualità dei prodotti, > gusto e abilità nella preparazione dei
piatti e nella combinazione dei sapori, > cucina rivelatrice della personalità
dello chef, > rapporto qualità/prezzo, > continuità nel tempo e nel menu. Questi criteri sono rispettati dagli
ispettori Michelin in Italia, come in Giappone o in Cina e negli Stati Uniti.
Ne consegue che la qualità di un ristorante tre stelle è la stessa a Firenze e
a New York, così come dev’essere equiparabile la qualità di un ristorante una
stella a Napoli e a Londra. La prima guida Michelin ha
debuttato in Italia nel 1956 e il 16 novembre 2017 a Parma si è tenuta la presentazione della 63esima edizione.
MICHELIN Italia 2018 - Premi speciali
Il 16 novembre 2017, nell’ambito della
presentazione della 63a edizione della Guida Michelin Italia al Teatro Regio di
Parma, sono stati assegnati i premi: Giovane Chef Michelin 2018 Qualità nel Tempo Michelin 2018 Servizio di Sala Michelin 2018 Il premio Giovane Chef Michelin 2018, offerto da Lavazza, è stato assegnato ad Alessio Longhini, Stube Gourmet, Asiago (VI), che quest’anno conquista anche la prima *. Alessio Longhini, classe 1988, si forma dapprima al Met di Venezia con Corrado Fasolato e poi al St. Hubertus di San Cassiano, con Norbert Niederkofler. Tornato nella sua terra di origine, Asiago, trova la possibilità di esprimersi presso l’Hotel Europa creando il suo piccolo gioiello, una stube, con legni di vecchie baite sapientemente riadattati. Qui inizia a proporre una cucina del territorio con qualche contaminazione asiatica, selezionando attentamente gli ingredienti da produzioni locali e creando ricette accattivanti, che rendono la sua cucina moderna, di ottima tecnica, che gioca sui contrasti. La naturalezza con cui Alessio Longhini esprime il territorio e la sua precisione tecnica sono gli elementi che hanno particolarmente colpito gli ispettori della Guida Michelin. Il premio Qualità nel Tempo Michelin 2018, offerto da Eberhard & Co., Maison svizzera di orologeria, è stato assegnato al ristorante Al Gambero m, Calvisano (BS). Quella del ristorante Al Gambero è una delle storie più belle, e una delle stelle più longeve del firmamento della Guida Michelin Italia, brillando dal 1989. Qui una famiglia intera si batte per la qualità da sempre. Quattro generazioni di ristoratori rappresentano la solidità della gestione familiare che tanto ha dato alla ristorazione italiana. Maria Paola Geroldi è in cucina, e Edvige Gavazzi vigila con passione e cura, perché i canoni della qualità siano rispettati rigorosamente. A tutti gli ispettori è piaciuta questa famiglia, che nella passione, nella sapienza e nella costanza quotidiana simboleggia la nostra ristorazione ed è un esempio significativo, efficace e illuminante per le nuove generazioni di ristoratori. Il premio Servizio di Sala Michelin
2018, offerto da Coppini Arte Olearia, è stato assegnato al ristorante Meo
Modo m, Loc. Palazzetto, Chiusdino (SI). Natura e raffinatezza, perfezione
e amicizia sono alla base della filosofia che crea l’atmosfera unica in cui si
viene accolti al Meo Modo, un luogo di intensa suggestione in una villa del
XIII secolo. A cinque minuti dagli imponenti resti dell’Abbazia di San Galgano
e da una “vera” spada conficcata nella roccia, è una tappa quasi fiabesca di un
incredibile viaggio nel tempo, in cui ci si sente cavalieri della Tavola
Rotonda. “L’attimo tra il saluto di benvenuto e la tavola: questo è il momento
in cui risiede tutta la magia.” È questo momento che premia l’eccellenza del
Meo Modo. Il prossimo appuntamento è per il Premio Speciale Chef Donna Michelin 2018, che Michelin conferirà il 26 marzo 2018 nell’ambito dell’Atelier des Grandes Dames, tributo alle donne dell’alta ristorazione voluto da Veuve Clicquot.
Per ulteriori informazioni sull’uscita
della Guida Michelin 2018 consultate:
http://www.ilgiorno.it/cosa%20fare/mangiare/guida-michelin-ristoranti-1.3538425
http://www.ilgiorno.it/milano/cronaca/guida-michelin-cracco-1.3542639
***** La Guida Michelin Tel: + 39 02 33953609
a cura di Rocco Lettieri |
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