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 Notizie sull'Ungheria: Terme e Vino
 24/07/2003 22.36.49

L’Ente Nazionale del Turismo Ungherese dedica il 2003 al turismo termale e del benessere. Noi vi parliamo anche di vino e di incontri di…vini.


Non essendo un prodotto stagionale, il turismo termale e di benessere contribuisce notevolmente ad ottimizzare la distribuzione dei soggiorni nell’intero arco dell’anno, tenendo peraltro conto che si tratta del settore che può vantare la più lunga durata media delle permanenze e la più alta spesa pro capite dedicata.
In Europa, infatti, ogni anno quasi 20 milioni di turisti trascorrono le loro vacanze in bagni termali e centri di benessere, e il 70% di essi usufruisce anche dei servizi wellness.

L’Ungheria è uno dei Paesi più ricchi di acque termali di tutto il mondo, insieme a Giappone, Germania, Islanda e Italia. Il 10% dei turisti stranieri che si recano in Ungheria lo fanno in primo luogo per le cure termali. Secondo i dati dell’aprile 2002, l’Ungheria dispone di 1.289 sorgenti termali, 39 bagni termali, 5 grotte termali, 48 tipi diversi di acque minerali, 136 sorgenti di acque curative.

Il programma per lo sviluppo del turismo termale in Ungheria, sostiene soprattutto la costruzione e la ristrutturazione di bagni termali e di centri di benessere. Grazie all’investimento di ingenti fondi statali, negli ultimi anni sono state realizzate 67 nuove strutture termali e molti altri impianti sono stati ristrutturati e ampliati. Il turismo termale influisce positivamente anche sull’economia dell’Ungheria: secondo una recente indagine della KPMG, per ogni 100 nuovi posti di lavoro nel settore del turismo termale se ne creano altri 214 nei vari settori dell’economia nazionale.

Per una migliore informazione l’Ente ha pubblicato nuovi opuscoli con l’elenco dei servizi offerti da tutte le strutture termali e centri di benessere dell’Ungheria. L’opuscolo in lingua inglese e tedesca è già a disposizione dei turisti presso tutti gli uffici Tourinform in Ungheria, mentre nei prossimi mesi uscirà l’edizione riveduta e ampliata della guida «Bagni termali - Alberghi benessere» disponibile anche in lingua italiana presso le sedi dell’Ente del Turismo Ungherese di Milano e Roma.

Le TERME in UNGHERIA

La tradizione delle acque in Ungheria risale al tempo dei Romani. Furono essi, infatti, a gettare le basi della cultura termo-balneare costruendo i primi bagni in quella provincia dell'Impero Romano che era l'attuale Pannonia. Dopo i Romani furono i Turchi che, durante la dominazione dei secoli XVI° e XVII°, costruirono magnifiche terme, alcune tuttora funzionanti.

Andare alle terme, è uno dei passatempi preferiti anche dagli attuali abitanti dell'Ungheria che, per quanto priva di sbocchi sul mare, va considerata a tutti gli effetti un ''paese d'acqua'': nella sola capitale si contano più di trenta stabilimenti di acque curative e oltre trecento sono i bagni termali nell'intero paese che, non a caso, vanta solide tradizioni soprattutto negli sport acquatici (nuoto, pallanuoto, canottaggio).

Il bagno più conosciuto e uno dei simboli della capitale è il Bagno termale Gellert alimentato da sorgenti curative scoperte 2000 anni fa. L'attuale complesso fu costruito durante la prima guerra mondiale, tra il 1914 e il 1918, e, oltre la piscina termale, comprende un albergo. E' meritatamente famoso sia per l'imponenza delle strutture termali situate in riva al Danubio, sia per le magnifiche statue, i mosaici di ceramica e i vetri dipinti che le impreziosiscono, ma anche per le belle piscine all'aperto con le onde artificiali e per la piscina con idromassaggio.

I Bagni termali più grandi del Paese sono invece lo stabilimento Szechenyi a Budapest, costruito nei primi del 1900 laddove sorgeva il primo bagno di Budapest, e completamente ristrutturati di recente. Oggi, l'elegante complesso di edifici in stile neo-barocco, con le sue quindici piscine, è una delle più grandi strutture balneari di tutta l'Europa. Le Terme, oltre che per le acque curative e le dimensioni dello stabilimento, sono importanti per la particolare perizia con la quale sono state realizzate. Le decorazioni, le statue e i mosaici di vetro, infatti, sono opera dei più noti artisti ungheresi. La maggior parte delle vasche è all'aperto, ma il vapore determinato dal calore permette di godere il piacere di un bagno anche in pieno inverno.

Le terme Kiraly sono state costruite nel medioevo e rievocano la cultura balneare dei turchi. Il bagno già a quell'epoca usufruiva dell'acqua delle sorgenti del vicino bagno Lukacs, condotta fino a qui attraverso un canaletto di pino rosso. Non è da perdere il bagno a vapore particolarmente apprezzato anche dai cittadini di Budapest. Il bagno è aperto a giorni alterni per soli uomini o per sole donne.

La particolarità dei bagni termali e piscine Szent Lukacs, invece, consiste nel fatto che questo è l'unico stabilimento della capitale dotato di un lago naturale con l'acqua calda e i fanghi. Anche questa struttura è stata recentemente ristrutturata (1999), quindi adattata anche alle richieste dei turisti più esigenti. Si consiglia di provare la vasca di nuova costruzione con sette tipi diversi di idromassaggio.

Due caratteristiche contraddistinguono le Terme Rudas di Budapest: le sorgenti che le alimentano sono le più antiche conosciute in Ungheria, mentre la sala della cupola, realizzata nel XVI secolo, è uno dei luoghi preferiti dai giovani di Budapest che stanno riscoprendo il fascino delle antiche strutture termali e vi organizzano, più volte al mese, dei ''rave party'' notturni.

Per chi cerca le curiosità e le particolarità, che rendono certamente più interessante un viaggio, alcune segnalazioni ci sembrano d'obbligo. Heviz, vicino al lago Balaton, centro balneare di fama mondiale, vanta il più grande lago europeo dalle acque calde, la cui superficie, d'inverno, si copre di vapore. A Buk esiste un complesso termale che si sviluppa su una superficie di 13 ettari, con 19 piscine buone per tutte le stagioni, capaci di soddisfare anche i clienti più esigenti.

Le Terme di Hajduszoboszlo, che coprono una superficie di otto ettari, vantano una storia di 75 anni e comprendono il primo parco acquatico d'Ungheria. Ancora due chicche: le terme di Miskolctapolca scavate, nel corso dei millenni, nelle grotte dall'acqua a temperatura di 28-34 gradi, uniche in Europa per l'ambientazione; le terme di Zalakaros, interamente rinnovate, che garantiscono, oltre la prevenzione, il benessere, il relax e il divertimento

NOTIZIE SUL VINO UNGHERESE
“Il vino dei re'' - come fu definito alla corte francese di re Luigi XIV -, prodotto già nel XVI secolo in una piccolissima regione (5000 ettari di colline) a nord-est del paese, viene quindi imbottigliato e ornato con un'etichetta in cui è riportato il numero di “puttonyos”, cioè di bigonce, da due a sei.
Ma la fama del tokaji ha finito per oscurare quella dell'harslevelu (fiore di tiglio), che prende il nome da un antico vitigno ungherese di qualità che fornisce vino bianco, così come di altri vini derivati da vitigni locali: juhfark, leanyka, kovidinka, ezerjo, keknyelu.
I rossi più rinomati sono kekoporto, kekfrankos, zweigelt, merlot, cabernet sauvignon e kadarka, quest'ultimo probabilmente di origine asiatica. In Ungheria si contano la bellezza di una ventina di regioni vinicole. Le zone considerate di eccellenza sono quelle di Badacsony, a nord del lago Balaton, per i bianchi; di Szekszard e Villany, nel Transdanubio, quest'ultima in particolare per i rossi; e di Eger, dei monti Mátra e del Tokaj-Hegyalja, nel nord del paese, sia per bianchi sia per i rossi.
Da Eger provengono un famosissimo rosso, l'egri bikaver (sangue di toro) e un bianco lievemente dolciastro, l'egri leanyka (fanciulla di Eger).

Le feste del vino sono riti di antica tradizione e i prossimi appuntamenti sono:

Festival del Vino e dello Spumante di Budapest: dal 7 al 17 settembre

Vendemmia a Badacsony: dal 5 al 7 settembre

Festa della Vendemmia di Pecs: dal 26 al 28 settembre

Festival dei vini di Tokaj – dal 2 al 5 ottobre

Per tutte le informazioni rivolgersi a:

UFFICIO TURISTICO UNGHERESE
L'Ufficio Turistico Ungherese in Italia opera nelle sedi di Milano e di Roma e si occupa di fornire informazioni turistiche dettagliate al pubblico, al settore e alla stampa, e di promuovere il movimento turistico italiano verso l'Ungheria. A tale scopo, la rappresentanza italiana partecipa ad un consistente numero di fiere in Italia, organizza settimane gastronomiche, studytour, conferenze stampa per mantenere informati i giornalisti sulle notizie riguardanti l'Ungheria, inoltre organizza incontri con le agenzie di viaggi finalizzati allo stesso scopo.
L'Ufficio, inoltre, distribuisce il proprio materiale informativo generico e specifico (opuscoli regionali e tematici) sia alle agenzie di viaggi che al pubblico. La guida/brochure intitolata ''Tutto Ungheria'' oltre alle tante foto, informazioni turistiche e itinerari, contiene anche l'elenco completo dei T.O. italiani che programmano l'Ungheria.

UFFICIO TURISTICO UNGHERESE
Indirizzo: Via Alberto da Giussano, 1 - 20145 Milano
Telefono: 02-48195434
Telefax: 02-48010268
E-mail: info@turismoungherese.it
Sito Web: http://www.turismoungherese.it
Direttrice: Anita Obrofta
Addetto Stampa: Viktoria Ozsvart: press@turismoungherese.it
Responsabile Trade/Fiere: Dora Keresztes: trade@turismoungherese.it


UFFICIO TURISTICO UNGHERESE (Roma)
Indirizzo: Via Sallustiana, 23 –
00187 Roma (C/o Turismo Austriaco)
Tel./fax: 06-4744836
E-mail: roma@turismoungherese.it
Responsabile: Erika Toth
Sede centrale: Ente del Turismo Ungherese
Indirizzo: H-1012 Budapest, Vérmezo út 4.
Sito Web: http://www.hungarytourism.hu

A cura di Rocco Lettieri in collaborazione con l’Ufficio Stampa Turistico Ungherese.


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