TRENTODOC – MASTERCLASS con ASSP Ticino

TRENTODOC – MASTERCLASS con ASSP Ticino

 Degustazione di 12 Spumanti TrentinoDoc con  Roberto Anesi

 Swiss Diamond Hotel Lake Lugano

Lo Swiss Diamond Hotel Lake Lugano è situato a Vico Morcote, direttamente sul Lago di Lugano, e gode di un panorama spettacolare sull’acqua e sulle montagne. Due ristoranti, Lago e Panorama, propongono la migliore cucina mediterranea e una visuale mozzafiato. Due bar, Orient e Lago sono perfetti in ogni stagione e sono provvisti di un’eccellente selezione di sigari, whisky e drink di qualità.

Lo Swiss Diamond Hotel Lake Lugano offre ampie e lussuose camere con balcone, Lounges, una grande terrazza e piscina all’aperto, il Venus Wellness Center e la Diamond SPA perfettamente attrezzata con piscina coperta, hammam, sauna e Jacuzzi, dove è possibile ricevere trattamenti personalizzati. Qui la gastronomia è un elemento di attrazione per tutti. Lo chef Giuseppe Pistritto propone piatti tipici con un tocco personale più contemporaneo. La Carta dei vini, particolarmente curata da due sommelier, è attenta alle novità locali e internazionali. Il Ristorante Panorama, situato all’ultimo piano, offre un ambiente elegante, intimo e caldo con una splendida vista sul lago.

Roberto Anesi

La Masterclass condotta da Roberto Anesi

Roberto Anesi, Miglior sommelier AIS d’Italia 2017, è un esperto nel mondo del vino e un ambasciatore appassionato. Originario del Trentino, Anesi ha dimostrato la sua abilità nel servizio in sala e nella conoscenza dei vini durante il concorso a Taormina, dove ha trionfato come vincitore. La sua dedizione e impegno nel settore sono evidenti, e ora ricopre il ruolo di numero uno nell’Associazione Italiana Sommelier. Questo titolo rappresenta un punto di arrivo per Anesi, che ha dedicato quasi 30 anni alla professione di sommelier. La sua passione per il vino e la sua capacità di comunicare la storia e l’essenza di ogni etichetta lo rendono un vero ambasciatore del settore.

Cristiano Cini, Camillo Privitera (presidente Ais Sicilia), Antonello Maietta e Roberto Anesi

Il suo racconto: “Sono quasi 30 anni che lavoro in sala… Ho fatto la mia prima stagione nel 1988, avevo 16 anni; da lì ho sempre lavorato in sala, e nonostante sia passato così tanto tempo, anche oggi iniziare il servizio e magari avere a che fare con un tavolo che in qualche maniera ti offra stimoli, ti permetta di interloquire in maniera positiva, è ancora uno stimolo incredibile, una grande emozione, mi piace tantissimo”. Grazie a queste consapevolezze e agli anni trascorsi in sala, Anesi ha preso coscienza del proprio ruolo: “Dico sempre che il sommelier non è più solo il cameriere del vino, ma la persona che ha l’incarico di comunicare a 360° quello che è il mondo del vino, cominciando dal servizio in sala passando per la presentazione della bottiglia fino al racconto di tutto che sta dietro a quella singola etichetta”.

Roberto Anesi vive sulle Dolomiti, in Val di Fassa, precisamente a Canazei. Ha iniziato il suo percorso nel mondo del vino nel 1997 per poi diventare professionista nel 2006. Dal 2008 è relatore Ais, ha poi conseguito il WSet livello tre e nel corso della sua carriera ha preso parte ad alcuni concorsi nel mondo del vino. Ad oggi, da anni, si occupa del suo ristorante El Paèl (dal latino IL PAIOLO) a Canazei (TN). Tel: +39 0462 6014 33 | Cell: +39 348. 38 55 404 / E-mail: info@elpael.com

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Consorzio TRENTODOC

Trentodoc, bollicine di montagna. Questa è la definizione che riassume le caratteristiche di questo Metodo Classico che profuma del proprio luogo d’origine, il Trentino. Territorio, altitudini e varietà del clima sono gli “ingredienti” speciali di questo spumante pregiato, così come la mano dell’uomo che lo crea. Il Trentodoc è uno spumante Metodo Classico prodotto esclusivamente con uve trentine. Questa denominazione identifica i vini spumanti prodotti nella provincia di Trento, nel Trentino.

Ecco alcune caratteristiche chiave del Trentodoc:

Tradizione e Territorio:

La vendemmia delle uve viene fatta a mano, e il processo di cantina è tramandato da generazioni con passione e tecniche d’avanguardia. Il vino base, messo a riposo in bottiglia, matura con la seconda fermentazione e diventa Trentodoc secondo le regole e il processo del metodo classico. Trentodoc è un’espressione diretta della terra che lo produce, il Trentino. Ogni calice porta con sé l’unicità e il carattere del luogo di origine, dalle vette più elevate con clima alpino a quello mediterraneo dei pendii più dolci mitigati dall’Ora del Garda, al clima continentale di fondo valle.

Primo Metodo Classico Italiano:

Il Trentodoc è stato il primo metodo classico italiano, e uno dei primi al mondo, ad aver ottenuto la Denominazione di Origine Controllata. È prodotto con sole uve Chardonnay, Pinot Nero, Pinot Bianco e Meunier coltivate in Trentino. In breve, il Trentodoc è un’arte preziosa che unisce tradizione, territorio e qualità in un vino spumante unico.

La degustazione

Si è tenuta la sera del 18 Marzo allo Swiss Diamond Hotel di Vico Morcote. Presenti circa 70 persone dell’ASSPT con Anna Valli alla presidenza che ha aperto la serata ringraziando i presenti e presentando l’ospite e lo scopo dell’incontro in collaborazione con Mettler Vaterlaus GMBH e con l’Istituto Trentodoc.

12 i vini TRENTODOC serviti e commentati con bravura e professionalità da Roberto Anesi:

Corvée Brut s.a – Corvée * 89/100

Monfort Rosè Brut s.a – Monfort * 90/100

Moser Brut Nature 2017 Dosaggio Zero – Moser * 92/100

Letrari Riserva Dosaggio Zero 2017 – Letrari * 93/100

Cantina d’Isera 907 Riserva 2018 extra Brut – Cantina di Isera * 93/100

Maso Martis Extra Brut Rosè Bio 2020 – Maso Martis * 94/100

Ferrari Perlé 2028 Brut – Ferrari * 94/100

Madonna delle Vittorie Brut 2019 – Madonna delle Vittorie * 92/100

Altemasi 2020 Brut – Altemasi * 92/100

Rotari Flavio Riserva 2015 Brut – Rotari * 96/100

Aquila Reale Riserva 2012 Brut Riserva – Cesarini Sforza * 95/100

Endrizzi Piancastello Rosè Riserva 2018-  * Endrizzi * 94/100

I punteggi sono i miei. Incontro davvero interessante anche grazie alla professionalità dei sommeliers che ci hanno serviti i vini alle giuste temperature di degustazione.

 

              Testi e foto a cura di Rocco Lettieri