Quattromani x Quattro Produttori

Per la prima volta in Svizzera quattro produttori si sono uniti per creare insieme un vino speciale. Un vino di grandi qualità che rappresenta la Terra Ticinese e il suo vitigno, il Merlot. Quattromani è una ”cuvée” costituita dall’assemblaggio di quattro Merlot della grande annata 2000 selezionati dai rispettivi produttori nelle migliori vigne delle quattro regioni che costituiscono il Ticino vinicolo

Così la personalità di Quattromani è formata dalla fragranza apportata da Guido Brivio dal Mendrisiotto; alla struttura contribuisce Claudio Tamborini dal Luganese, l’eleganza è conferita da Angelo Delea dal Locarnese mentre Feliciano Gialdi dalle Tre Valli vi aggiunge il carattere. Dopo l’affinamento in carati per venti mesi ed una maturazione di sei mesi in 15’000 bottiglie e 444 magnum “Quattromani”, Merlot del Ticino DOC si presenta alla degustazione come un grande e possente vino dal colore rosso bordeaux carico con riflessi cromatici granati. Il profumo è ampio e avvolgente di frutta rossa matura dove si ritrovano il lampone, il mirtillo, la mora e la prugna, con finale di liquirizia e piacevoli sentori vegetali. In bocca è austero, pieno, ampio, con piacevoli tannini morbidi che gli conferiscono una fragranza delicata e gradevole. Il retrogusto è lungo e persistente. Abbinamenti ideali con con carni rosse, arrosti, brasati, lessi, selvaggina, cacciagione, salumi e formaggi d’alpe a pasta dura.

La presentazione ufficiale si è tenuta al Ristorante San Salvatore di Lugano alla presenza dei produttori e di numerosi personaggi della stampa locale. Anfitrione della manifestazione Alberto Dell’Acqua, direttore di Gastronomia & Tourisme, che ha fatto intervenire per l’occasione Miss Mondo 2000, l’indiana, stupenda e bellissima, Priyanka Chopra, a cui è stato consegnato un assegno di 10.000 Fr. da devolvere in beneficenza all’organizzazione Terre des Hommes, per aiutare i bambini di strada del centro di Patna, nella regione di Bihar, luogo nativo della miss.

Per marcare in modo significativo la nascita di questo grande vino saranno devoluti in beneficenza ulteriori 20.000 franchi in un prossimo e vicino futuro.

Il vino sarà in vendita presso i singoli produttori anche in magnum.

Curatore marketing: Alberto DEll’Acqua.

Casa Vinicola Tamborini s.a. – Lamone
Nel 1944 Carlo Tamborini fondò l’azienda vitivinicola Tamborini, diretta dal 1968 da Claudio Tamborini. L’azienda, a conduzione familiare, occupa 30 persone ripartite fra produzione, amministrazione, vendita e conduzione dei vigneti. Attualmente l’azienda coltiva circa 45 ettari di vigneto specializzato, distribuito nelle migliori zone a vocazione viticola nel Cantone Ticino. I Vigneti di produzione si trovano a Comano (Vigneto ai Brughi), a Lamone (Tenuta San Zeno), a Coldrerio (Tenuta Colle degli Ulivi), a Vico Morcote (Castello di Morcote) e a Gudo (Tenuta Terre di Gudo). L’azienda è formata dalla società “Tamborini aziende agricole SA” che gestisce la parte agricola e dalla società commerciale “Eredi Carlo Tamborini SA” che distribuisce i prodotti attraverso la propria organizzazione di vendita oltre che tramite un punto al dettaglio denominato “Vinoteca” sito a Lamone.
Il Castello di Morcote
La “rinascita ” del vigneto del Castello di Morcote è da ascrivere all’intraprendenza di Claudio Tamborini e della famiglia Gianini-Porzio, attuale proprietaria del Castello. Si tratta di una struttura viticola ricostituita nel 1988 sulle spoglie di un vecchio vigneto. Ora quello del Castello di Morcote, in territorio di Vico Morcote, è il vigneto più esteso (7 ettari vitati sul totale di 10 ha del fondo) del Luganese e senz’altro il più importante e ricco di storia. Ha radici che risalgono all’epoca romana, ma soprattutto ha una parentela strettissima con la storia della moderna vitivinicoltura ticinese in quanto già sede sperimentale nella fase della ricostituzione del vigneto ticinese distrutto sul finire dello scorso secolo dalla filossera. La storia del Castello di Morcote risale all’epoca romana. Lo testimonia la presenza dei resti di una massiccia struttura situata praticamente al centro della costruzione, probabilmente una torre di vedetta utilizzata anche in seguito nel periodo longobardo. Si data invece intorno al 1100 la costruzione vera e propria del Castello e la trasformazione della struttura in fortezza, avvenuta in un periodo di guerre tra milanesi e comaschi per il predominio sulla zona attorno al lago Ceresio. La ristrutturazione è stata concepita da Claudio Tamborini per poter rendere il lavoro di manutenzione della vigna quasi totalmente meccanizzato e razionale, tenendo conto di tutte le esigenze per una produzione altamente qualitativa. La produzione situa sulle 35’000 bottiglie di rosso pregiato più alcune migliaia di bottiglie di finissima Grappa. La produzione del vigneto è limitata a 500 grammi di uva per ogni metro quadrato, pari a circa 37 ettolitri di vino per ettaro. Questo controllo della resa permette di raggiungere alte concentrazioni di sostanze pregiate e nobili nell’uva.
Tenuta San Zeno
La Tenuta San Zeno di proprietà di Claudio Tamborini è stata acquistata nel 1999. Si tratta di un’azienda viticola di circa 4 ettari con cantina situata sulla collina che sovrasta il nucleo del paese di Lamone dove confluiscono anche le uve di qualche parcella circostante. Le uve particolarmente selezionate, vengono vinificate con un lungo intinamento che conferisce al vino un carattere aristocratico ed elegante.
Vigneto ai Brughi
Vigneto ai Brughi è un appezzamento collinare di 1,5 Ha. a terrazze, esposto a sud/ovest, situato nel comune di Comano. L’uva viene vinificata secondo il metodo bordolese, seguito da un affinamento di almeno 12 mesi in piccole botti di rovere da 225 litri che gli conferiscono dopo qualche anno in bottiglia, un sapore e un’armonia straordinari e inconfondibili. Ogni dettaglio produttivo è oggetto della massima cura e attenzione.

Breve commento di Rocco Lettieri

“Un amico del vino senza cantina è come un professore di università senza biblioteca. Una Cantina con la “C” maiuscola richiede tempo e denaro”. Sono parole di Claudio Tamborini tratte da un suo articolo pubblicato su Panorama Casse Raiffeisen dove prosegue: “ Scendere in cantina vuol dire anche ritornare con il pensiero sui luoghi d’origine dei vini contenuti negli scaffali. Il ricordo fuggente dell’incontro con il produttore, il pensiero di trasmettere ai commensali i più bei ricordi e le migliori sensazioni raccolte durante un viaggio “enologico” tra vigne e cantine di una certa regione, infine pregustare il piacere che gli ospiti avranno assaporando il nettare previsto per la cena. Il piacere del vino non è mai solitario, esso è condiviso da altri….. Un grande whisky o un buon cognac sono prodotti che si potrebbero definire “egoisti” in quanto, contrariamente al grande vino, si assaporano sempre in solitudine, nella meditazione o comunque immersi nei propri pensieri. Il vino no! Esso è quasi sempre condiviso con gli amici ”. Da questa breve introduzione si può capire l’amore e la passione che un personaggio conosciuto e stimato come Claudio Tamborini ha per il Vino con “V” maiuscola. Claudio Tamborini a solo vent’anni eredita l’azienda dal padre Carlo e, con l’aiuto della madre Bice, punta subito alla qualità dei vini ticinesi. Oggi a distanza di trent’anni dal suo primo impegno la Tamborini Vini di Lamone vanta una serie di vini che vengono apprezzati non solo in Ticino ma anche in numerosi Stati europei.

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Angelo Delea – Losone

La Ditta Delea fu fondata nel 1983 da Angelo Delea, giovane innammorato della terra con profonda passione per il vino. Quando decise di scegliere la strada della produzione ticinese si fissò un’idea: fare vini di tipo bordolese. Con impegno e costanza in pochi anni è riuscito a costituire un notevole patrimonio viticolo. I vigneti a conduzione diretta sono 11 ettari + altri 9 di proprietà. Questi vigneti si trovano in parte sulla sponda destra del fiume Ticino, nei comuni di Gudo e Sementina (dove sta sorgendo un agriturismo con allevamento di manzi Galloway – irlandesi – e una piantagione di 400 piante di ulivi), nel comune di Locarno, nelle terre di Pedemonte e nel Mendrisiotto (comune di Rancate) – Castello di Cantone – di 6 ettari. Altre uve vengono acquistate da circa 200 produttori del Ticino che gestiscono circa 70 ettari di vigne. La produzione attuale si aggira sulle 600.000 bt. tra spumanti (180.000 bt.), bianchi, rosati e rossi. Angelo Delea è anche bravo distillatore e produce diverse grappe d’uva e di vinacce di monovitigno così come distillati di frutta (albicocca, pesca, pera, ciliegia, uva americana). Una nuova cantina è stata inaugurata nel 1993 e comprende una moderna e grande enoteca, anche aperta al pubblico, la modernissima cantina di vinificazione e di invecchiamento, sotterranea, capace di contenere più di 600 barriques per la maturazione dei vini bianchi e rossi. La ditta ha al suo effettivo 25 collaboratori di cui 5 nel campo agricolo.

Breve commento di Rocco Lettieri

Angelo Delea, personaggio dinamico, notissimo in Ticino per la produzione di grappe e di distillati speciali e per l’impegno nella ristorazione, dal 1983 è produttore di vini di stile bordolese. Poco alla volta è riuscito nel tempo a vinificare uve di diverse località, tutte ottimali per avere vini ben precisi: San Carlo, Saleggi, Monte Dato, Progero e Caneggio e inoltre vini impegnativi quali il Carato o l’elegantissimo spumante Charme. Una nuova cantina ha permesso l’installazione di tecnologie all’avanguardia e Angelo sposa volontieri l’innovazione con la tradizione. Da ultimo è arrivato anche nel Mendrisiotto dove ha preso in gestione la Tenuta di Tiziano Pasta (Castello di Cantone). Attualmente con questa etichetta produce tre interessanti vini, due rossi e un bianco e una grappa molto fine. Per il suo impegno nel vino è stato premiato con il premio Decanter Cartier dell’ASSP (Associazione Svizzera Sommeliers Professionali) del Canton Ticino. I vini di Angelo Delea sono oggeto di premi nazionali e internazionali (Lussemburgo, Dusseldorf, Italia, ecc.). Non ultimo il Master’s D’Or Européens per il Carato Riserva e il Master’s D’Argent Européens per il Castello di Cantone Bianco.

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Casa Vinicola Gialdi – Mendrisio

La casa vinicola Gialdi, a carattere familiare sin dal 1953, con sede a Mendrisio, nel Sottoceneri, produce per contrapposto, solo vini del Sopraceneri e in particolare delle Tre Valli che fanno capo a tre comuni molto importanti per l’enologia ticinese: Biasca (Riviera), Giornico (Leventina) e Malvaglia (Blenio). Le motivazioni sono da ricercarsi nella storia aziendale che nasce a Mendrisio e poi nel 1984, la Gialdi SA, rileva una importante azienda di Bodio, la Roberti Foc, nella bassa Leventina. Da qui nasce l’idea di potenziare tutte le strutture di vinificazione nel Sopraceneri anche perché la maggior parte delle uve si raccolgono nei vigneti disseminati nelle Tre Valli. Infatti la Gialdi SA non dispone di vigneti propri ma raccoglie le uve di circa 300 conferitori della zona che producono uve eccellenti sotto la direzione degli agronomi/enologi di casa. La zona viticola è la più a Nord del Ticino, con altitudini che comunque non superano i 450 m. slm con buone insolazioni diurne, ventilazione costante e freddi notturni (tutte le valli sono circondate da alte montagne), escursioni termiche ideali per produrre uve di qualità. Inoltre qui il terreno è di tipo misto granitico e gneis e molto ricco di minerali con strato terroso poco profondo (leggermente acido) dove la pianta deve cercarsi spazio tra una pietra e un’altra per poter trovare linfa sufficiente per vivere. La coltivazione è a pergola sostenuta da steli granitici (carasc) che restituiscono calore di notte e donano bellezza davvero unica. Tutta la zona è ricca di arte storica e di numerose chiese che svettano sui picchi delle montagne circostanti. La cantina oggi è dotata di tecnologie all’avanguardia che permettono l’ottenimento di vini bianchi, rosati e rossi di alta qualità che vengono distribuiti in tutta la Svizzera con ampi consensi da parte della stampa specializzata. Non ultimo lo scorso anno la Gialdi SA si è potenziata di una nuova cantina di vinificazione, moderna e razionale, a Mendrisio, per la lavorazione e la produzione di vini anche della regione. Così facendo le uve saranno vinificate nella zona di produzione.

Breve commento di Rocco Lettieri

La Cantina Gialdi SA, è di sicuro la più qualificata della regione anche perché dotata di tecnologie all’avanguardia. Da numerosi anni si propone sul mercato ticinese e svizzero con vini di pregio che non finiscono mai di stupire e per la bontà intrinseca e per l’attenzione che Feliciano Gialdi dedica ad ogni vino. Giornico Oro, Biasca Premium, Sassi Grossi, Biancospino, sono vini che hanno una storia e hanno fatto la storia delle Tre Valli. Sforzi che approdano ogni anno a vini “premiati” in ogni ordine e grado. Si veda ad esempio il “Trentasei”, 96/100, massimo punteggio Guida 2001, e il “Sassi Grossi” che ha ricevuto uno splendido “SOLE” di Veronelli e il massimo punteggio 95/100 nel 2000. Tra le novità segnaliamo l’ultimo nato “Mino”, vino giallo dorato brillante da dessert, ottenuto da uve Riesling x Sylvaner e Chardonnay. Per la promozione dei suoi vini Feliciano Gialdi dispone di un locale nel nucleo antico di Giornico denominato “Cà del Vino Sassi Grossi” che permette ai visitatori, su appuntamento, di degustare i vini della regione.

I Vini di Guido Brivio – Mendrisio

Guido Brivio è enologo con alle spalle una solida formazione professionale francese e americana. Motivato da una lunga tradizione familiare nel commercio dei vini, quando ebbe l’opportunità di assumere la direzione dell’azienda, cominciò ad impostare la sua politica su prodotti di nuova concezione rivolti alla grande qualità. Con cambiamenti radicali rinnovò tutta la parte tecnologica. Notevoli investimenti vennero fatti per riattivare le cantine scavate nella roccia del Monte Generoso, in contrada Vignoo di Mendrisio, ideali per la conservazione, la maturazione e l’affinamento dei vini grazie all’esistenza di sfiatatoi di aria fresca naturale (sorèl), formatisi sotto i massi di antiche frane, da cui spira una corrente a temperatura costante di 10°-12° durante tutto l’anno. La selezione delle uve, di provenienza dalle diverse zone microclimatiche della regione, permette di ampliare la gamma dei prodotti creando vini innovativi ed esclusivi.

A cura di Rocco Lettieri