SI INAUGURA LA CANTINA PETRA del Gruppo TERRA MORETTI

IL MINISTRO GIANNI ALEMANNO INAUGURA IN TOSCANA L’AZIENDA PETRA, PROGETTO D’AVANGUARDIA IDEATO DALL’ARCHITETTO MARIO BOTTA PER L’IMPRENDITORE VITTORIO MORETTI.

RAGGIUNTO A PIENO L’OBIETTIVO DELLA COMMITTENZA: COSTRUIRE UNA CANTINA PERFETTAMENTE INTEGRATA NEL TERRITORIO SIA A LIVELLO ARCHITETTONICO CHE A LIVELLO VITIVINICOLO.

È fissata per sabato 11 ottobre 2003 alle ore 16.00 l’inaugurazione dell’azienda vitivinicola Petra (Suvereto, San Lorenzo Alto – LI) progettata dall’architetto svizzero Mario Botta su commissione dell’imprenditore Vittorio Moretti, presidente del gruppo Terra Moretti, attivo nel settore del vino con i marchi Bellavista e Contadi Castaldi (Franciacorta – Bs). All’inaugurazione di Petra parteciperanno il ministro delle Politiche Agricole e Forestali Gianni Alemanno e il presidente del movimento Slow Food Carlo Petrini che interverrà a testimonianza ed illustrazione del ruolo svolto dalle “architetture del vino” nella qualificazione e comunicazione dei valori ad esso legati: la vocazionalità territoriale, il terroir, la cultura dell’ospitalità e l’attenzione per la qualità della vita. L’evento, previsto intorno alle 16.00, vedrà presenti tutti i protagonisti del progetto con una performance dal vivo di Mario Botta che ridisegnerà le linee ispiratrici di questo progetto. Interverranno le autorità locali e provinciali e i protagonisti storici del successo vitivinicolo della Maremma.

L’azienda Petra è già stata definita un “progetto coraggioso” in cui ogni scelta formale è stata subordinata al contesto ambientale di riferimento e alle funzioni d’uso del luogo di lavoro. Una realizzazione sorprendente per come ha saputo integrarsi al territorio. Alle radici di questo atteggiamento progettuale, la volontà di espressione dell’architetto che dichiara: “l’unico modo per rispettare l’antico è essere autenticamente moderni”. Coraggiosa anche la committenza che ha voluto un progetto a misura della filosofia produttiva. “L’idea architettonica di Mario Botta” – dichiara Vittorio Moretti – si è rivelata una straordinaria idealizzazione delle esigenze di prodotto e di processo. Direi anzi che l’architettura si è posta al servizio dell’enologia. Volevamo infatti una cantina moderna, funzionale, ma rispettosa delle tradizioni di un territorio unico, la Maremma toscana, ricco di storia e di intatta bellezza paesaggistica. Mario Botta ha dato un volto bello, espressivo e sincero alla razionalità del nostro pensiero produttivo”. La cantina si sviluppa su una superficie di 8000 mq e dispone di una capacità produttiva di 800 mila bottiglie. È stata interamente costruita dalla divisione edilizia del gruppo Moretti che ha disegnato anche il lay-out produttivo.

Grande attenzione è stata dedicata anche all’impatto sociale ed economico della struttura: “Il plastico della cantina “– ricorda il sindaco di Suvereto, Rossano Pazzagli – “è rimasto esposto per sei mesi nella sala del Consiglio Comunale per offrire a tutti la possibilità di compiere una scelta ponderata, adeguata all’importanza dell’intervento. Oggi, a distanza di tre anni, sono convinto che la nostra sia stata una scelta ragionata e condivisa: il Comune di Suvereto, che ha conseguito proprio quest’anno importanti riconoscimenti a testimonianza del valore storico del suo territorio, si avvia verso un significativo itinerario di sviluppo agricolo-ambientale e turistico al quale sicuramente contribuirà in modo significativo anche la nuova realtà dell’azienda Petra”. Nella sua doppia valenza di centro di interesse produttivo e architettonico, Petra ripropone la vocazione degli Chateaux francesi.

L’ideale di Vittorio Moretti di una perfetta integrazione con il paesaggio si è tradotto a livello vitivinicolo nell’approfondito lavoro di mappatura dei 93 ettari vitati condotto dal prof. Attilio Scienza dell’Università di Agraria di Milano. A Francesca Moretti, figlia di Vittorio Moretti, spetta ora il compito di condurre l’azienda al successo. Obiettivo che Francesca intende conseguire con pazienza e senza bruciare alcuna tappa: “Come per la buona architettura” – dichiara la giovane produttrice – “anche il buon vino nasce nel territorio e solo nel territorio trova il suo carattere, riconoscile in ogni annata, da quelle migliori a quelle meno interessanti”. I vini di Petra, due per il momento (Petra Val di Cornia rosso e Petra IGT Toscana), hanno già intrapreso questo percorso raggiungendo un elevato consenso di pubblico e di critica.

PROGRAMMA DI GIORNATA DELL’11 OTTOBRE 2003:

Ore 16.00 conferenza stampa
Ore 17.00 taglio del nastro
Ore 18.00 open sino a sera: visita alla cantina, concerti e musiche accompagnati dai piatti della tradizione toscana (Dario Cecchini e Stefano Falorni).
Ore 20.00 Concerti e musiche (Cecilia Gasdia – Dixieland – Alan Farrington Band).

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a cura di Rocco Lettieri