LE NOVITA’ DELLA MAISON BRUNO PAILLARD

BLANC DES BLANC ’95 E NEC PLUS ULTRA ’90, CON ECCEZIONALE SBOCCATURA 2002

Bruno Paillard, a dispetto delle previsioni che vedevano favorito lo spumante Italiano a dispetto dello Champagne Francese, ha registrato, nell’anno 2003, un incremento di ben + 37% per quanto riguarda il mercato italiano (le vendite complessive dello Champagne in Italia sono aumentate del +7%), risultato ancor più sorprendente se si considera soltanto il canale HO.RE.CA.

All’italiano, intenditore e godereccio, piace ancora trattarsi bene e lo fa proprio iniziando dalla tavola, scegliendo per lo più gli Champagne Rari firmati Bruno Paillard, come, fra gli altri, il Blanc Des Blanc ’95 e il Nec Plus Ultra ’90, con eccezionale sboccatura 2002, recentemente presentati alla 38° Edizione del Vinitaly.

Quando a un inverno dolce e piovoso segue una prima metà di aprile molto calda, bruscamente interrotta tra metà maggio e metà giugno da temperature sotto la norma, le uve risultano rigogliose e la vendemmia viene ritardata e prolungata. Ecco i presupposti del Brut Millesimato Blancs de Blancs ’95, ottenuto come tutti gli champagne Bruno Paillard solo dalla prima pigiatura, in questo caso di uve provenienti da due Grand Crus (Cramant, Le Mesnil Sur Oger) e da due Premier Cru (Chouilly e Vertus).

Atteso dal 1979, al 100% Chardonnay, il Blancs de Blancs ’95 è dotato di un perlage finissimo e di una tinta oro sul verde, giunto a perfetta maturazione, sprigiona aromi terziari di agrumi, nocciola, burro, pompelmo, frutta candita e menta. Degustato ad una temperatura tra gli 8°e i 10° accompagna aperitivi e piatti a base di pesce.

La fortuna di uno Champagne raffinato come il Nec Plus Ultra ‘90 va certamente ricercata nelle caratteristiche di una Grande Annata, il 1990, in cui i grappoli presentavano una maturità perfetta e un equilibrio di purezza, requisiti per i quali Bruno Paillard sostiene si debba attendere il 1995.

Monsieur Paillard ha voluto dar vita ad un prodotto da intenditori, scegliendo solo uve di nobili origini, provenienti da 7 villaggi denominati “Grand Cru”, e portando a termine tutti gli stadi dell’elaborazione della Cuvée con il massimo rigore e attenzione per la qualità. Una Cuvée prestigiosa, dove la dolcezza e la freschezza dello Chardonnay (50%) supportata dal carattere del Pinot Nero (50%), conduce ad un sentore tra l’agrumato e la frutta rossa. Fermenta in piccole botti per 9 mesi, arricchendosi di profumi e aromi terziari, morbidi e persistenti, che la terza ed ultima sboccatura del 2002 esalta insieme ad una maturità accentuata. E’ uno Champagne a tutto pasto, complesso e strutturato, per degustare il quale non resta che attendere la vendemmia ’95 con sboccatura 2006.

Tutti gli Champagne Bruno Paillard sono distribuiti dalla Ditta Cuzziol & Co.

Anna Roncan
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