Mémoire des Vins Suisses 2015 – Seconda parte

Mémoire des Vins Suisses  a Zurigo

 

 a cura di Rocco Lettieri

 

Cronaca della seconda giornata Giovedì 5 Marzo

Partenza per visita all’azienda URS PIRCHER di EGLISAU

 

Urs Picher ha vigneti sulla sponda destra del Reno, al confine con la Germania, nel pittoresco paesino di Eglisau, situato tra Bülach e Schiaffusa. Un paese di montagna che per secoli ha fatto parte del paesaggio dominato da vigneti che si inerpicano sui ripidi pendii meridionali del fiume Reno. La gestione non consente lavorazioni meccanizzate e pertanto si punta solo a produrre uve di altissima qualità. Si lavorano circa 6 ettari tutti terrazzati e lavorando con i metodi di produzione integrata, senza aiuti di diserbanti o fertilizzanti. La resa media per ettaro è di circa 500-600 gr. di uva per mq. La vinificazione, a seconda del vitigno e del vino che si vuole ottenere, avviene in diversi contenitori: serbatoi in acciaio inox per la fermentazione a temperatura controllata dei vini bianchi, botti grandi di rovere per la maturazione dei Pinot Noir. Usiamo invece piccole botti di legno (barriques da 500 e da 225 litri) per la selezione dei Pinot Nero da lungo invecchiamento.

 

L’azienda produce i seguenti vini bianchi: Räuschling, vino di lunga tradizione in questi luoghi, da godere per freschezza e acidità, ideale accompagnamento per pesci, formaggi e salumi affumicati. Può conservarsi bene anche per 8-10 anni, quando mette in risalto la sua importante mineralità. Riesling x Sylvaner (Müller-Thurgau), vino fine, elegante, fruttato con sottili sentori di erbe aromatiche e spezie (anice). Va bene con pesce fritto, formaggi delicati ed è ideale come aperitivo.

Si conserva bene per 5 anni. Pinot Gris, vino impegnativo, di frutta verde e gialla, con sentori agrumati, dal gusto rotondo e di bella potenza. Si sposa ottimamente con pesci salsati o grigliati, con asparagi e frutti di mare. Se passato in botti di legno può tenere anche 10 anni. Gewürztraminer, dal naso potente di rosa, con il suo bouquet unico è uno dei vini bianchi più interessanti di questi posti. Apprezzato per tanti abbinamenti, va bene anche con piatti con curry e zafferano e piatti come qui si dice “Sweet and Sour”. Pronto da bersi ma si può tenere anche sino a 4-5 anni. A noi sono stati dati in degustazione: Räuschling, Pinot Gris e Gewürztraminer nelle tre annate 2013, 2012 e 2011. Tre belle espressioni di vendemmie per conoscere la potenzialità di questi bianchi di grande freschezza, acidità e spessore.


 

I vini rossi aziendali sono di uve Pinot Noir (in quattro versioni). Il primo giovane, fresco, fruttato, venduto in primavera l’anno dopo la vendemmia; il secondo rappresenta la tradizione come vino locale, caldo, fruttato, elegante, da bersi in ogni occasione. Il terzo (pinot noir auslese) è un vino che ha avuto lunghe macerazioni. Corposo, complesso nei suoi componenti acido tannici, ha una buona struttura e un finale ben fermo sulla speziatura di pepe e foglia di tabacco. L’ultimo Pinot Noir Barrique Ausbau è il vino di punta aziendale. Le uve sono prodotte su pendii al 80% di pendenza e con oltre 50 anni di vita. Dopo la fermentazione tradizionale, il vino viene affinato circa 2 anni in botti di rovere francese. Al naso mette in mostra una bella viola, fragole, lamponi, ribes e belle spezie di buon legno. Caldo e possente è un vino da accompagnamento ideale per carne e formaggi.

Tranquillamente si può dimenticare in cantina per una decina di anni. Abbiamo anche degustato due annate di Regent (2013 e 2008), un ibrido molto popolare in Germania, una curiosità per i suoi gusti aromatici e fruttati di ciliegia, amarena, gelso, ribes nero e finale di pepe nero.

 


La continuazione del nostro viaggio è proseguita su un battello della “Rhenania” che ci ha fatti scivolare sul fiume da Eglisau sino a RHEINAU. Pranzo tipico a bordo  con degustazione di altri due vini di Urs Pircher. Ad accoglierci i responsabili della Staatskellerei Zürich con un Brut mousseux: ĚTAT BRUT Methode Traditionnelle. Visita al favoloso complesso Klosterkirke Rheinau (aperto eccezionalmente per noi del gruppo Le Memoire ma chiuso ancora per un pò di tempo per lavori di restauro).  

 

La fondazione dell’Abbazia di Rheinau risale all’anno 778. Durante la seconda metà del IX° secolo, i monaci vivevano sotto la Regola di San Benedetto. Lunga la storia di questo prestigioso monumento che sorge su un’isola in mezzo al Reno. Di certo una delle più belle chiese in stile barocco di tutta la Svizzera. Entrando si rimane colpiti dai bellissimi altari. La chiesa è dedicata principalmente a Maria. Gli affreschi del soffitto, che conservano la loro originalità, sono state dipinti da Francesco Giorgoli, originario dal Ticino. L’Abbazia di Rheinau è stata organizzata secondo un diagramma della Cattedrale di Voralberg: sala grande con sette archi pilastri; transetto e navata sono leggermente sollevati e separati dalla navata da griglie secolari; le navate sono separate da una piattaforma. Il coro sontuoso fu eretto dai fabbri Allweiler e Constance Scheuermann. L'organo principale risale al 1715 e fu costruito da Christoph Leu Augsburg. La tavola dell’altare rappresenta la “Ascensione”, dipinto da Karl Jakob Stauder. Grandiosa la cancellata in ferro battuto che separa gli altari e il coro. Tre secolari alberi di sequoia si allungano verso il cielo nello spazio antistante la chiesa.

 


A seguire visita alla immensa cantina della cittadina, la Staatskellerei Zürich (da alcuni anni sotto l’egida della Mövenpick Schweiz), e quindi degustazione libera, in primis, del vasto assortimento della cantina ospitante e a seguire vini provenienti da cantine di diversi cantoni. Per i vini della Casa eccezionali i bianchi: Solaris 2013 Bio Demeter, Riesling 2013, Pankraz Blanc Noble 2013, Compleo Pinot Gris 2013, Akkurat Weiss 2013. Non male anche il Pankraz Pinot Noir Rosè 2013 e i rossi: Pinot Nero Tete du Cru 2009 (in vendita a 75 FRS), Ěo Noir 2012 (Gamaret 75% e Merlot 25%), il Gamaret Prestige Barrique 2011, il Pankraz Pinot Noir Prestige Barrique 2011 e il semplice e fresco Blauburgunder Staatsshreiber 2013.

 


Tra i vini delle altre regioni interessanti sono risultati e ben memorizzati quelli delle aziende: Tschäpperli di Aesch (Federweiss Rosè 2013, Pinot Noir Auslese 2013 e Hommage Pinot Noir Barrique 2013 e Syrah 2012); Rebbau-Genossenschaft di Spiez (Elbling bianco 2013, Spiezer Rosé 2013, Cabernet Jura Barrique); ottimi assaggi della www.thunerseewein.ch (otto aziende associate) e l’ottima serie dell’azienda BIO di Roland & Karin Lenz di Uesslingen (www.weingut-lenz.ch). Un vero peccato avr dovuto degustare tutti questi vini in piedi (bicchieri alla mano) in una cantina fredda e con i vini ancora più freddi. Troppo poco il tempo concesso per poter degustare la lunga serie di vini che per quello che abbiamo potuto capire non erano poi neanche male, un pò troppa fotografia uno dell’altro.


 

Risaliti sul bus, finalmente al caldo, siamo andati in visita alla WEINGUT BAUMANN di Beatrice e Ruedi a Oberhallau (www.baumannweingut.ch). Una modesta e piccola cantina, completa di tutte le attrezzature, pulita, ordinata, razionale negli spazi. Ci è stata proposta una degustazione di 9 vini che nel complesso non sfiguravano affatto sia nei bianchi che nei prestigiosi Pinot Noir.

Müller-Thurgau “Alte Rebe”

2013

bianco

88/100

Chardonnay Classique

2013

bianco

89/100

Pinot Gris

2013

bianco

88/100

Pinot Noir Rosé

2013

rosé

87/100

Pinot Noir Beerli

2013

rosso

88/100

Pinot Noir Auslese

2012

rosso

90/100

Pinot Noir Classique

2012

rosso

89/100

Pinot Noir Ann Mee

2012

rosso

91/100

Pinot Noir – R –

2012

rosso

93/100

 

A degustazione terminata partenza in bus per ristorante e cantina BAD OSTERFINGEN di Michael Meyer (www.badosterfingen.ch) – ristoratore e produttore. Una bell’accoglienza nella antica cantina tipica a volta con quiques alla cipolla (gustosissime) e salame, con un ottimo Pinot Bianco 2013 di produzione Meyer. Il ristorante oggi si trova in un palazzo di diversi piani che, come è documentato, già nel 1472 era villa romana con acqua minerale e bagni sulfurei ricchi di allume, utilizzata come residenza estiva per l’abate di Rheinau. Acquistata nel 1896 da Heinrich Schönle-Meyer, il Bad Osterfingen è ora della quarta generazione Meyer.

 

Una deliziosa cena di 4 portate ci è stata servita in un ambiente di grande fascino con personale gentile e professionale. In abbinamento al piatto di “trota con zitronenschaum e salakartoffeln” due bianchi: Zwaa Weiss 2004 e 2013 (Chardonnay e Pinot bianco) prodotto con le uve di Ruedi Baumann e di Michael Meyer. Un bel confronto dove non poteva che vincere il 2004, giallo dorato carico lucido e brillante; al naso crosta di pane, mielato, pesca gialla, lichi; in bocca è caldo, untuoso, grasso, fresco e acidulo, con finale di ottima mineralità. 

A seguire sul piatto di medaglioni di filetto di manzo con spätzli e purè di patate, ancora due vini, rossi da Pinot Nero (in magnum), Zwaa rot 2004 e 2012 prodotti ancora dal duo Baumann/Meyer. Anche qui poca storia, il 2004 anche a sentire i commenti degli stessi produttori e di qualche giornalista presente non aveva rivali. Un vino completo, pronto da bersi, ma che può ancora stare tranquillamente in cantina per qualche anno. A chiudere sul dessert un Trockenbeere 2012 Chardonnay di Baumann. Una cena che ci ha permesso di fare un’ora di ritorno in bus per l’hotel, sonnecchiando alla grande.  

 


(fine seconda giornata)

Seguirà terza puntata

 

Informazioni su la “Mémoire”:

Mémoire des Vins Suisses

Konkordiastrasse, 12

CH – 8032 Zürich

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