Personaggio del 2009

Il più votato è Giorgio Calabrese

Giorgio Calabrese, medico nutrizionista e neopresidente Onav, è il “Personaggio dell’anno per l’enogastronomia”. Lo ha decretato il risultato del sondaggio di “Italia a Tavola” che si è chiuso nel pomeriggio del 31 dicembre. Lo seguono, con un certo distacco, Le Mura, La Mantia, Brancaccio e Caramella

Giorgio Calabrese, medico nutrizionista e neopresidente Onav, ha ottenuto un netto consenso al nostro sondaggio online ideato con l’intento di designare, grazie al prezioso contributo dei lettori, il “Personaggio dell’anno per l’enogastronomia” che si è concluso nel pomeriggio del 31 dicembre. Più di un voto su cinque (il 21,50%), con una rimonta galoppante rispetto ai risultati dei primi giorni, è infatti andato al professor Calabrese. Lo seguono, nel sondaggio che ha raccolto oltre 24.000 voti, con percentuali simili, ma con forte distacco da Calabrese, la presidente di Agriturist, Vittoria Brancaccio (7,67% dei voti), e i cuochi GianMaria Le Mura (10,48%), Filippo La Mantia (7,80%) e Mario Caramella (6,73%). Questi ultimi emersi dopo l’avvio del sondaggio grazie alle segnalazioni dei lettori che hanno fatto raggiungere loro posizioni di assoluto prestigio considerando che non godono della notorietà televisiva dell’attuale presidente dell’Onav.

Il sondaggio lanciato da “Italia a Tavola” in collaborazione con Yubuk, Consultazienda e Oliovinopeperoncino, conferma ancora una volta come Internet è uno strumento incredibile per raccogliere e rappresentare al meglio le opinioni. Grazie ad un passa parola sulla rete, c’è stato l’emergere di persone che non godono di ampia notorietà mediatica, ma che pure sono attori di primo piano dell’enogastronomia e della ristorazione. Dinamiche che hanno fatto crescere i voti di questi professionisti dopo che inizialmente il sondaggio sembrava spingere in alto personaggi del calibro di Carlo Petrini (Slow food), Paolo Massobrio (Papillon), del Gastronauta Davide Paolini o del curatore della guida Michelin Fausto Arrighi. Il tutto, con quasi duecento dichiarazioni pubbliche di voto e di invito e sostegno per questo o quel candidato.

«Il vino e la dieta mediterranea sono due dei temi su cui si può e si devono basare le nuove strategie per una salute che inizia già a tavola e per una promozione dell’agroalimentare italiano all’insegna della qualità e del territorio. Su queste basi – commenta il direttore di Italia a Tavola, Alberto Lupini – i nostri lettori hanno saputo dare un’indicazione assolutamente precisa a quei politici che continuano a snobbare (o addirittura lavorano contro, tutelando solo la grande industria…) l’enogastronomia. L’incoronazione a personaggio dell’anno di Giorgio Calabrese è una scelta più che precisa che ci fa piacere e che, soprattutto, rappresenta un segnale forte: il settore ha bisogno di valorizzazione e di credibilità. Giusto ciò che Calabrese può assicurare».

Una sfida che si è svolta chiaramente con i mezzi di Internet: mail, sollecitazioni di voto sui socialnetwork, forward di messaggi, gruppi di distribuzione, fans, ecc, con un clima che di ora in ora ha acquistato simpaticamente il volto di una campagna elettorale quasi “politica”, dove si è giocato, per fortuna, solo nel valorizzare il candidato sponsorizzato, senza mai fare confronti…

Le schede dei primi cinque
Giorgio Calabrese (21,50% dei voti)
Siracusano d’origine e piemontese d’adozione, Calabrese è prima di tutto medico nutrizionista. Vive ad Asti ed ha tre studi medici. È professore universitario presso numerose università italiane e straniere, tra cui l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Piacenza, l’Università di Torino e la Boston University. È stato fino all’estate del 2008 membro dell’Autorità europea per la sicurezza alimentare in rappresentanza del governo italiano, nonché componente di diverse commissioni scientifiche presso il ministero delle Politiche agricole, alimentari e forestali e presso il ministero della Salute. Fa parte dell’European commission of health dell’Unione europea e della Fondazione Italia Usa. È vicepresidente dell’Istituto nazionale di ricerca per gli alimenti e nutrizione ed è medico dietologo della Juventus. Infine è anche giornalista e pubblicista. Ha scritto libri, realizzato numerose pubblicazioni e collabora con quotidiani e riviste. Partecipa come dietologo in molte trasmissioni televisive Rai, tra cui Porta a Porta, Unomattina, In famiglia, Medicina 33, TG2 Salute.

GianMaria Le Mura (10,48% dei voti)
Cuoco, webmaster ed esperto informatico. Siciliano Doc, Le Mura ha maturato esperienze, in modo particolare nel settore dei banchetti, in diverse città ed in modo particolare a Trento e Roma dove è ben conosciuto. Quest’anno ha vinto, nella categoria Blog dei blog, il primo premio al Blog Cafe di Squisito 2009. Sta lavorando ad un progetto innovativo in quel di Giarre Riposto, località alle pendici dell’Etna.

Filippo La Mantia (7,80% dei voti)
Cuoco (per carità, mai chiamarlo chef) sensibile e istintivo, da sempre fuori dal coro e dalle sovraesposizioni del mondo dell’alta cucina e per questo amato e talvolta detestato? 48 anni, segno zodiacale Bilancia, si porta dietro la fama di bel tenebroso ma ora è innamorato perso della sua Carolina, due anni, che definisce «la specialità che mi è venuta meglio». È un uomo dai tanti passati ma orgoglioso di ogni sua scelta, formato da una Palermo affascinante e degradata: a lui ragazzo si ispirò Salvo Sottile nel romanzo «Maqeda».

Vittoria Brancaccio (7,67% dei voti)
Sorrentina, titolare dell’azienda olivicola, frutticola e agrituristica a Sant’Agata sui Due Golfi (Massa Lubrense). È il terzo presidente di Agriturist dopo il fondatore. È sempre stata convinta, fin dalla sua elezione, che l’agriturismo abbia ancora ampio spazio per crescere e per essere protagonista della domanda di vacanze e di tempo libero, purchè sappia evidenziarsi sul mercato nazionale e soprattutto internazionale, per la connotazione che gli è più peculiare derivante dallo stretto collegamento con l’attività agricola.

Mario Caramella (6,73% dei voti)
Presidente e fondatore di Gvci, il Gruppo virtuale dei cuochi italiani all’estero, che rappresenta di fatto il luogo di ritrovo degli chef professionisti italiani nel mondo. Il gruppo è aperto anche a coloro che condividono, a livello professionale, le problematiche dei cuochi. Esserne parte vuol dire partecipare alle discussioni inerenti alle problematiche della cucina italiana nel mondo. Caramella lavora in Asia dal 1991, dove ha iniziato come capo cuoco nei ristoranti specializzati nella cucina italiana.

Trasparenza e controllo: eliminati 2.300 voti assegnati da Spider
Un sondaggio per il quale non ci aspettavamo certo una simile partecipazione di votanti, ma nemmeno – dobbiamo aggiungere – che potesse attirare l’attenzione dei pirati informatici. Invece è successo e dopo averne preso atto grazie alle analisi giornaliere e cumulative dei dati effettuata dal nostro provider, a seguito dell’implementazione dei sistemi di sicurezza sui dati di accesso, vi abbiamo posto rimedio con decisione.

Il livello di controllo dei nostri tecnici ci ha in particolare permesso di isolare il fenomeno e garantire così l’assoluta trasparenza al risultato finale. Il tutto passando attraverso un’operazione di pulizia che ci ha costretto nei giorni scorsi ad eliminare circa 2.300 voti individuati come risultato di Spider. Una tecnica da pirati informatici non proprio sofisticati e che siamo riusciti a sventare, ricostruendo le dinamiche e i risultati prodotti. Su queste basi abbiamo potuto isolare i vari voti “sospetti” ed eliminarli, restituendo assoluta trasparenza al risultato del sondaggio che altrimenti sarebbe stato falsato da interventi truffaldini. Ciò ha purtroppo causato il ridimensionamento del totale dei voti e di conseguenza è sceso anche il risultato di due candidati, trovatisi loro malgrado al centro di attenzioni certamente non richieste o sollecitate.

A cura dello staff di Italia a tavola.