Guida Michelin Suisse 2013

Guida Michelin 2013: 100 ristoranti Stellati in Svizzera 

 
Novità positive per la Svizzera nella Guida Rossa Michelin che sarà in vendita da oggi 22 Novembre al prezzo di 33 CHF (prezzo in Germania: € 29,95 e in Austria: € 30,80).
 
Le pagine sono 520.
 
I critici indipendenti della Michelin 2013 hanno portato esattamente a 100 il numero dei locali stellati e precisamente la situazione attuale è la seguente: 2 ***, 18 ** e 80 *.
 
I due “*** stelle” restano fermi a Crissier (Hotel de la Ville con chef Benoît Violier, ex braccio destro di Philippe Rochat) e a Fürstenau (Schauenstein con chef Andreas Caminada).
 
Due i locali che hanno movimentato le “** stelle” con il ristorante Stucki con chef Tanja Grandits a Basilea che da una stella passa a due, e rientra bene all’interno del cerchio chiuso delle donne chef stellati in Europa, con una cucina aromatica varia e interessante, e novità più che eclatante, il ristorante “Ecco on snow” con chef Rolf Fliegauf a Champfèr di St. Moritz che bissa il successo con lo stesso punteggio del già premiato ristorante Ecco del Giardino di Ascona. Ci sarebbe da star contenti, noi del Ticino, perché a due passi da quest’ultimo Hotel/Ristorante, un altro ticinese emigrato da Sorengo, Martin Dalsass, ha ripreso la Stella nel nuovo Talvo by Dalsass.
 
Altri 8 sono invece i locali che prendono la stella per la prima volta: Bel Etage e Matisse, entrambi con sede a Basilea, l’Auberge de la Croix Blanche a Villarepos, Seerestaurant Belvedere a Hergiswil, Le Petit Manoir a Morges, Le Restaurant di Lionel Rodriguez a Vevey, l’Heimberg a Zermatt, e infine, il Clouds a Zurigo.
 
In totale, nel 2013, la selezione di 18 ristoranti a due stelle e 80 ristoranti a una stella, non ha portato nessuna novità positiva in Ticino (ma neanche negativa). Va però detto che la Michelin Italia, la scorsa settimana, ha ridato la Stella al “Da Candida” di Bernard Fournier a Campione d’Italia.
 
E la scelta operata dagli ispettori testimonia ancora una volta un alto livello gastronomico tra Basilea e San Gallo e sino ai Grigioni. Pertanto con i suoi 100 ristoranti stellati, la Svizzera risulta essere in Europa tra i Paesi con la maggiore quantità di * pro capite.
 
La stessa cosa vale per le raccomandazioni “Bib Gourmand” che salgono a 93 con 16 che prendono questa distinzione per la prima volta, locali segnalati sulla base di piatti preparati con cura e qualità ma dove il prezzo è particolarmente favorevole (non debbono superare i 65 FRS). Di questi nessun in Ticino, con la differenza che 10 perdono il simbolo e di questi, due, sono nel nostro cantone: l’Alpe Vicania a Morcote e La Sosta di Carona (quest’ultimo per prezzi troppo elevati).
 
E veniamo ad un pò di numeri più specifici.
 
La Michelin Svizzera 2013 consiglia un totale di 846 Hotel e 856 ristoranti appartenenti a tutte le categorie di comfort e prezzo. Per gli Hotel: 22 Grand luxe et tradition, 52 Grand confort, 171 Très confortable, 327 De bon confort, 274 Assez confortable e 104 (scritti in rosso) le “maison particulièrement agréable”.
 
Per i Ristoranti: 1 Grand luxe et tradition, 13 Grand confort, 113 Très confortable, 434 De bon confort, 295 Assez confortable e 105 (scritti in rosso) le “maison particulièrement agréable”. In chiusura di informazioni: 34 sono i locali “Bonnes nuits à petits prix” e 86 quelli “bel espace de bien-être et de relaxation” e 233 sono i locali dove ci sono “carte des vins particulièrement attractive”.
 
Il Ticino mantiene i 4 locali stellati (Seven di Ascona, Locanda Orico di Bellinzona, Arté di Lugano e Conca Bella di Vacallo) e il ** stelle: Ecco di Ascona.
 
Quest’anno la Svizzera Michelin festeggia il suo 20° anniversario dalla sua prima edizione rinnovata avvenuta nel 1994. Più di una semplice guida ai ristoranti è un servizio completo dedicato alla mobilità. Quando fu pubblicata la prima volta nel 1900, i fratelli André e Edouard Michelin hanno voluto contribuire allo sviluppo dell’automobile e, quindi, dare nuovo impulso al mercato dei pneumatici. Nel tempo la parte gastronomica ha avuto il sopravvento anche in funzione delle migliorate condizioni economiche in tutta Europa, ed oggi nel mondo.
 
La Guida Michelin, grazie alla sua scelta coerente e rigorosa, applicata in 23 paesi, è ancora, pur con tutte le scetticità e alcune critiche, punto di riferimento internazionale di cucina gourmet.
 
 
Le *** (2)
Fürstenau; Schauenstein; Caminada Andreas; GR
Crissier; Restaurante de l’Hotel de la Ville; Violier Benoît; VD
 
Le ** (18)
Basel; Cheval Blanc; Knogl Peter; BS
Basel; Stucki; Grandits Tanja; BS
Anières; Le Floris; Legras Claude; GE
Satigny/Peney-Dessus; Domaine de Châteauvieux; Chevrier Philippe e Coche Damien; GE
La Punt-Chamues-Ch; Bumanns Chesa Pirani; Bumann Daniel; GR Samnaun; Homann's Restaurant; Homann Daniel et Horst; GR
St. Moritz/Champfèr; Ecco on snow; Fliegauf Rolf; GR
Le Noirmont; Georges Wenger; Wenger Georges; JU
Hägendorf; Lampart's; Lampart Reto; SO
Schwyz/Steinen; Adelboden; Wiget Franz; SZ
Ascona; Ecco; Fliegauf Rolf; TI
Cossonay; Le Cerf; Crisci Carlo; VD
Lausanne; Anne-Sophie Pic; Pic Anne-Sohpie; VD
Montreux/Brent; Le Pont de Brent; Décotterd Stéphane; VD
Sierre; Didier De Courten; De Courten Didier; VS
Küsnacht; Petermann's Kunststuben; Zandonella Rico; ZH
Uetikon am See; Wirtschaft zum Wiesengrund; Hussong Hans-Peter; ZH Zürich; The Restaurant; Nieder Heiko; ZH
 
a cura di Rocco Lettieri