Guida Oro I Vini di Veronelli 2015
Presentata a Bergamo l’edizione 2015 della Guida Oro I Vini di Veronelli
SVELATI I “TOP FIVE”: I NOMI DEI MIGLIORI VINI ITALIANI
È il racconto della qualità dei vini d'Italia, della passione per i vigneti e della tradizione vitivinicola elemento imprescindibile nella storia del nostro Paese. La Guida Oro I Vini di Veronelli giunge alla ventisettesima edizione, confermandosi un cult per professionisti e appassionati. Un vademecum irrinunciabile per chi desidera approfondire le eccellenze enoiche del Bel Paese.
Curata ed edita dal Seminario Permanente Luigi Veronelli, la Guida Oro I Vini di Veronelli 2015 è stata presentata in anteprima assoluta per la stampa il 16 Ottobre presso la Sede dell’Associazione, in viale delle Mura 1 a Bergamo, con i preziosi interventi del sindaco di Bergamo, Giorgio Gori, del direttore del Seminario Permanente Luigi Veronelli, Andrea Bonini, e del curatore Gigi Brozzoni (assente giustificato Daniel Thomases). La parola da subito al sindaco di Bergamo, Giorgio Gori: “L'amministrazione comunale sostiene pienamente i valori che sottostanno l'attività del Seminario Veronelli. E’ molto importante che il Seminario pratichi e promuova i valori che Veronelli, al tempo quasi rivoluzionario, ha portato nel mondo. Oggi l’Italia ha preso consapevolezza che la qualità del vino può essere un tratto distintivo del nostro paese e una leva di sviluppo economico. Il seminario nel suo complesso ha fatto un buon lavoro, a partire dalla guida, il suo prodotto principale, che esprime concretamente nel repertorio dei vini e nel ranking che ogni anno compila, la competenza che qui risiede. Sono molto felice che la competenza del Seminario risieda a Bergamo perché intorno al vino vorrei che nei prossimi mesi facessimo un buon lavoro. Sul tema del vino e della nutrizione Bergamo vanta un know how eccellente da spendere a pieno titolo in Expo. Lavorerò per andare oltre la promozione del vino bergamasco, per fare in modo che i turisti vengano a Bergamo per incontrare il vino italiano”.
«Il vino è gusto, profumo, sensazione e ricordo. Ognuno dei Top Five 2015 racconta una storia: il Paleo Rosso Toscana 2011 è il più straordinario Cabernet Franc prodotto in Italia e, dato che il Cabernet Franc viene meglio in Italia che in Francia, possiamo dire che è questo il miglior Cabernet Franc al mondo; l’Alto Adige Terlano Sauvignon Quarz 2012 risente moltissimo delle escursioni termiche alpine che donano al vino un aroma ed un’eleganza uniche nel loro genere; l’Etna Rosato 2013 ha in sé tutta la forza del vulcano, la sapidità della terra siciliana e la freschezza di un vino dal colore tenue come è, appunto, il rosato; il Franciacorta Annamaria Clementi Rosé 2006, invece, è una delle più alte espressioni di vini spumanti, realizzato solo da Pinot Noir, capace di regalare consistenza e fragranza al palato e, infine, il Vin San Giusto 2006 è l’esempio massimo della grande tradizione toscana dei vinsanti, con uve che appassiscono lungamente, producendo un vino denso, dalle forti note fruttate» – ha specificato Gigi Brozzoni, curatore della Guida con Daniel Thomases.
“Mandare in stampa la Guida Oro I Vini di Veronelli 2015 ha significato, per noi, dare compimento a un grande lavoro che ha coinvolto migliaia di uomini e di donne del settore vitivinicolo: non solo la nostra redazione e i curatori Gigi Brozzoni e Daniel Thomases, ma anche i tanti vignaioli italiani che hanno fatto della terra il loro orgoglio e il nostro piacere. L'uscita della Guida Veronelli è, dunque, un momento di soddisfazione condivisa con tutte le aziende recensite, benché i riconoscimenti vengano assegnati, per definizione, solo ai migliori vini d'Italia. La nostra pubblicazione è un alleato prezioso sia per chi produce – che vede i suoi vini valutati in modo competente e imparziale – sia per gli operatori e gli appassionati desiderosi d'informazioni dettagliate, puntuali e affidabili. L’identità del Seminario Veronelli è fondata, infatti, su questi valori che continuiamo a coltivare perché i cibi e i vini italiani siano espressione d'un modo di vivere fatto di umanità, accoglienza e condivisione” – ha affermato Andrea Bonini, direttore del Seminario Permanente.
È toccato a loro, curatori del volume, il compito di approfondire lo stato dell’arte del vino italiano e di svelare finalmente i Top Five 2015, ovvero i vini d'Italia che più si sono distinti in ciascuna tipologia, proponendoli a conclusione dell’evento in una memorabile degustazione in abbinamento a giacimenti gastronomici di altissima qualità offerti da Adamas Caviale, Associazione Tartufai Bergamaschi, Caseificio Quattro Portoni, dalla Pasticceria La Marianna e dallo chef Stefano Fagioli della Trattoria Via Vai.
Ma vediamo quali sono questi cinque vini TOP 2015
Vini spumanti
Franciacorta Extra Brut Rosé Riserva Cuvée Annamaria Clementi 2006 – Ca’ del Bosco
Vini bianchi
Alto Adige Terlano Sauvignon Quarz 2012 – Cantina di Terlano
Vini rosati
Etna Rosato 2013 Graci
Vini rossi
Paleo Rosso IGT Toscana 2011 – Le Macchiole di Bolgheri
Vini dolci
Vin San Giusto 2006 – San Giusto a Rentennano.
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21 Ottobre 2014
TRA LE COLLINE DEL COLLIO SVELATI I PRESTIGIOSI I “SOLE” 2015”
È stata la splendida cittadina di Gradisca d’Isonzo, tra le colline del Collio rinomate per l’eccellente produzione vitivinicola, a ospitare la presentazione nazionale della Guida Oro I Vini di Veronelli 2015 e a svelare gli attesissimi Sole 2015, i premi assegnati ai venti vini che più hanno emozionato i curatori della storica pubblicazione, Gigi Brozzoni e Daniel Thomases.
I “Sole” 2015, protagonisti di una splendida degustazione, nascono da venti aziende come originali interpretazioni di altrettanti terroir. In essi Gigi Brozzoni e Daniel Thomases hanno colto racconti di luoghi, storie fatte di terra, di viti e di persone che il Seminario Veronelli con questo riconoscimento vuole valorizzare. Non per forza questi vini hanno conseguito un punteggio elevato in degustazione: sono, infatti, vini d'emozione, bottiglie, cioè, di cui Gigi e Daniel si sono in qualche modo innamorati. Per questo vorrei invitare i lettori a mettersi alla ricerca di storie e di emozioni in ogni vino che avranno occasione d'assaggiare nei prossimi mesi, scegliendo tra le oltre 15.000 etichette recensite. La sorprendente scoperta del particolare, l'incontro vero con un vignaiolo e il suo territorio, con chi, quotidianamente, si “prende cura della terra” è sempre un'esperienza preziosa. Perché il vero valore dell'agroalimentare italiano sta nelle relazioni sociali, nelle competenze diffuse e, contemporaneamente, nell’individualità irripetibile di ciascun territorio.» – ha dichiarato Andrea Bonini, direttore del Seminario Permanente Luigi Veronelli.
“Ospitare la presentazione della Guida Oro I Vini di Veronelli 2015 e diventare così palcoscenico per la consegna dei prestigiosi Sole 2015, è stato per noi un grande onore. Da troppi anni il Seminario mancava dal Friuli Venezia Giulia, regione che ha dato i natali ad alcuni dei più grandi vini d’Italia e molto amata da Luigi Veronelli, giornalista che per primo ha diffuso il concetto di eccellenza gastronomica come elemento essenziale del patrimonio culturale collettivo. È questo, inoltre, per noi, un anno speciale: il Consorzio Collio festeggia i suoi primi cinquant’anni, confermandosi tra i più importanti distretti enologici nazionali, frutto di esperienze singole e vicende collettive che si distinguono per storia e collocazione geografica. La nostra volontà è che con un impegno costante e quotidiano questo racconto di unicità possa perpetuarsi nel tempo, migliorandosi con intensità e dinamismo» – ha commentato Robert Princic, presidente del Consorzio di Tutela dei Vini del Collio.
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Questi I “SOLE” “ della Guida 2015
II Sole è dato ai vini che più ci hanno emozionato, stupito o rallegrato, nel corso dell'anno, al di là del punteggio ottenuto in degustazione
Alto Adige Val Venosta Riesling 2013
Falkenstein, Naturno (Bolzano)
Barbaresco Riserva Asili 2009
Produttori del Barbaresco, Barbaresco (Cuneo)
Barolo Meriame 2010
Sukula, Serralunga d'Alba (Cuneo)
Barolo Riserva Prapò 2008
Schiavenza, Serralunga d'Alba (Cuneo)
Barolo Vigneto Campè Vursù 2010
La Spinetta, Castagnole Lanze (Asti)
Capriano del Colle Marzemino Sarai 2012
San Michele, Capriano del Colle (Brescia)
Ceres Anesidora I Lazio Rosso 2011
Omina Romana, Velletri (Roma)
Chianti Rufina Riserva Castello di Nipozzano Vecchie Viti 2011
Frescobaldi, Firenze (Firenze)
Collio Sauvignon Bleu 2011
Villa Russiz, Capriva del Friuli (Gorizia)
Degeres Bianco Toscana 2011
Montepepe, Montignoso (Massa Carrara)
Doro Bè Val di Neto Passito 2008
Ceraudo Roberto, Strongoli (Crotone)
Etna Rosso Treterre 2010
Puccetti Laura – Cantina Wiegner, Castiglione di Sicilia (Catania)
Friuli Colli Orientali Pignolo Riserva 2005
La Viarte, Prepotto (Udine)
Il Passito di Corzano 2001
Corzano e Paterno, San Casciano in Val di Pesa (Firenze)
Indomabile Raboso del Veneto 2010
Gambrinus, San Polo di Piave (Treviso)
Marmilla Bovale 2012
Su'Entu Cantine, San Luri (Medio Campidano)
Montefalco Sagrantino 25 Anni 2010
Arnaldo Caprai, Montefalco (Perugia)
Narnot Rosso Umbria 2011
La Madeleine, Narni (Terni)
Paléo Rosso Toscana 2011
Le Macchiole, Castagneto Carducci (Livorno)
Taurasi Coste 2009
Contrade di Taurasi, Taurasi (Avellino).
A conclusione della presentazione, il Seminario Permanente Luigi Veronelli ha rivolto un sentito ringraziamento a tutti coloro – in primis le aziende associate – che hanno reso possibile la pubblicazione della ventisettesima edizione della Guida Oro I Vini di Veronelli.
LE SUPER TRE STELLE 2015
Sono più di 500 le Super Tre Stelle attribuite nel 2015 dalla Guida Oro I Vini di Veronelli, prima guida di vini pubblicata in Italia. Due le regioni saldamente al comando della classifica con il maggior numero di vini premiati: il Piemonte, con 162 Super Tre Stelle, che stacca di un solo vino la Toscana, ferma a “soli” 161 riconoscimenti. Degli oltre 15.000 vini recensiti, 549 sono stati riconosciuti come eccellenze dell’enologia italiana, conquistando il titolo di Super Tre Stelle 2015. Il riconoscimento è stato assegnato esclusivamente ai vini che, già ai vertici nelle precedenti edizioni, hanno conseguito una valutazione uguale o superiore a 93 centesimi.
Abruzzo 13
Alto Adige 18
Basilicata 4
Calabria 1
Campania 20
Emilia Romagna 1
Friuli Venezia Giulia 18
Lazio 1
Liguria 0
Lombardia 22
Marche 12
Molise 1
Piemonte 162
Puglia 12
Sardegna 6
Sicilia 30
Toscana 161
Trentino 3
Umbria 21
Valle d’Aosta 0
Veneto 44
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IL SEMINARIO VERONELLI E LA FONDAZIONE ACRA-CCS INSIEME PER IL PROGETTO HUNGRY FOR RIGHTS
UN MODO DIVERSO DI NUTRIRE IL PIANETA
«Il vino non è certo più necessario alla vita che la musica e la poesia. Ma che sarebbe la vita senza la musica, senza la poesia, senza il vino?» – si chiedeva Luigi Veronelli. Oggi, grazie all’accordo siglato tra il Seminario Permanente a lui dedicato e Fondazione ACRA-CCS, il vino acquista un sapore ancora più speciale, quello della solidarietà. Le bottiglie provenienti dalla redazione della Guida Oro I Vini di Veronelli 2015, cioè i campioni doppi rimanenti al termine delle degustazioni, sono state donate alla Fondazione ACRA-CCS che le proporrà ai propri sostenitori durante eventi di sensibilizzazione e raccolta fondi per il progetto internazionale Hungry for Rights, cofinanziato dall’Unione Europea per connettere esperienze sostenibili in campo agro-alimentare (Alternative Food Systems) in Italia, Cipro, Francia, Lituania, Regno Unito e Senegal.
«Hungry for Rights lavora per rafforzare e dare voce a chi nel territorio anima processi alternativi di produzione e consumo del cibo. – ha spiegato Michele Curami, coordinatore del progetto – Stiamo parlando del mondo dei Gruppi di Acquisto Solidali, dei Distretti di Economia Solidale, di agricoltura sostenibile e di consumo consapevole. Un mondo che vive di relazioni di prossimità e che ha un forte orientamento alla partecipazione che non deve esaurirsi a livello locale: anzi, che proprio in una micro dimensione, può diventare il motore di un cambiamento di paradigma capace di investire sia le relazioni che le politiche pubbliche».
Da ciò deriva la collaborazione con il Seminario Permanente Luigi Veronelli, attivo da anni nella promozione della cultura del vino e degli alimenti al fine di contrastare l’omologazione del gusto, del consumo e della produzione alimentare.
«Collaborando con Hungry for Rights – dichiara Andrea Bonini, direttore del Seminario Permanente Luigi Veronelli – vogliamo sostenere modelli sociali ed economici orientati alla condivisione e alla solidarietà tra produttori e consumatori. Vogliamo difendere il valore del cibo perché conosciamo il valore delle persone, dei territori e dei saperi che lo attraversano».
Per maggiori informazioni sul progetto: http://www.hungryforrights.org/vino
Fondazione ACRA-CCS è un’Organizzazione non governativa, senza scopo di lucro, laica e indipendente, impegnata da oltre 45 anni nel rimuovere le povertà attraverso soluzioni sostenibili, innovative e partecipate nel Nord come nel Sud del Mondo. www.acraccs.org
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IL SEMINARIO PERMANENTE LUIGI VERONELLI
Il Seminario Permanente Luigi Veronelli è un’associazione senza fini di lucro intitolata al giornalista che per primo in Italia ha promosso il concetto di qualità nel cibo e nel vino: Luigi Veronelli. Nato a Bergamo il 7 aprile 1986, il Seminario si occupa di promuovere la qualità dei prodotti alimentari italiani, attraverso lo studio e la divulgazione delle culture e dei processi legati all’enogastronomia. Sin dalla sua fondazione, si è distinto per aver affrontato, con competenza e serietà, le tematiche più attuali e complesse della viticoltura, stimolando la collaborazione tra produttori, operatori, professionisti e accademici. Per questo, il Seminario Permanente Luigi Veronelli si avvale dei più prestigiosi esperti in materia al fine di valorizzare l’impianto enogastronomico italiano, avviare progetti di consulenza e formazione, creare servizi di supporto ai progetti imprenditoriali degli associati e gestire iniziative di rilevanza etico-sociale. Il Seminario promuove il dibattito sulle tematiche del settore a livello nazionale e internazionale, mettendosi al servizio dei produttori anche attraverso partnership istituzionali e commerciali come EuroTeam e Qiao Lab Italia. Inoltre, in collaborazione con le più importanti facoltà universitarie e i migliori istituti di ricerca, propone appuntamenti formativi e seminari di aggiornamento sulla viticoltura e l’enologia per trasferire in modo rapido ed efficace al mondo della produzione i risultati di ricerche e sperimentazioni. Di particolare rilevanza per l'Associazione è l'attività didattica: numerosi i corsi di degustazione rivolti sia ad appassionati, sia a un’utenza professionale a cui si aggiungono periodiche sessioni di degustazione vini, di distillati, olio d’oliva, caffè e altri alimenti. Attraverso queste attività, il Seminario Permanente Luigi Veronelli mira a rendere la cultura del vino e del cibo un momento socialmente rilevante, mettendo al centro il prodotto gastronomico e la sua relazione storico-culturale con i territori e le comunità.
UFFICIO STAMPA SEMINARIO PERMANENTE LUIGI VERONELLI
Emanuela Capitanio – Mob. 347 4319334 – emanuela.capitanio@gmail.com
A cura di Rocco Lettieri
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