Mémoire des Vins Suisses – terza puntata
Mémoire des Vins Suisses a Zurigo
A cura di Rocco Lettieri
Cronaca della terza giornata – Venerdì 5 Marzo
Terza giornata de La Memoire. Giornata bellissima, piena di sole e di una luminosità incredibile. Il nostro primo incontro è a un’ora circa di viaggio, ad OTTENBERG, in visita alla famosa proprietà di Schlossgut Bachtobel, sino al 2008 felicemente portata avanti con grandi conoscenze vitivicole da Hans Ulrich Kesselring, produttore e vinificatore indimenticabile. Dal 1784 di proprietà della famiglia, il dominio Bachtobel è un unico insieme di alto valore composto da edifici storici, boschi, vigneti e prati. Otto generazioni, stesso obiettivo: la qualità. Ora a portare avanti l’azienda c’è il giovane Johannes Meier, con la collaborazione di quattro valenti personaggi che hanno sposato la filosofia e la conduzione aziendale dello scomparso Kesselring. Ines Rebentrost, responsabile della produzione ed enologa, gli agronomi Fazli Llolluni e Philipp Gfeller e Lukas Gerber, in qualità di project manager. Una squadra che utilizza la sua esperienza con passione e professionalità sia in cantina che nei vigneti. Sei ettari di vigneti nel cuore della collina di Ottenberg circondano il castello e le terre. 80% dei vigneti sono occupati dal vitigno Pinot Nero, mentre il resto è diviso tra i vitigni Merlot, Müller-Thurgau, Sauvignon Blanc, Pinot Grigio e Riesling. Da anni non si usano più insetticidi, erbicidi e concimi chimici – ci ha spiegato Philipp Gfeller – lavoriamo non mentalità biologica. La ritenzione idrica è molto alta, utile alla vite durante i periodi di siccità. La vita nel terreno ha segni visibili di trend positivi: il numero di lombrichi è aumentato e alcuni problemi che hanno interessato le viti ora sono scomparsi. Il vigneto pertanto è diventato un importante biotopo con molti animali che scavano nel terreno e permettono una permealizzazione che fa crescere molte piante utili. È importante per noi disturbare il meno possibile il ciclo della natura nei vigneti e evitare sprechi dannosi. Per questi motivi usiamo come fertilizzante i residui della produzione di vino e vinaccia. Ci asteniamo rigorosamente di utilizzare erbicidi sintetici. I sei ettari di vigneti sono coltivati interamente a mano; riduciamo al minimo l’intervento di macchinari e quindi bassi emissioni di CO2. Diamo alla natura il rispetto che si merita e ci sentiamo di proteggere con attenzione la sostenibilità. Copriamo i nostri fabbisogni di acqua ed energia con le risorse naturali utilizzate con parsimonia. Il riscaldamento è pienamente assicurato da un bosco che ci circonda. I prossimi anni saranno dedicati a migliorare le infrastrutture per esaminare le possibilità di essere indipendenti da energie. I terreni di Ottenberg – ci ha detto Fazli Llolluni – sono costituiti da molassa negli strati superiori con conglomerato naturale e arenaria. Nel sottosuolo più profondo sono morenici da detriti dell’ultimo ritiro dei ghiacciai. Inoltre troviamo anche argille sabbiose. Terreni che si avvicinano molto a quelli che si trovano in Borgogna. Per quanto riguarda la vinificazione nel 1970 – ha detto Johannes Meier – fu introdotto l’acciaio ad altissima resistenza per il processo sterile. Oggi, la nostra filosofia ci porta verso un “laissez-faire” rigorosamente sotto controllo. I serbatoi d’acciaio li usiamo per i vini bianchi. Le uve rosse vengono fatte fermentare in tini di legno e maturano in botti di rovere di dimensioni diversi per ogni tipo di vino. Gran parte delle uve e del vino sono mossi dalla sola gravità (depressurizzazione) per evitare spinte di pressione nelle pompe. Il nostro Pinot nero N. 3 viene ottenuto pressando un quarto delle uve con una pressa in legno del 16° secolo, restaurata e perfettamente funzionante. Nella zona di Bachtobel viene offerta alle cantine l’opportunità unica di combinare perfettamente le antiche tecniche con le tecniche più moderne. La volontà ferrea di un maestro del vino: Ueli Kesselring.
Le etichette di Bachtobel.
Le etichette delle bottiglie di Schlossgut Bachtobel si distinguono per le loro sobrietà. Sobrietà è anche la rinuncia delle capsule sul tappo. Liberare il look e lasciarlo andare all’essenziale, vale a dire, al contenuto della bottiglia. L’illustrazione sottile del castello sul retro della bottiglia si riferisce al dominio. I vini bianchi sono descritti dal loro acronimo – MT per Müller-Thurgau, SB per Savignon Blanc e ancora WR e PG ( la grappa è denominata VM – vieux marc). La numerazione del Pinot Nero è una evoluzione cronologica. N°. 1 è il tradizionale Pinot Nero, una reinterpretazione di un vino di paese classico austriaco. Il N° 2 è un vino che è stato maturato per 18 mesi in fusti di legno di 800 litri; il N° 3 è stato maturato e affinato per 18 mesi in barriques della Borgogna nuove per un terzo. Il N° 4, perfezionato per la vendemmia del 2011, proviene da vecchie vigne di oltre 40 anni di età ed è stato affinato in legno piccolo. Uscirà a Settembre di quest’anno.
Il Castello di Bachtobel
L’autenticità del castello e i giardini di Bachtobel sono oggi un luogo unico in Turgovia – parole dall’attuale proprietario, Johannes Meier che ci ha accompagnati nella visita. I vari edifici sono molto ben conservati e sono in gran parte registrati nel patrimonio storico svizzero. Nostro obiettivo è quello di mantenere il valore di tutto il sito, preservare ciò che esiste e, nonostante tutto, di procedere, anche, a cambiamenti necessari. Abbiamo intenzione di mantenere e preservare il valore e il fascino di tutto – animando le potenzialità degli spazi disponibili con strutture adatte e contemporanee, con l’aiuto di un gruppo di amici appassionati di Bachtobel. Questo approccio integrato e accogliente sono alla base della nostra filosofia: mantenere e garantire il futuro del sito. Tutte le parti, con i loro arredi originali dei secoli XVIII° e XIX°, così come tutti i giardini del castello sono a disposizione degli “ospiti speciali ”. La camera gialla Biedermeier, la galleria degli antenati e gli utensili di ristorazione sono rimasti nel loro stato originale ed autentico. Il tavolo da biliardo invita a testare le vostre abilità, mentre la sala della musica offre un vecchio e funzionante pianoforte Steinway. Va da sé che i nostri ospiti hanno anche accesso alla cantina del castello, ben fornita, dove è possibile scegliere in loco ottimi vini per accompagnare il vostro pasto. Nel tour guidato scoprirete 230 anni di storia della famiglia, mentre la signora Ines Rebentrost (enologa) vi racconterà la lunga tradizione vinicola di cui è orgogliosa Bachtobel. Non mancate la visita alle due presse in legno ancora funzionanti ed usate in tempo di vendemmia per pressare le uve di Pinot Nero.
La degustazione
A noi giornalisti e produttori in visita è stata data l’opportunità di vedere, appunto come detto sopra, la Casa Museo, la cantina/barricaia, il reparto di imbottigliamento e il locale storico dove si trovano le due gigantesche presse in legno. In seguito è stata offerta una degustazione libera alla presenza dei 4 produttori della collina di Ottenberg. Tutti vini di uve Pinot Nero di qualità superiore alla media, tra quelli degustati sin ad oggi nel giro de La Memoire. Qui vini e punteggi miei personali.
annata |
tipologia |
in 100% |
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Michael Burkhart Weingut |
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Schloss Weinfelden Burgunder |
2011 |
rosso |
89 |
Schloss Weinfelden Burgunder |
2010 |
rosso |
90 |
Schloss Weinfelden Burgunder |
2007 |
rosso |
88 |
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Schlossgut Bachtobel |
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Pinot Noir No. 3 |
2011 |
rosso |
91 |
Pinot Noir No. 3 |
2009 |
rosso |
93 |
Pinot Noir No. 3 |
2007 |
rosso |
90 |
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Martin Wolfer Weingut |
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Pinot Noir Grand Vin |
2011 |
rosso |
93 |
Pinot Noir Grand Vin |
2009 |
rosso |
92 |
Pinot Noir Grand Vin |
2007 |
rosso |
94 |
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Michael Broger Weinbau |
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Ottenberger Blauburgunder alte Rebe |
2011 |
rosso |
90 |
Ottenberger Blauburgunder alte Rebe |
2009 |
rosso |
91 |
Ottenberger Blauburgunder alte Rebe |
2007 |
rosso |
93 |
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Al ristorante Winzerkeller Felsenburg |
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Kerling Spätlese di M. Burkart |
2013 |
bianco |
89 |
Blauburgunder Schnellberg di M. Broger |
2013 |
rosso |
88 |
Pinot Noir Selection di Martin Wolfer |
2013 |
rosso |
88 |
Pinot Noir No. 3 di Schloss Bachtobel |
2011 |
rosso |
91 |
In seguito siamo andati a WEINFELDEN per il pranzo tipico, nel locale davvero ancora più tipico, con bella cantina a vista nel sotterraneo, il Winzerkeller Felsenburg, dove ai piatti sono stati abbinati altri quattro vini dei quattro produttori che hanno pranzato con noi.(www.weinkeller-felsenburg.ch).
Da qui ritorno in bus a Zurigo e degustazione libera nel locale prestigioso WIRTSCHAFT NEUMARKT di René Zimmermann. (www.wirtschaft-neumark.ch) – Tel: +41 44. 252 79 39
Qui di seguito i miei assaggi e i personali punteggi:
Nome del Vino |
Produttore |
annata |
100% |
CHASSELAS |
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Le Brez |
Domaine La Colombe |
2013 |
90 |
Dézaley Grand Cru Médinette |
Domaine Louis Bovard |
2013 |
92 |
Calamin AOC Grand Cru Cuvée Vincent |
Domaine Blaìse Duboux |
2013 |
88,5 |
St-Saphorin Les Manchettes |
Pierre Monachon |
2013 |
88 |
Yvorne Grand Cru |
Château Maison Blanche |
2013 |
92,5 |
Aigle Grand Cru Cuvée des Immortales |
Terroir du Crosex Grillé |
2013 |
90 |
Clos de Mangold Vieilles Vignes |
Domaine Cornulus |
2013 |
89 |
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WEISSE SPEZIALITäTEN I |
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Meilener Räuschling Seehalden |
Schwarzenbach Weinbau |
2013 |
91 |
Humagne Blanche «Tradition» |
Domaine des Muses |
2013 |
89 |
Pinot Blanc |
Weingut Bad Osterfingen |
2013 |
91,5 |
Pinot Gris |
Steiner Schernelz Village |
2014 |
87 |
Malanser Grauburgunder |
Peter Wegelin, Scadenagut |
2013 |
88,5 |
Château d'Auvernier Chardonnay barrique |
Caves du Château d'Auvernier |
2012 |
91,5 |
Fläscher Chardonnay |
Christian Hermann Weinbau |
2013 |
89 |
Beride Dosso |
Zündel |
2012 |
89,5 |
Sauvignon Dardagny élevé en Barrique |
Domaine Les Hutins |
2013 |
90,5 |
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WEISSE SPEZIALITäTEN II |
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Petite Arvine Les Grand’Rayes |
Maurice Zufferey |
2013 |
89 |
Petite Arvine Maître de Chais |
Provins |
2013 |
92 |
Amigne de Balavaud, Vétroz Grand Cru |
Jean-René Germanier |
2013 |
91,5 |
Marsanne Fully Les Claives |
Domaine La Rodeline |
2013 |
89,5 |
Ermitage Les Serpentines |
Cave Gérald & Patricia Besse |
2013 |
91,5 |
HeidaVeritas |
St. Jodern Kellerei |
2012 |
93 |
Fläscher Completer |
Weingut Hermann |
2013 |
91 |
Donatsch Completer «Malanserrebe» |
Weingut Donatsch |
2013 |
94,5 |
Traminer Vully |
Cru de l’Hôpital |
2013 |
91,5 |
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GAMAY, PINOT NOIR |
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Les Romaines Grande Réserve Gamay |
Les Frères Dutruy |
2012 |
88 |
Grand Cru Salgesch «Hommage» |
Cave du Rhodan |
2012 |
89 |
Raissennaz Grand Cru |
Domaine Henri Cruchon |
2012 |
89,5 |
Pinot Noir Cuvée Charlotte |
Caves de Chambleau |
2013 |
88 |
Auvernier |
Domaine de La Maison Carrée |
2012 |
91,5 |
Kloster Sion Pinot Noir Klingnau Réserve |
Weingut zum Sternen |
2011 |
91 |
Pinot Noir «B» Rosenau |
Weinbau Ottiger |
2013 |
90 |
Pinot Noir Stadtberg Eglisau |
Weingut Pircher |
2012 |
90 |
Pinot Noir – R – |
Baumann Weingut |
2012 |
93 |
Pinot Noir No. 3 |
Schlossgut Bachtobel |
2012 |
93 |
Pinot Noir Grand Vin |
Weingut Wolfer |
2013 |
88 |
Malanser Pinot Noir Selfi-Wingert |
Weingut Georg Fromm |
2012 |
91,5 |
Pinot Noir M (Fassmuster) |
Cicero Weinbau |
2013 |
88,5 |
Churer Blauburgunder Gian-Battista |
Weinbau von Tscharner |
2011 |
93 |
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ROTE SPEZIALITäTEN |
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Mondeuse Noire Le Vin de Bacouni |
Domaine Memertus |
2013 |
93 |
Cornalin |
Anne-Cath. & Denis Mercier |
2012 |
93,5 |
Humagne Rouge Cuvée des Empereurs |
Cave La Romaine |
2013 |
91,5 |
Syrah Chamoson Vieilles Vignes |
Simon Maye & Fils |
2012 |
92 |
Syrah de Fully Quintessence |
Benoît Dorsaz |
2012 |
92,5 |
Bondola del Nonu Mario |
Azienda Mondò |
2012 |
88,5 |
Nebbiolo |
Tenuta V. Trapletti |
2010 |
90 |
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|
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|
MERLOT, CABERNET, ASSEMBLAGEN |
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Sassi Grossi |
GialdiVini SA |
2012 |
93,5 |
Montagna Magica |
Daniel Huber |
2012 |
92,5 |
Balin |
Kopp von der Crone Visini |
2012 |
91,5 |
Merlot Riserva Tenimento dell’Ör |
Agriloro SA |
2012 |
92 |
Pio della Rocca |
Adriano Kaufmann |
2012 |
91 |
Grand’Cour Cabernets Franc & Sauvignon |
Domaine Grand’Cour |
2011 |
93 |
Comte de Peney |
Domaine des Balisiers |
2010 |
90 |
Domaine de Crochet Cuvée C.Auguste |
Charles Rolaz, Hammel SA |
2012 |
90,5 |
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SÜSSWEINE |
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Johannisberg du Valais Saint-Martin |
Domaine du Mont d’Ör |
2012 |
93,5 |
Petite Arvine Grain par Grain |
Marie-Thérèse Chappaz |
2011 |
96 |
Una giornata abbastanza impegnativa per gli spostamenti e per i numerosi assaggi. Non poteva mancare una rilassante e “gustosa” cena in uno dei templi della ristorazione zurighese, il Grand Hotel CARLTON (www.carlton.ch) seguiti in sala dal bravissimo Markus Segmüller. In abbinamento altri sette vini e finalmente anche un ottimo caffè espresso all’italiana.
(fine terza giornata)
Seguirà quarta puntata
Informazioni su la “Mémoire”:
Mémoire des Vins Suisses
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CH – 8032 Zürich
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Fax 044 389 60 46
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