Ristorante RAVECCA e TATA-O Resort e Spa

Ristorante Ravecca di Palazzago (Bergamo)

Tre donne per un indirizzo di qualità

 A cura di Elio Ghisalberti

 

Un balzo dalla trafficatissima Briantea e si entra in un’altra dimensione, rilassata e bucolica, immersa nel silenzio e circondata dal verde. E’ quella del Tata-o Resort e Spa di Palazzago, una realtà unica nel panorama dell’ospitalità e del relax. Non è, infatti, né un centro benessere convenzionale, né  un albergo vero e proprio, né un ristorante e basta, né tanto meno un asilo nido come ce lo si immagina, ma tutte queste cose messe insieme, una grande casa dove la famiglia ed i bambini specialmente, ma anche tutti coloro che desiderano prendersi cura di se stessi in armonia con gli elementi naturali  e vitali (acqua, terra, fuoco, aria) hanno la possibilità  di farlo a 360 gradi passando dalla vasca sorgente con fondo regolabile (unica in Italia) alla cabina rivestita di mattoni di sale rosa dell’Himalaya.

 

Protagonisti i  coniugi Giovanni Piazzalunga e Daria Transuto, lui titolare di un’impresa che si occupa di apparecchiature elettriche (la Tait di Almè), lei da anni impegnata nell’assistenza famigliare e perinatale con specializzazione nelle attività acquatiche. Mettendo insieme la loro esperienza di genitori (hanno quattro figli) e le specifiche competenze hanno progettato e realizzato un family resort,  realtà unica nel suo genere.  

 


Ebbene, che c’entra tutto ciò con la pagina dei sapori. C’entra, eccome, perché ora c’è sarà un motivo in più per frequentare il Tata-o, la cucina firmata famiglia Ravecca. Chiuso il locale di Romano di Lombardia che le aveva viste protagoniste negli ultimi anni dopo aver raccolto l’eredità del padre Oreste che aveva conosciuto i tempi di maggior gloria con l’apertura di ArTi a Bergamo, le figlie gemelle Tiziana ed Arianna hanno trasferito l’insegna all’interno appunto del Tata-o, nello spazio che già nel progetto iniziale avrebbe dovuto essere appannaggio del servizio di ristorazione in realtà mai aperto a pieno regime.

 


Una location decisamente più accattivante per poter apprezzare la cucina di pesce alla maniera del Levante ligure che papà Oreste (nativo di La Spezia) aveva assimilato dalla madre Linda, cuoca eccellente. Cucina di mare semplice, naturale ed al tempo stesso raffinata, pulitissima e leggera, all’insegna delle freschezza e della qualità assoluta della materia prima, garantita dall’approvvigionamento diretto tra i banconi dell’Orobica Pesca  (Oreste Ravecca è stato uno dei più assidui e pignoli frequentatori giornalieri).  

 

La figlia Tiziana ne ha raccolto l’eredità in cucina: stessa pignoleria negli acquisti e medesima mano ferma e felice nelle cotture e negli accostamenti. Doti che si leggono soprattutto nella lunga serie degli antipasti, una mezza dozzina almeno di squisite piccole-grandi interpretazioni del meglio di ciò che il mercato propone: le alici di Monterosso (con peperoni da mangiarne a vagonate…), le cipolle glassate con tonno, la frittelle di baccalà con ricotta di capra, i fiori di zucca con ripieno di crostacei (i ripieni, anche delle paste fresche, squisiti) , il minifritto. Tra i primi maccheroncini di pasta fresca con tonno ed uvetta; ravioli di crostacei con bottarga di muggine; spaghettoni Mancini con vongole veraci; tufoli con gli scampi, zucchine e pomodorini disidratati. 

 

Quindi branzino in vari modi, crudo con la stracciatella o all’isolana a alla piastra,  catalana di scampi e gamberi, calamari ripieni in umido. Sulla stessa lunghezza d’onda i dolci, sempre appannaggio della terza donna, mamma Giovanna: meringata bianca ghiacciata, marquise con cioccolato fondente ed amarene, sorbetti alla frutta fresca di stagione.

 

Un percorso degustazione completo di un livello che ancora oggi pochi altri locali dediti al pesce sanno mettere sul piatto, viene messo in conto a 50 euro vini esclusi. Il tempo passa, entrano in campo le nuove generazioni, i valori rimangono. Ed anzi, ora che dispongono della location del Tata-o, possono addirittura esaltarsi.

 


Ad una sala luminosa, fresca e discretamente elegante per una trentina di coperti, si aggiunge infatti una splendida terrazza immersa nel verde in grado di ospitare per l’estivo anche banchetti e ricevimenti più numerosi. La predisposizione all’accoglienza per le famiglie e la ricerca del benessere anche a tavola si tradurrà anche in cucina con piatti dedicati ai più piccoli (ma al bando cotoletta e patatine, ed avanti con la ricerca dell’educazione al gusto attraverso giochi gastronomici più ragionati) e ricette vegetariane e sempre improntate alla leggerezza.

 

Dopo l’andata e ritorno da Romano di Lombardia e la sosta fortunata in città, il ristorante Ravecca riparte dunque all’interno (ma con entrata riservata) del Tata-o di Palazzago, via Gromlongo; tel. +39. 035. 6315263  (oppure +39. 0363. 913604 con trasferimento di chiamata); chiuso domenica sera e  martedì.

 


Ristorante Ravecca

Via Gromlongo, 20

24030 Gromlongo di Palazzago (BG)

info@ristoranteravecca.com

Cell: +39. 349. 2350950

 

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Tata-O.

info@tata-o-it

tel: +39. 035. 6315263

 

Foto di Rocco Lettieri