HORECA E GDO GUARDANO AL GARDA DOC
CHIUSO CON SUCCESSO IL CONVEGNO DI ANALISI E PROSPETTIVE
Un’analisi strategica per il futuro della denominazione tra dati di mercato e visioni dei buyer
Il 5 giugno scorso si è tenuto a Lazise, nello stupendo scenario di Dogana Vecchia il convegno “Garda DOC tra Horeca e GDO: numeri, percezioni e prospettive”, un momento di confronto e approfondimento promosso dal Consorzio di Tutela Garda DOC, dedicato a fare il punto sull’andamento e il posizionamento della denominazione Garda DOC all’interno dei canali Horeca e della grande distribuzione organizzata.
L’evento ha rappresentato l’occasione per presentare in anteprima i risultati del progetto di ricerca sviluppato da Wine Meridian, articolato su due livelli complementari: da un lato l’analisi qualitativa e quantitativa condotta con il supporto del Consorzio Distributori Alimentari (CDA), focalizzata sulle performance della denominazione nelle aree strategiche del Nord Italia; dall’altro, un’indagine percettiva condotta presso un panel di esperti composto da sommelier, giornalisti, opinion leader, ristoratori e blogger.
“La denominazione Garda DOC rappresenta una delle realtà più promettenti del panorama enologico italiano, con ampie potenzialità di crescita Horeca nazionale – ha dichiarato Paolo Fiorini Presidente del Consorzio Garda DOC –. Per questo abbiamo strutturato un progetto che mira a fornire strumenti concreti e dati utili per supportare i produttori in un percorso strategico consapevole, capace di valorizzare le peculiarità del territorio e il posizionamento distintivo del brand Garda DOC nel mercato contemporaneo. Questo convegno si inserisce all’interno di una strategia più ampia, un progetto complesso e articolato avviato nel 2022, che ogni anno approfondisce un ambito diverso del sistema Garda DOC. L’obiettivo è costruire un’identità forte e riconoscibile, capace di valorizzare il legame con il territorio unico del Lago di Garda e di supportare il Consorzio con strumenti concreti per affrontare le sfide della distribuzione e del posizionamento di marca.”
Il gruppo dei giornalisti dall’estero
Di particolare interesse gli interventi dei relatori: Christoph Mack – CEO di Mack & Schuhle AG, Fabio Piccoli Direttore Responsabile e fondatore di Wine Meridian, Lucio Roncoroni Direttore generale presso CDA Consorzio Distributori Alimentari, Daniele Colombo Wine and spirit Category manager Esselunga, Helena Mariscal Direttore Acquisti Private Label e Brand Esclusivi Mack & Schühle AG e Nicholas Moschi Direttore Acquisti presso Liberty Wines, che, durante i loro interventi, hanno fornito alla platea punti di vista differenti e complementari, utili a comprendere le dinamiche dei mercati italiani ed esteri, sia nei canali tradizionali che nella grande distribuzione.
«La denominazione Garda DOC ha tutte le caratteristiche per affermarsi come un riferimento nel panorama enologico internazionale: vini dal profilo moderno, accessibili ma mai banali, capaci di interpretare al meglio il gusto contemporaneo- ha affermato Christoph Mack – ma ciò che rende davvero speciale questa denominazione è il legame profondo con un territorio unico, che conosco personalmente e che frequento da anni. Il Lago di Garda, con il suo clima mite, la sua bellezza paesaggistica e la cultura dell’accoglienza, conferisce ai vini un’identità forte e riconoscibile. Promuovere il Garda DOC significa raccontare non solo un vino, ma un’esperienza, un luogo che il pubblico tedesco ama e con cui sente una forte affinità”.
“Oggi il progetto Garda DOC rappresenta l’esperienza di un sistema territoriale davvero contemporaneo. Per la prima volta un consorzio guarda con chiarezza, senza timori e con coraggio, direttamente al consumatore finale. – ha aggiunto Fabio Piccoli – Non si tratta solo di promozione, ma di un coinvolgimento reale, interdisciplinare, che include anche figure come i buyer nel processo progettuale stesso. Questo è un sistema moderno, che ha una visione da costruire. Garda Doc è, in questo senso, una denominazione d’avanguardia: una risposta contemporanea. Si sta costruendo un modello dove convivono più identità sotto una visione comune. È un progetto basato sulla condivisione di valori, intenti e prospettive, che punta sull’interconnessione tra valore e origine”.
“Garda DOC non è soltanto una denominazione, ma una piattaforma identitaria capace di rappresentare un’idea evoluta di italianità: elegante, accessibile, contemporanea. ha dichiarato Lucio Roncoroni – Per competere in un mercato dove il valore del brand è centrale, il Consorzio Garda DOC afferma un racconto coerente e distintivo, che unisce la forza del territorio gardesano alla credibilità di una rete distributiva solida e professionale. La sfida ora è costruire una narrazione condivisa che attraversi la filiera, dalla produzione alla ristorazione, e che renda il Garda DOC ancora più riconoscibile, e altamente desiderabile. Solo così potremo parlare il linguaggio del futuro. Questo studio rappresenta un tassello importante verso il raggiungimento di questo obiettivo”.
Daniele Colombo ha dichiarato: “Esselunga crede nel valore dei localismi e si impegna attivamente a sostegno del Made in Italy, promuovendo prodotti che esprimono l’identità e la tradizione del nostro paese. Il settore dei vini è strategico: oltre a riservargli ampio spazio nei nostri negozi attraverso le enoteche, abbiamo creato anche un sito e-commerce dedicato. Nel panorama vitivinicolo attuale la denominazione DOC Garda ha interessanti potenzialità di crescita, anche grazie alla notorietà internazionale di questo territorio”.
“Garda DOC rappresenta per il mercato tedesco molto più di una denominazione: è l’espressione autentica di un territorio straordinario che combina storia vitivinicola, biodiversità varietale e uno stile di vita profondamente italiano – ha affermato Helena Mariscal – che continua: È proprio questa combinazione fatta di qualità, riconoscibilità e appeal emozionale a rendere Garda DOC una proposta unica e fortemente attrattiva per il mercato tedesco. Garda DOC è una denominazione che unisce la ricchezza di territori iconici con una gamma ampia di stili e vitigni internazionali già noti e apprezzati dal mercato. La sua forza risiede nella combinazione tra qualità, identità territoriale e un marchio dal forte appeal internazionale, facilmente riconoscibile e associato al lifestyle italiano. Con una presenza rilevante di turisti ogni anno sul Lago di Garda, l’enoturismo diventa un potente strumento di promozione, rafforzando il legame tra vino e territorio. Inoltre, grazie a una distribuzione già orientata all’export, Garda DOC si posiziona come un’estensione naturale per i mercati chiave come Germania, Svizzera e Francia. La partecipazione a fiere, la costruzione di un marchio unico e investimenti mirati rendono Garda DOC una denominazione con un potenziale internazionale concreto, in grado di coniugare tradizione e modernità nel calice”.
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“Il progetto Garda DOC si distingue per un forte orientamento alla contemporaneità e per una visione chiara del futuro del vino italiano. È una denominazione pensata per intercettare i gusti di un pubblico internazionale, giovane, consapevole e curioso, che ricerca vini capaci di coniugare qualità, identità e piacevolezza – ha aggiunto Nicholas Moschi – ma allo stesso tempo, Garda DOC nasce per valorizzare l’esperienza, la dedizione e la visione dei produttori locali, che da generazioni custodiscono il patrimonio vitivinicolo del territorio gardesano. Attraverso un lavoro costante su stile, coerenza qualitativa e narrazione, Garda DOC si propone oggi come un autentico ambasciatore del ‘bere bene’ italiano: un vino capace di rappresentare l’unicità di un terroir straordinario, la raffinatezza dei suoi paesaggi e l’evoluzione culturale del gusto, con uno sguardo rivolto sia alle nuove generazioni di consumatori che ai mercati più esigenti. In questo equilibrio tra radici e innovazione risiede la forza della denominazione Garda DOC”.
Dall’analisi è emerso un quadro chiaro delle potenzialità della denominazione, ma anche delle sue specificità già apprezzate dal trade, come la versatilità, la freschezza e il legame con un territorio d’eccellenza noto in tutto il mondo per la qualità della vita e del turismo.
Il convegno ha visto la partecipazione di rappresentanti del mondo della distribuzione, buyer della GDO, operatori del canale Horeca e membri del Consorzio, generando un confronto ricco di spunti utili per delineare le future strategie di promozione e distribuzione della denominazione Garda DOC.
Il Consorzio di Tutela Garda DOC conferma nuovamente, attraverso l’attività di studio, promozione e comunicazione, il proprio impegno a sostenere la crescita della denominazione con azioni mirate, fondate sull’ascolto del mercato e sull’analisi puntuale dei dati.
IL CONSORZIO GARDA DOC
Un territorio collinare dalle caratteristiche paesaggistiche uniche, tra Lombardia e Veneto, protetto dalle montagne e affacciato sul bacino più grande d’Italia: qui, tra le province di Brescia, Mantova e Verona, sorge la DOC Garda, un’area di produzione vitivinicola in cui le speciali condizioni climatiche hanno plasmato nel tempo le qualità delle diverse specie di uva che vi crescono e, tuttora, ne determinano le peculiarità. Riconosciuta per la prima volta nel 1996 con lo scopo di valorizzare i vini varietali prodotti nelle 10 storiche zone di produzione dell’area gardesana, la DOC Garda è una denominazione guidata da un forte spirito di innovazione, in grado, negli anni, di evolversi in base alle esigenze dei consumatori, pur rispettando un prodotto che qui ha origini antichissime. Ottenuto il riconoscimento ministeriale nel 2015 e operante erga omnes dal 2016, oggi il Consorzio Garda Doc rappresenta 250 utilizzatori della denominazione, dando voce e promuovendo una fra le più preziose eccellenze enogastronomiche d’Italia.
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Presentazione dei relatori
Paolo Fiorini – Presidente Consorzio Garda Doc
Agronomo ed enologo veronese, attualmente presidente del Consorzio Garda DOC, ente che tutela e promuove i vini prodotti nell’area del Lago di Garda, comprendente le province di Verona, Mantova e Brescia. Con una lunga esperienza nel settore vitivinicolo, Fiorini è stato riconfermato alla guida del Consorzio per il triennio 2025–2027.
Fabio Piccoli – Direttore Responsabile e Fondatore di Wine Meridian
Fabio Piccoli è giornalista professionista e Direttore Responsabile di Wine Meridian, un autorevole magazine online dedicato al supporto delle imprese vinicole italiane sui mercati internazionali. Con una lunga esperienza nell’internazionalizzazione delle imprese del vino e nello sviluppo dell’enoturismo italiano, ha acquisito una profonda conoscenza delle dinamiche dei mercati vinicoli, lavorando a stretto contatto con aziende e consorzi. Docente in numerosi percorsi formativi, è specializzato in marketing e strategie di internazionalizzazione, e ha pubblicato numerosi libri e articoli di settore, vincendo diversi premi per il suo contributo al marketing e alla comunicazione del vino.
Lucio Roncoroni – Direttore generale presso CDA Consorzio Distributori Alimentari
Classe 1960, Dal 1980 al 1986 collabora con il gruppo PAM, dal 1987 al 1993 è responsabile dello sviluppo della rete supermercati del gruppo CONAD prima in Lombardia e successivamente in CONAD nazionale collaborando alla definizione delle politiche strategiche dei canali superette, supermercati e ipermercati. Dal 1993 ad oggi è in CDA (Consorzio Distributori Alimentari) primaria prima come responsabile marketing e dal 2001 come direttore del consorzio. C.D.A. è un consorzio a copertura nazionale, presente in 108 provincie con 84aziende associate, più di 103.000 clienti totali di cui 63.875 nel settore Horeca. È l’organizzazione di distributori all’ingrosso di bevande più grande d’ Italia per quota di mercato, per capacità innovativa e per l’erogazione di servizi offerti agli operatori dell’intera filiera ho.re.ca. con servizi di assistenza e consegna a circa 89.000 pubblici esercizi. Partnership con il mondo produttivo, formazione, innovazione tecnologica, sostenibilità e rappresentanza territoriale sono tra le principali aree di intervento del consorzio.
Daniele Colombo – Category Manager Area Beverage Esselunga
Daniele Colombo nasce a Milano nel 1964. Poco più che ventenne, nel 1985, fa il suo ingresso in Esselunga, dove inizia un percorso di crescita interno all’azienda. Dopo aver ricoperto il ruolo di Direttore di negozio diventa nel 1991 buyer nell’ufficio acquisti non-food e nel 1998 buyer del settore grocery per i prodotti wine e spirits. Con lui Esselunga inaugura a Casalecchio di Reno la prima enoteca. Dal 2017 ha assunto l’incarico di category manager per tutta l’area beverage. Un nuovo traguardo viene raggiunto nel 2023 con la nascita di enoteca.esselunga.it, un’e-commerce riservato esclusivamente al mondo del vino e dei distillati di qualità con un assortimento di circa 2.500 etichette
Helena Mariscal – Direttore Acquisti Private Label e Brand Esclusivi, Mack & Schühle AG
Con oltre 20 anni di esperienza nel settore del vino e degli alcolici, Helena Masriscal ricopre attualmente il ruolo di Direttore Acquisti per Private Label e Brand Esclusivi presso Mack & Schühle AG, uno dei principali distributori di vini e spirits in Europa Centrale. È responsabile della selezione strategica dei fornitori, dello sviluppo di etichette private innovative e dell’acquisizione di marchi internazionali per il canale Ho.Re.Ca. Nel corso della sua carriera ha guidato team multidisciplinari, implementato strategie di vendita vincenti, introdotto marchi prestigiosi nel mercato tedesco e avviato progetti pionieristici come la creazione di un laboratorio certificato di degustazione per il settore GDO. Con una solida rete internazionale nel mondo del vino, è un relatore apprezzato per la sua capacità di coniugare visione strategica, sensibilità sensoriale e competenza tecnica.
NICHOLAS MOSCHI Director Acquisti presso Liberty Wines
Professionista con oltre 15 anni di esperienza nel settore enologico, attualmente Buying Director presso Liberty Wines. Dal 2021 guida il dipartimento acquisti, supervisionando un team multidisciplinare e la selezione di oltre 400 produttori internazionali, con responsabilità su qualità e strategia commerciale. Coordina inoltre un team di consulenti enologi per le produzioni dirette dell’azienda. In precedenza, è stato Technical Director e Italian Wine Buyer (2015–2021), curando il portafoglio italiano e la qualità dell’intera gamma. Dal 2008 al 2014 ha lavorato per Bibendum Wines come Winemaker e Quality Control Manager, seguendo forniture per GDO e ristorazione in Europa e California. Laureato in Enologia e Viticoltura all’Università di Firenze, ha svolto una tesi sul packaging per il mercato UK, unendo competenze tecniche e visione commerciale internazionale.
UFFICIO STAMPA
AB COMUNICAZIONE
Anna Barbon | a.barbon@ab-comunicazione.it
Federica Zane f.zane@ab-comunicazione.it
a cura di Rocco Lettieri