PETRA presentata a Milano

Dalla Franciacorta alla Toscana nel segno di una qualità globale.

Terra Moretti ha presentato al Four Seasons di Milano
la cantina Petra, i suoi vini e il suo olio

La nuova realtà vitivinicola sorta in Suvereto (Livorno)
è stata affidata da Vittorio Moretti alla figlia Francesca

Milano, 15 marzo 2001.

Il gruppo Moretti, attivo nel settore del vino con le realtà franciacortine Bellavista e Contadi Castaldi, ha presentato ufficialmente al Four Seasons di Milano il nuovo progetto vitivinicolo avviato in Toscana, in località San Lorenzo Alto nel comune di Suvereto (LI). La nuova cantina, chiamata Petra, è stata acquistata dall’imprenditore Vittorio Moretti esattamente quattro anni fa, nel febbraio 1997, con l’intento di produrre vini rossi di grande pregio. Con una serie di acquisti successivi, gli ettari della tenuta sono passati dagli originari 100 ai circa 300 di oggi.

“Questa iniziativa è stata per me un’esperienza gratificante – dichiara Vittorio Moretti – perché per la prima volta ho avuto modo di partire da zero, progettando nello stesso momento il processo (i vigneti), il prodotto (il vino), la struttura edilizia e l’immagine.”

L’indagine agronomica di Petra è stata affidata al prof. Attilio Scienza, docente dell’Università di Milano nell’Istituto di Coltivazione Arboree. Dopo un accurato studio di zonazione, teso ad individuare le caratteristiche fisico-chimiche dei terreni, l’equipe di Scienza ha individuato e classificato tre principali tipologie di suoli. Questa mappatura ha permesso di sapere con esattezza quale tipo di vino si potrà ottenere dai diversi profili per i quali è stata individuato una diversa tipologia di viticoltura. Un altro dato di grande interesse, emerso da questa ricerca, è che il vino di Petra ha come origini, come radici enologiche, la grande civiltà micenea. In questa zona dell’Etruria si produceva il ferro e proprio il commercio del ferro ha trainato quello di un vino di alta qualità, prodotto secondo il modello di viticoltura in uso in Grecia, più precisamente a Chio, e finalizzato alla produzione di vini di alto livello qualitativo, gli unici in grado di sostenere i lunghi viaggi imposti dalla commercializzazione.

La cantina è stata progettata dall’architetto svizzero/ticinese Mario Botta, per la prima volta impegnato a trovare una soluzione costruttiva che esprimesse al meglio le esigenze di una cantina. Il suo progetto si presenta con la forte immagine plastica di un cilindro in pietra sezionato con un piano inclinato parallelo alla collina e due corpi edilizi porticati ai lati. “Il progetto – dichiara Mario Botta – vuole essere una reinterpretazione delle antiche dimore di campagna toscane in cui il disegno delle coltivazioni, in questo caso i vigneti, era parte integrante del disegno architettonico”. Il cilindro in pietra del corpo centrale è infatti circondato da una zona vegetativa che creerà un effetto cromatico mutevole a seconda delle stagioni. Nel complesso, l’edificio si connoterà come un “grande fiore” che si estenderà su tutta la collina ridefinendone il paesaggio. I lavori, già iniziati, avranno termine a fine anno 2001. Per la costruzione, Mario Botta si è avvalso del supporto dello staff tecnico della divisione edilizia del Gruppo Moretti che ha sviluppato il progetto di fabbricazione.

La responsabilità di Petra e del suo progetto vitivinicolo è stata affidata da Vittorio Moretti alla figlia Francesca. Frutto del suo impegno, sono i due rossi Petra Val di Cornia ’98 e Petra Riserva ’97, in commercio a partire da aprile 2001, nelle quantità rispettivamente di 18.000 (di cui 6.000 destinate al mercato estero) e 6.000 bottiglie. Ai vini si aggiunge la produzione dell’olio extra vergine di oliva (6.000 bottiglie) che ha già ricevuto il secondo premio assoluto nella Rassegna di Oli Novelli della Costa degli Etruschi.

PRESENTAZIONE E DEGUSTAZIONE A CURA DI ROCCO LETTIERI

Scheda del vino: PETRA RISERVA 1997 – IGT
UVAGGIO: MERLOT 40% – CABERNET SAUVIGNON 60%

Note di vendemmia

Il 1997 è la prima annata di produzione di Petra, l’anno zero. Durante quest’anno si è lavorato sul patrimonio genetico esistente e sono state effettuate importanti selezioni in vigna e in cantina per verificare le potenzialità della zona e dei vigneti. L’andamento stagionale ha evidenziato un’estate calda, di grande siccità, con temporali tra fine giugno e i primi di luglio. La vendemmia del Cabernet Sauvignon è iniziata il 18 settembre e quella del Merlot il 9 settembre. Le fermentazioni, condotte in vasche di cemento, hanno presentato un andamento regolare. L’affinamento in barriques è durato 15 mesi. Ne è risultato un vino decisamente potente e di buona struttura.

Note di degustazione

Colore: Rosso rubino granato cupo, intenso e brillante; unghia limpida e trasparente; la glicerina è presente sulle pareti del bicchiere con gambe lunghe e strette segno di buona alcolicità.

Profumo: Ampio di forza e di intensità, complesso, fitto e avvolgente. La frutta a bacca rossa matura (ribes, mora) e la confettura di prugne sono sostenute da una buona presenza di legno (note di cacao e vaniglia), poi sentori aromatici tipici della macchia mediterranea con finale leggero di menta e di un bel vegetale/minerale.

Sapore: Caldo, armonico nelle componenti acido/tanniche, grasso, con tannini rotondi che donano armonia e persistenza; nel retrogusto si soffermano a lungo le note fruttate e speziate già avvertite al naso.

Abbinamenti: Piatti della grande cucina italiana a base di carni rosse e formaggi di grande struttura anche duri.

Scheda del vino: VAL DI CORNIA Rosso DOC 1998
Uvaggio: Sangiovese 100%

Note di vendemmia

L’annata 1998 di Petra è stata caratterizzata da un’estate particolarmente secca e arida, senza piogge dal mese di maggio al mese di settembre. Questo andamento ha determinato un’anticipazione delle maturazioni. Si è pertanto vendemmiato il Sangiovese in data 11 settembre, conducendo poi le fermentazioni in vasche di cemento e utilizzando la termoregolazione al fine di garantire le temperature più idonee all’estrazione equilibrata dei tannini e della materia colorante. Ne è risultato un vino caratterizzato da buona struttura e, al contempo, da notevole finezza e dolcezza di tannini.

Note di degustazione

Colore: Rosso rubino di media intensità, brillante; unghia limpida e trasparente con archetti larghi e veloci nella discesa.

Profumo: Frutta a bacca rossa (ciliegia, mora, mirtillo), sostenuto da una discreta presenza di tannini ancora vegetali e rustici.

Sapore: Attacco acido/tannico, grasso, di buona persistenza; al palato si riscontra la fruttuosità già avvertita al naso; il finale è abbastanza corto, leggermente speziato con finale verde.

Abbinamenti: Piatti della buona cucina italiana (paste asciutte, carni con intingolo, carni arrostite) e formaggi grassi di media stagionatura.

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Il menu offerto ai numerosi ospiti e giornalisti è stato preparato da Sergio Mei, chef executive dell’Hotel Four Seasons di Via del Gesù a Milano ed ha visto la compartecipazione dello chef Gualtiero Marchesi dell’Albereta di Erbusco.

Questo il menu servito:

Sorpresa all’olio extra vergine d’oliva Petra
Galletta di paglia e fieno con ragout di triglie e bruscandoli
Farro mantecato e fregula con fricassea di capretto, fave e piselli al tartufo
Nocette di capriolo in salsa “poivrade”, shitake, porri e scalogni
Soufflé al panforte con gelato al miele di castagno e mostarda di peperone

I vini serviti in abbinamento:

Contadi Castaldi, Franciacorta Satèn 1995
Bellavista Terre di Franciacorta Bianco Vigna del Convento 1997
Petra Val di Cornia Rosso DOC 1998
Petra Riserva 1997
Contadi Castaldi Pinodisé

Terra Moretti
Ufficio Stampa e Relazioni Esterne
Dott.ssa Clara Zucchi
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Sito Internet: http://www.terramoretti.it

E-mail: group@terramoretti.it

Altre notizie su PETRA si possono leggere nelle news de Il Simpatico:

“leggi le notizie….del mondo eno-gastronomico e turistico”.