I migliori siti Web del vino italiano

IL VINO ITALIANO NON AVANZA SUL WEB: CRESCE IL GAP CON GLI ALTRI AMBASCIATORI DEL MADE IN ITALY – MODA, AUTO E DESIGN.

AL VERTICE DI “CANTINE IN WEB” DI WINENEWS:
SANTA MARGHERITA,
DONNAFUGATA,
PLANETA,
TASCA D’ALMERITA,
DUCA DI SALAPARUTA.

Se nel 2007 qualche debole passo in avanti c’era stato, il 2008 non ha portato particolari, e auspicabili, progressi al mondo del vino italiano sul web, che rimane molto indietro sotto questo aspetto rispetto agli altri grandi ambasciatori del made in Italy” nel mondo, come automobili, design e moda. Fatta eccezione per una ristrettissima elite che continua a investire su uno strumento che ormai nel mondo raggiunge più di 1,5 miliardi di utenti, infatti, la grandissima maggioranza delle aziende vitivinicole italiane continua a vedere la rete come uno strumento accessorio, se non trascurabile, per comunicare i propri prodotti, il proprio marchio, per fare marketing e business.
A questa inversione di tendenza sono dovute le poche new-entry nella classifica “Cantine in Web” (edizione n. 8), realizzata da www.winenews.it, uno dei siti di riferimento del mondo del vino italiano, che, con un monitoraggio unico nel nostro Paese, analizza ogni anno oltre 2.500 siti per tracciare lo stato dell’arte delle aziende vinicole italiane.

Queste le prime 12 posizioni: in testa svetta il sito di Santa Margherita (www.santamargherita.it), seguito da Donnafugata (www.donnafugata.it) e Planeta (www.planeta.it); quindi, Tasca d’Almerita (www.tascadalmerita.it ); ed ancora, al quinto posto, il gruppo Duca di Salaparuta-Vini Corvo-Cantine Florio (www.duca.it – www.vinicorvo.it – www.cantineflorio.it, tutti di proprietà della Illva di Saronno); al sesto e al settimo posto, le prime due nuove entrate, rispettivamente San Leonardo (www.sanleonardo.it) e Alessandro di Camporeale (www.alessandrodicamporeale.it); ottava e nona posizione per i friulani Gravner (www.gravner.it) e Bastianich (www.bastianich.com); decima piazza per Caprai (www.arnaldocaprai.it), seguita da Feudi di San Gregorio (www.feudi.it) e dalla Tenuta dell’Ornellaia (www.ornellaia.it).

Complessivamente, però, non si registrano particolari miglioramenti nel panorama italiano: nessuna sensibile variazione nell’e-commerce, fermo al 5% delle aziende (mentre complessivamente il volume di affari in Italia nei vari settori è cresciuto del 20% nel 2008); molte sezioni dedicate ai video, cresciute nel 2008, non hanno registrato una crescita nei contenuti, né quantitativamente né qualitativamente. In generale, molti portali sono ancora semplici siti vetrina, dalla grafica spesso poco accattivante, e con tecnologie che potevano essere adeguate 4-5 anni fa (un’eternità nell’informatica), ma che oggi sono ormai superate. Situazione leggermente migliore, invece, per la diffusione di blog e newsletter. Una panoramica poco confortante e difficilmente spiegabile, se si considera che solo in Italia, nel 2008, gli utenti di Internet sono cresciuti del 162,9%, sfiorando i 35 milioni, quasi il 60% della popolazione.

Il web cresce in tutto il mondo, ma il vino italiano non sembra accorgersene …

Prenotare un ristorante, sapere cosa c’è al cinema, conoscere fatti e notizie in tempo reale, ritrovare vecchi amici, condurre campagne elettorali (Barak Obama docet), comprare il biglietto di un treno, guardare il meteo, cercare la recensione di un vino.
Semplici esempi per dire quanto ormai Internet sia entrato nella vita sociale ed economica delle persone, con sistemi di accesso sempre più veloci e “mobile” che rendono il web uno strumento potenzialmente efficacissimo per comunicare e commercializzare i propri prodotti. Ma se alcune grandi eccellenze del made in Italy, come arredamento, automobili e moda, ne hanno ormai consapevolezza e hanno aumentato gli investimenti e le iniziative sul web, il mondo del vino, che a buon diritto ha il suo posto tra gli alfieri della qualità italiana nel mondo, sembra ancora non comprendere appieno, se non addirittura snobbare, le potenzialità offerte dalla rete. Secondo i dati dell’Internet Word Stats (www.internetworldstats.com/stats.htm), aggiornati a giugno 2008, sono oltre 1,5 miliardi gli utenti della Rete in tutto il mondo, e nelle prime 11 posizioni per percentuale di utenti su scala mondiale, con l’Italia che occupa posizione n°10 con il 2,4% del totale, si trovano Paesi che sono strategici o che lo stanno diventando per il mercato del vino italiano: Cina, Stati Uniti, Giappone, India, Germania, Brasile, Regno Unito, Francia, Corea del Sud e Russia.
Gigantesca, dunque, la potenziale platea che un’azienda può raggiungere, per di più con un investimento misurato, tramite il sito internet, che gli consente di essere visibile in ogni istante e in ogni parte del mondo.

Secondo gli ultimi dati Nielsen Media Research sugli investimenti pubblicitari in Italia, riferiti al periodo gennaio-febbraio, se non c’è variazione sul totale nel 2008 sul 2007, Internet continua a crescere, facendo segnate un +18,9%, a fronte di un calo della carta stampata del -4,5%. E ancora, secondo un’indagine americana di Ms&L e Pr Week sulle strategie dei marchi, il 75% dei top manager di colossi mondiali dei settori più diversi, dalla Coca Cola a Ikea, da Philips a Sony, si dicono pronti a investire in comunicazione e attività on line.

Un altro aspetto che testimonia le potenzialità economiche di Internet è la crescita dell’e-commerce: secondo il sito specializzato punto-informatico.it, negli Stati Uniti il fatturato del commercio elettronico del 2008 si aggira intorno ai 270 miliardi di dollari, mentre nell’Unione Europea si parla di 170 milioni di euro.

Secondo i dati dell’Osservatorio sull’e-commerce b2c, in Italia il 2008 ha fatto segnare una crescita del 20% sul 2007, arrivando a 6 miliardi di euro. E guardando all’Italia, fanno riflettere i dati sui diversi settori merceologici: la moda, con 250 milioni di euro, fa segnare un +43% sul 2007. Ma ancora più impressionante è il dato del turismo: 3,4 miliardi, oltre il 50% del fatturato totale italiano. E visto che proprio l’enogastronomia è uno dei motivi di maggiore attrazione turistica, non si capisce perché il mondo del vino, nel suo complesso, investa così poco in questo strumento, che sicuramente non è la panacea di tutti i mali, ma ha indiscutibili margini di crescita.

Vino & web all’italiana: maglia nera per Piemonte e Toscana, la Sicilia svetta per creatività e innovazione tecnologica. Curiosando oltre confine, ecco le cantine on line dalle parti di Francia, California e Australia

A scorrere uno dietro l’altro i siti del vino made in Italy, il panorama appare assai desolante: gli imprenditori di casa nostra, nell’anno di grazia 2009, non hanno ancora compreso il ruolo centrale del web nella comunicazione strategica, soprattutto a livello internazionale, della propria azienda. La maglia nera in termini di presenza sul web spetta – a pari merito – a Piemonte e Toscana, guarda caso le due regioni storiche dell’enologia italiana. Tranne poche eccezioni, i siti piemontesi e toscani si fanno notare infatti per la grafica datata, la scarsità di contenuti, la tecnologia primitiva; per non parlare degli ancora numerosi produttori che addirittura non sono ancora sbarcati in rete. E’ invece la Sicilia, regione relativamente “giovane” nel mercato del vino, a svettare per creatività e innovazione tecnologica, con un livello medio di qualità che punta decisamente verso l’alto. Le ragioni di questa discordanza vanno forse ricercate proprio nel Dna delle aziende: quelle toscane e piemontesi sono spesso di proprietà di famiglie che se le tramandano da generazioni, e difettano di intraprendenza e attitudine verso il nuovo. Fino ad ora potevano farsi forti del loro passato e vivere di rendita, adesso però è giunto il momento di guardare al futuro. Invece gli imprenditori siciliani, catapultati nel mondo del vino senza blasoni o storia secolare alle spalle, hanno puntato su strumenti innovativi e forse anche su un management più giovane e creativo per conquistare il mercato. In generale, il bilancio della presenza in rete dell’Italia è decisamente inadeguato rispetto all’importanza del nostro Paese nel panorama enologico internazionale. Ma se il connubio vino & Internet fatica ancora molto ad affermarsi nel Belpaese, cosa succede nel resto del mondo? Se diamo una rapida occhiata ai siti dei grandi nomi del vino, non si può non notare una grande discrepanza.

Partiamo dalla Francia, dove sono le più note griffe dello champagne le vere “fuoriclasse” della rete, grazie alla loro veste scintillante e glamourous: da Krug (www.krug.com) a Bollinger (www.bollinger.fr), da Dom Perignon (www.domperignon.com) a Moët & Chandon (www.moetchandon.com). Deludente invece l’immagine virtuale dei più famosi chateaux, che non è all’altezza della loro fama leggendaria. Molto più attente a Internet le grandi cantine d’oltreoceano: colossi come Mondavi (www.mondavi.com) o Gallo (www.gallo.com) sono ricchissimi di informazioni e costituiscono un’utile guida per chi vuole conoscere non solo l’azienda, ma anche il territorio in cui si trova. Dall’altra parte del globo, in Australia, un’occhiata al sito di Penfold’s (www.penfolds.com) fa capire le caratteristiche essenziali di un sito che si rivolge ad un pubblico internazionale: semplice, ma carico di testi, foto, video e notizie. Infine, il sito della Concha y Toro (www.conchaytoro.com): schematico e ben organizzato, contiene tutto quello che c’è da sapere su una delle più grandi cantine del Cile.

Il grande gap: l’immagine on line del vino made in italy è ancora molto indietro rispetto alle grandi griffe dell’auto, della moda e del design

E’ diventato ormai un imbattibile poker d’assi, simbolo del made in Italy che negli ultimi due decenni ha conquistato la ribalta internazionale: vino, moda, auto e design. Eppure, a giudicare dall’immagine sul web dei quattro capisaldi dell’ingegno nostrano, il gap che separa il vino dagli altri settori trainanti dell’export è davvero enorme. La grande maggioranza dei siti delle cantine del Belpaese, compresi quelli dei marchi più noti e conosciuti, sono notevolmente arretrati – sia dal punto di vista tecnologico che di immagine – rispetto agli indirizzi web delle case automobilistiche, del mondo fashion e del design. Tutti questi settori vivono, anche e soprattutto, di immagine, ma i navigatori che si collegano dai quattro angoli del globo a caccia di informazioni, suggestioni e novità sui siti delle aziende del vino si trovano di fronte ad uno scenario nettamente arretrato, a differenza delle grandi griffe degli altri comparti. Se queste puntano con decisione al glamour, all’innovazione grafica e tecnologica e soprattutto all’e-commerce, i marchi dell’enologia sono ancora fermi a soluzioni web arretrate e grafica old style.

Una conferma arriva innanzitutto dal mondo dei motori: il sito della Ferrari (www.ferrariworld.com), orgoglio del design e della tecnologia nazionale, racchiude un mondo virtuale raffinato e complesso. Da una parte la sezione Ferrari World con news aggiornatissime, video, calendari delle gare automobilistiche, descrizioni dettagliate di tutti i modelli Ferrari del presente e del passato, albo d’oro delle vittorie; dall’altra la sezione Store, che offre un comodissimo ed efficace servizio di e-commerce del merchandising del Cavallino rampante, dagli orologi all’abbigliamento, dai modellini giocattolo agli accessori, passando per speciali memorabilia come il pistone originale della Ferrari.

Stessa ricchezza di contenuti e raffinatezza grafica si ritrova sul sito della Fiat (www.fiat.it), che offre news, info dettagliate su tutti i modelli prodotti (completi di promozioni per guidare l’utente all’investimento migliore), forum di appassionati. Sempre in un’ottica di servizio, non manca un excursus completo sugli accessori per personalizzare ogni tipo di auto ed un elenco delle concessionarie e officine autorizzate regione per regione. Interessante il servizio E-Garage, uno spazio personale che consente per esempio di gestire on line le scadenze legate alla propria auto.

Più essenziale, ma molto elegante, il sito della Maserati (www.maserati.it), che presenta info dettagliate su tutti i modelli – grazie ad una suggestiva brochure virtuale – oltre all’elenco completo della gamma di servizi che la casa del Tridente mette a disposizione dei propri clienti, come i corsi di guida a fianco di piloti professionisti. Infine grafica basic ma contenuti molto ricchi per la Lamborghini on line (www.lamborghini.it), con uno store virtuale in cui acquistare comodamente seduti da casa un’ampia gamma di oggetti firmati.

Passando all’ambito fashion, non c’è che l’imbarazzo della scelta: le grandi griffe della moda sono presenti sul web con siti sofisticati e cool, strumenti prioritari della propria comunicazione globale. E sono sempre più numerosi gli stilisti che stanno aprendo e-shop frequentatissimi da fashion victims di tutto il mondo, che possono così acquistare i loro oggetti del desiderio direttamente da casa. Difficile resistere alla tentazione di passare ore a navigare nell’universo virtuale di Dolce & Gabbana (www.dolcegabbana.it), in cui la bellezza e l’innovazione nella grafica vanno di pari passo con la ricchezza dei contenuti. Qui si possono visionare tutte le ultime collezioni – con tanto di filmati dalle sfilate, in passerella e nel backstage – ammirare le suggestive campagne pubblicitarie, scaricare compilation esclusive.
Il sito di Giorgio Armani (www.giorgioarmani.com) riflette il mood minimalista e raffinato dello stilista, con una grafica in bianco e nero che racchiude tutto il suo mondo, dai video delle sfilate agli hotel in giro per il pianeta, dagli occhiali ai profumi, dai dolci all’arredamento, con la possibilità di acquistare on line i pezzi forti delle ultime collezioni. Essenziale ma sofisticato l’indirizzo on line di Versace (www.versace.com), in cui trovare sfilate e foto di tutti i prodotti della maison, oltre agli indirizzi delle boutique monomarca nel mondo e le più recenti campagne pubblicitarie. Onirico e suggestivo il sito di Prada (www.prada.com), che oltre alla sezione e-commerce ospita, insieme ad elaborati progetti video, una periodica asta benefica di prototipi. Stile internazionale ad alto tasso di creatività per Diesel (www.diesel.com), in cui si trovano video esclusivi e tour virtuali delle ultime collezioni, con la possibilità di fare shopping direttamente da casa.

Se usciamo dai confini nazionali e andiamo a curiosare tra i siti delle grandi griffe del pianeta, il gioco si fa davvero duro: difficile competere con siti come quelli di Calvin Klein (www.calvinklein.com, basic e chic), Roger Vivier (www.rogervivier.com, in 3D e très parisien), Chanel (www.chanel.com , dall’allure estremamente sofisticata) o Dior (www.christiandior.com, che offre un esclusivo servizio di e-shopping su tutto l’abbigliamento e gli accessori). Infine, Louis Vuitton (www.louisvuitton.com), che ha recentemente lanciato l’e-service, un fornitissimo net-store in cui curiosare tra borse e bauletti monogrammati.

Una rapida incursione nel mondo del design conferma che anche le grandi firme dell’arredamento made in Italy ripongono grande fiducia nel web: a partire da Poltrona Frau (www.poltronafrau.it), un marchio storico produttore di pezzi di culto, che si presenta al mondo con un sito snello, elegante, perfetto. Dall’ultima collezione alla storia aziendale, dalle realizzazioni firmate Frau in giro per il mondo alla galleria di designer che hanno dato vita alle sue creazioni. L’indirizzo web di Kartell (www.kartell.it), una delle principali interpreti del design made in Italy, è un utile riferimento per gli appassionati del settore, che qui trovano notizie, riferimenti e anticipazioni sulle tendenze globali. Ricchissimo e completo il catalogo on line, corredato anche di ottimi video. Il sito di Cassina (www.cassina.it), uno dei marchi italiani di arredamento più conosciuti al mondo, con mobili di alta gamma firmati dai più noti designer ed architetti internazionali, si distingue per linearità ed usability: oltre al catalogo virtuale con foto, descrizioni dettagliate e disegni tecnici, presenta anche una aggiornata sezione di news ed un’utile area press per scaricare comunicati stampa e fotografie. Anche Flos (www.flos.it), una delle più note aziende di illuminazione, presenta un accurato catalogo che consente di visionare tutti i suoi prodotti, corredati da schede tecniche e foto ambientate. Una suggestiva galleria di biografie dei designer e una sezione news arricchiscono ulteriormente il sito.

La classifica “Cantine in web”: WineNews, uno dei siti di riferimento del mondo del vino italiano, analizza ogni anno 2.500 siti per tracciare lo stato dell’arte delle aziende vinicole italiane. Al vertice si confermano Santa Margherita e le siciliane Donnafugata, Planeta, Tasca d’Almerita e Corvo-Duca di Salaparuta-Florio (gruppo Illva di Saronno)

La veneta Santa Margherita, e poi le siciliane Planeta, Donnafugata, Tasca D’Almerita, Corvo-Duca di Salaparuta-Florio (tutti di proprietà del gruppo Ilva di Saronno, e realizzati dallo stesso webmaster, dunque considerati come sito unico): questo i siti internet di eccellenza delle aziende vinicole italiane che si confermano al vertice della classifica “Cantine in Web” n.8 di www.winenews.it, uno dei siti di riferimento del mondo del vino italiano, che come ogni anno ha esaminato 2.500 portali per tracciare lo stato dell’arte delle aziende italiane.

Ad aggiudicarsi le cinque “chioccioline” sono stati i siti di Santa Margherita (www.santamargherita.it), Donnafugata (www.donnafugata.it), Planeta (www.planeta.it), Tasca d’Almerita (www.tascadalmerita.it), e il terzetto Vini Corvo (www.vinicorvo.it) Duca di Salaparuta (www.duca.it) e Cantine Florio (www.cantineflorio.it), tutti e tre di proprietà della Illva di Saronno e realizzati dallo stesso webmaster, e considerati quindi come un sito unico.

A seguire, con quattro chioccioline, la trentina San Leonardo (www.sanleonardo.it) e ancora una siciliana, Alessandro di Camporeale (www.alessandrodicamporeale.it). E poi ancora le friulane Gravner (www.gravner.it) e Bastianich (www.bastianich.com), l’umbra Caprai (www.arnaldocaprai.it), l’irpina Feudi di San Gregorio (www.feudi.it) e la toscana Tenuta dell’Ornellaia (www.ornellaia.it), che completano la top “12” dei portali web delle cantine italiane.

Gli altri dodici siti in classifica, arrivati alla selezione finale, sono Poggio Argentiera (www.poggioargentiera.com), Cavit (www.cavit.it), Di Lenardo (www.dilenardo.it), Agricola San Felice (www.agricolasanfelice.it), Mionetto (www.mionetto.com), Ciacci Piccolomini D’Aragona (www.ciaccipiccolomini.com), Argiolas (www.argiolas.it), Rapitalà (www.rapitala.it), Cusumano (www.cusumano.it), Ferrari (www.ferrarispumante.it), Masi Agricola (www.masi.it), Castello di Romitorio (www.castelloromitorio.com).

I ventiquattro migliori siti del vino italiano sono stati selezionati dopo aver preso in esame oltre 2.500 siti di tutte le regioni della Penisola, tra cui sono stati scelti i primi cento. Da questa ulteriore scrematura, anche con il giudizio dei grafici e copywriter della Milc (www.milc.it), la web factory di Winenews, è nata poi la classifica con i migliori ventiquattro siti. Gli aspetti presi in esame per esprimere il giudizio sono stati l’impatto emozionale, la grafica, la navigabilità, l’innovazione, la semplicità di utilizzo, la completezza e la varietà dei contenuti e l’aggiornamento.

Questa la classifica dei 24 siti, con relativa valutazione in “chioccioline”…

1 – Santa Margherita @@@@@
La varietà, la completezza e l’aggiornamento dei contenuti non sono mai stati in discussione, e la nuova veste grafica, elegante e improntata alla semplicità di utilizzo e alla chiarezza – con il suo stile da sito di news – spingono il portale dell’azienda veneta al top della classifica. Spazio all’intrattenimento e all’informazione, con notizie molto aggiornate, e anche alla formazione, con il corso on line per conoscere il vino in ben 60 lezioni, corredate anche da video “embeddati” da YouTube. Eccellenti anche le sezioni tradizionali per semplicità di accesso e contenuti, ormai consolidato l’utilizzo della newsletter.
www.santamargherita.it

2 – Donnafugata @@@@@
Tantissime informazioni sull’azienda e sul territorio, fotografie e video amalgamati in uno stile da magazine che ne fanno uno dei migliori portali in assoluto. Tanto spazio anche alla musica (una chicca le degustazioni che abbinano musica e jazz con i brani e la voce guida di Josè Rallo), e da segnalare le ben 9 lingue in cui il sito è disponibile, tra cui cinese, giapponese, russo e coreano, con l’aggiunta dello sloveno per le schede, peraltro molto complete, di alcune etichette. Ricca anche la sezione legata alla cultura e alla letteratura legata al mondo dell’azienda. Ottima la newsletter.
www.donnafugata.it

3 – Planeta @@@@@
Un sito di informazione sul territorio in cui vive l’azienda, e non solo sull’azienda stessa, con tanto di previsioni climatiche, calendario lunare, e una ricchissima pagina di link a siti utili per visitare il territorio o per informarsi sul mondo del vino. L’accessibilità è uno dei suoi punti di forza, così come la completezza dei contenuti di tutte le sezioni, da quelle tradizionali sui prodotti, a quella aggiornatissima della rassegna stampa, che spazia dalla carta stampata al web, e guarda con attenzione anche alle testate estere, non solo americane o europee, ma anche russe e coreane.
www.planeta.it

4 – Tasca d’Almerita @@@@@
Sito di assoluto impatto emotivo, in cui la storia dell’azienda e il linguaggio moderno della comunicazione si fondono in un “unicum” che coinvolge appena aperta l’home page. Le informazioni sulla produzione e sui luoghi sono tra le più esaustive, rese accattivanti dall’utilizzo di immagini particolarmente curate. Suggestivo, anche se isolato, il video che racconta la vita dell’azienda, e attenta alla fidelizzazione dell’enonauta la ricchissima sezione dedicata alle ricette e le tante immagini scaricabili in diverse risoluzioni sul proprio computer.
www.tascadalmerita.it

5 – Duca di Salaparuta – Vini Corvo – Cantine Florio @@@@@
Dietro ai siti dei tre marchi Duca di Salaparuta-Vini Corvo-Cantine Florio (al 100% della Illva di Saronno Holding Spa), si vede la stessa mano. Come nella scorse edizioni ne prendiamo ad esempio uno, che è quello di Vini Corvo, in cui spicca l’ampio spazio dedicato all’arte, in cui gli enoauti più estrosi possono concorrere a celebrare il marchio aziendale, e la sezione dedicata alle citazioni cinematografiche, letterarie e pittoriche delle etichette dell’azienda. Le immagini e la musica prevalgono sul testo on line, ma le informazioni sui prodotti scaricabili in .pdf sono quanto mai complete.
www.vinicorvo.it

6 – San Leonardo @@@@
Sito rinnovato per il marchio trentino, che dietro la grafica elegante e austera, che comunque esprime la storia del blasone, presenta i contenuti davvero al passo con i tempi: dal blog molto curato e aggiornato, al canale video su YouTube accessibile dal sito. Originali le informazioni sui prodotti che sono complete non solo di scheda tecnica, ma anche di valutazione e di consigli sul consumo o la conservazione annata per annata. Ulteriore punto di merito: è una delle poche griffe che punta anche sull’e-commerce.
www.sanleonardo.it

7 – Alessandro di Camporeale @@@@
Un portale unico nel suo genere, che nella semplice impostazione stile web-magazine, parla il linguaggio di Internet con tante icone che ricordano più il desktop di un computer che il sito di una cantina. Le notizie sono aggiornate e, cosa non da poco, la fonte viene sempre citata e linkata, le descrizioni dei prodotti sono ben fatte e complete, non mancano video e newsletter. Oltre a questo, tra le caratteristiche che lo fanno entrare nel gruppo dei migliori, la possibilità di un accesso abbastanza agevole anche con connessioni non velocissime.
www.alessandrodicamporeale.it

8 – Gravner @@@@
Forse il sito che più di tutti comunica, fin dal primo accesso, l’identità del produttore, con il tema della luna che accompagna la navigazione in ogni sezione, con le fasi lunari e la percentuale di illuminazione che appare al semplice passaggio del mouse sul calendario. Essenziale ma esaustivo nelle informazioni, velocissimo a passare da una sezione all’altra, è sicuramente un portale unico nel suo genere, inconfondibile.
www.gravner.it

9 – Bastianich @@@@
A metà tra il sito di un’azienda vinicola e quello di una catena di ristoranti, come del resto l’attività della famiglia Bastianich, tra i ristoratori più cool di New York. Mischia immagini e musica con tanta ironia, in uno stile molto americano. Ricchissima la sezione dei video, che ripropone le apparizioni in vari canali televisivi con il produttore Joe sempre presente. Dettagliate anche le schede dei vini, da scaricare in .pdf.
www.bastianich.com

10 – Caprai @@@@
Sicuramente uno dei siti dai contenuti più completi ed eterogenei, e attento dal punto di vista della tecnologia. Da segnalare Caprai 2.0, “sito nel sito” messo on line recentemente, un primo tentativo di vero e proprio utilizzo della bidirezionalità tra utenti e produttori di contenuti che ha fatto la fortuna di siti come YouTube. Che sia nata la prima vera e propria”web community” del vino italiano? Un unico appunto: l’organizzazione grafica del sito non rende giustizia alla ricchezza dei contenuti.
www.arnaldocaprai.it

11 – Feudi @@@@
Semplice, essenziale ma completo, il sito dell’azienda irpina. Niente pagine da caricare ad ogni click, tutti i contenuti vengono visualizzati nella home page. Notizie e rassegna stampa aggiornatissime, non sarebbe male invece spendere qualche parola in più per la descrizione dei prodotti. Notevole e veloce da navigare la sezione dedicata alle immagini dell’azienda e del territorio.
www.feudi.it

12 – Ornellaia @@@@
Immagini di grande impatto e tante informazioni nel sito di un’azienda-culto. E con attenzione al proprio target, si fa notare la sezione dedicata alle quotazioni d’asta ricercabili per etichetta, annata, casa d’aste e luogo. Stessa varietà di parametri riportata nelle schede dei prodotti. Da sottolineare, per gli appassionati di un marchio storico, la web-cam live 24h puntata sui vigneti dell’azienda.
www.ornellaia.it

Qui di seguito, i siti arrivati in finale:

13 – Poggio Argentiera
Sito che fa del doppio blog in italiano e in inglese il suo punto di merito. Grande attenzione all’interazione con l’utente, e presente anche la sezione dedicata all’e-commerce.
www.poggioargentiera.com

14 – Cavit
Grafica essenziale in stile magazine, presenta una grande varietà di contenuti, rivolti anche all’intrattenimento, e informazioni aggiornate e dettagliate. Buona la pagina per acquistare on line.
www.cavit.it

15 – Di Lenardo
Sito solo in inglese, ma comunque efficace nel comunicare lo stile del produttore, che in ogni pagina fa sentire la sua presenza. Sito dallo stile molto personale, completo e aggiornato.
www.dilenardo.it

16 – Agricola San Felice
Bel portale, molto giocato sulle immagini e sulla ricchezza delle informazioni. Tra i suoi pregi una buona navigabilità anche con connessioni non velocissime.
www.agricolasanfelice.it

17 – Mionetto
È il più “francese” tra i siti italiani. Elegante dal punto di vista visivo, gioca molto su linguaggi propri della moda, basato più sull’emozione che sulle informazioni, comunque esaustive nei .pdf.
www.mionetto.com

18 – Ciacci Piccolomini
Da sottolineare il richiamo iniziale al “bere responsabile”, rarissimo nel panorama italiano. Originale l’idea dei menù in movimento, contenuti aggiornati e dettagliati.
www.ciaccipiccolomini.com

19 – Argiolas
Sito di impostazione molto classica ma ben realizzato, reso molto gradevole dalle belle immagini e dalle informazioni mirate ed essenziali. E inoltre non richiede connessioni velocissime.
www.argiolas.it

20 – Rapitalà
Immagini e musica la fanno da padrone in un sito dal grande impatto emotivo, senza però trascurare le informazioni su territorio, azienda e prodotti, complete e scaricabili anche in formato .doc.
www.rapitala.it

21 – Cusumano
Bello visivamente ed originale nell’organizzazione grafica dei menù, stuzzica la curiosità di chi lo visita. Alcune sezioni sono poco aggiornate, ma complessivamente un sito da ricordare.
www.cusumano.it

22 – Ferrari
Grandi immagini al primo impatto, tante informazioni testuali all’interno del sito, in cui vanno segnalati il blog molto utilizzato e aggiornato, e la rassegna stampa anche con le uscite in video.
www.ferrarispumanti.it

23 – Masi Agricola
Tante sezioni, molte informazioni, e belle immagini rese ancor più accattivanti dagli effetti grafici che animano il sito. Aggiornatissima e con un panorama internazionale la rassegna stampa.
www.masi.it

24 – Castello di Romitorio
Chiaro ed essenziale nei testi, colpisce a livello emotivo con le gallerie fotografiche e i video. Il tocco personale del produttore, oltre che dalle immagini, è dato dai commenti nelle schede dei prodotti.
www.castelloromitorio.com

A cura di: Federico Pizzinelli ed Eleonora Ciolfi

Dal sito: http://www.winenews.it/index.php?c=detail&id=14777&dc=15