La vera storia di Lebkuchen – PEMA in Franconia/Baviera

Il cuore nel posto giusto! Lebkuchen

 

Uno dei pochi negozi a Monaco e dintorni che è aperto tutto l’anno. Se non addirittura l’unico? Se amate la grande qualità questo è il posto giusto. Non solo ci sono pan di zenzero, ma anche dolci, biscotti, pane, liquori, ecc. ecc. ……Il negozio si trova proprio sul bordo del Viktualienmarkt. Molto facile da raggiungere con i mezzi pubblici. Solo a pochi minuti da Marienplatz….

 

La vera storia di Lebkuchen –Manufaktur Leupoldt con PEMA (L’arte di fare il Pane)

 

La storia delle aziende non è diversa dalle storie di vita, a volte il caso gioca un ruolo importante. Quella di PEMA comincia da un malinteso linguistico. Mio padre Heinrich Leupoldt, con mia madre Alma, faceva il pasticcere continuando l’opera dei suoi genitori, Adam e Elise, che nel 1905 avevano aperto un negozio a Weissenstadt nel Parco Naturale del Fichtelgebirge. Specialità i Lebkuchen, tipici dolci tedeschi di panpepato. Un giorno legge che un’azienda dei dintorni mette in vendita macchinari per la lavorazione dei Lebkuchen e con l’idea di incrementare la sua attività di pasticcere, la compera. Subito dopo però scopre l’equivoco: si tratta di macchinari progettati per una certa qualità di pane nero, che in Boemia ha lo stesso nome dei dolci di panpepato.
Accetta il capriccio del destino, non si scoraggia e decide di mettersi a fare anche il pane. Lui è un pasticcere e sa lavorare di fino, conosce tutti i segreti della sua arte e li mette al servizio della nuova attività. PEMA nasce così. E’ il 1950. Il nome che mio padre sceglie è lo specchio del suo progetto: Pema in tibetano significa fior di loto e ha come significato simbolico la purezza. Una bella intuizione, vista con gli occhi di oggi. Tre sono, infatti, i principi-guida della nuova attività: usare cereali provenienti da un’agricoltura pulita, senza chimica, scegliere lavorazioni semplicissime, capaci di esaltare il gusto e di mantenere intatte le proprietà nutrizionali dei cereali e usare tutto il tempo che serve. Sono le regole per fare un pane buono. Ma anche un pane che fa bene.

 

Così Franz Leupoldt, l’attuale titolare, racconta gli inizi dell’azienda.

 

L’esperienza di Heinrich si concentra subito sulla lievitazione naturale, l’unica in grado di dare al pane un sapore inconfondibile, renderlo più digeribile e mantenerlo fresco a lungo. Mette a punto la “sua” ricetta. Da allora è rimasta immutata. Ed è un segreto di famiglia. La freschezza del pane è per lui un aspetto fondamentale. Studia e realizza uno speciale confezionamento che, insieme alla pastorizzazione, permette di portare in tavola un pane fresco per molti giorni. Senza usare conservanti e additivi. Sono i punti di forza che mettono PEMA sulla strada maestra della qualità. Franz Leupoldt entra in azienda nel 1960. Progetta macchinari in grado di automatizzare la produzione del pane, in particolare la cottura, una componente fondamentale della filiera. Il suo è un importante contributo tecnologico che traghetta PEMA dalla fase artigianale a quella industriale. Senza cambiare le regole e mantenendo intatta la qualità della produzione. Franz Leupoldt, aggiunge, in chiusura, una considerazione: “Vorrei mettere l’accento sul lato femminile di PEMA. La mia bisnonna e mia nonna hanno avuto un ruolo importante negli anni in cui l’azienda prendeva forma e cercava il suo spazio nel mercato. Oggi mia moglie, Laura Krainz, è al mio fianco nella direzione. Viene da Trieste, una città italiana dalle grandi tradizioni cosmopolite e ha portato in azienda una ventata di aria nuova. E’ suo il progetto di marketing che ha fatto conoscere PEMA ai mercati internazionali. E’ sua la responsabilità della comunicazione cui è affidato il compito di trasmettere l’impegno e i valori dell’azienda nel delicato confronto fra tradizione e modernità. In uno scrittore apprezzo moltissimo la chiarezza e la semplicità, ma non la semplicioneria – quella è tutta un’altra cosa. Abbiamo scelto questo pensiero di Raymond Carver come premessa ai valori e agli obiettivi per i quali lavoriamo ogni giorno. Come per scrivere, anche per fare il pane semplicità e chiarezza sono due ingredienti importanti. A patto di tener presente, ci ricorda sempre Carver, che è difficile essere semplici”.

Facciamo il pane PEMA con una lista cortissima di ingredienti (segale integrale, acqua, sale e nient’altro) ma con una lavorazione lentissima, regolata da tempi precisi che garantiscono che tutti i processi mantengano le caratteristiche nutrizionali dei cereali e il gusto risulti ben definito. Utilizziamo un cereale antico come la segale, ci tramandiamo la ricetta del pane da tre generazioni ma lavoriamo con le più moderne tecnologie perché la qualità come ricerca è il centro della nostra filosofia d’impresa. Siamo orgogliosi della nostra tradizione che non consideriamo un’icona ma un modello per fare bene le cose all’interno della modernità. Abbiamo un rapporto diretto con i contadini dai quali acquistiamo i cereali e con loro condividiamo regole e responsabilità: controlli dalla semina al raccolto e l’impegno a non utilizzare semi geneticamente modificati. Qualità e sostenibilità sono, infatti, per noi due concetti strettamente legati che trovano conferma nell’adesione al QUB, il Patto ambientale della Baviera tra il governo e gli imprenditori, basato sulla condivisione di 13 regole di comportamento per proteggere l’ambiente. Ma la qualità è anche connessa alla responsabilità che ci assumiamo, dentro e fuori l’azienda: innanzi tutto quella di fare un pane integrale vero, buono e sano. E di farlo attraverso un processo produttivo chiaro, utilizzando materiali eco-compatibili, evitando gli sprechi. Condividiamo questi principi con i nostri dipendenti attraverso un codice di comportamento che li propone come regole di tutti i giorni mettendo così il lavoro al centro di un circolo virtuoso.

LAVORAZIONE

Weissenstadt, la città di PEMA, è una delle più antiche della Franconia Superiore, nella Baviera nord orientale, e si trova nel parco del Fichtelgebirge, un vero gioiello della natura. Dall’omonimo lago alle porte della città fino alle più alte montagne della Franconia lo scenario è imponente: rocce di granito, colline coperte di boschi, valli, grandi campi e le sorgenti di quattro fiumi, il Saale, l’Eger, il Naab e il Meno che scorrono nelle direzioni dei punti cardinali. E la vita scorre tranquilla, le persone scelgono questi luoghi per le vacanze e noi qui facciamo il pane PEMA lavorando in perfetta sintonia con i ritmi della natura. La nostra segale cresce sana e forte, l’acqua che usiamo è quella pura di montagna e il nostro pane è buono davvero. Per fare il nostro pane usiamo la segale che cresce nei campi poco lontani dall’azienda e acqua pura di montagna. Non potevamo scegliere un luogo migliore.

PEMA NEL MONDO

Cresce nel mondo l’attenzione verso una sana alimentazione e PEMA, in tutto il mondo, fa conoscere le qualità del vero pane integrale. Un pane semplice fatto con pochi ingredienti e una lavorazione che mantiene tutte le qualità dei cereali. Un pane buono che arriva fresco anche nei paesi con condizioni climatiche difficili perché è protetto da una confezione appositamente studiata. E si mantiene fresco a lungo grazie alla lavorazione accurata, precisa, lenta. L’etichetta che lo accompagna fornisce nella lingua di ogni paese informazioni relative a ingredienti, lavorazione, valori nutrizionali. PEMA rispetta tutte le norme richieste dai mercati internazionali e l’International Food Standard (IFS) conferma e garantisce la qualità e la sicurezza del prodotto.

LA QUALITA’

Segale integrale, acqua, sale e nient’altro. Detta così pare una cosa semplice da fare, invece no. Il sentiero che va dal campo alla tavola porta alla semplicità con un percorso lungo e tutto in salita. Per non perdersi bisogna conoscere i passaggi chiave e non prendere scorciatoie. Niente trucchi, insomma. Bisogna darsi delle regole, per fare un pane buono e semplice. La scelta dei cereali innanzi tutto e una lavorazione che mette la lentezza fra gli ingredienti, affinché i processi possano maturare senza forzature. I nostri cereali crescono nella stessa regione dove ha sede l’azienda, sono coltivati con il metodo dell’agricoltura integrata e sottoposti a puntuali controlli – dalla semina al raccolto. Il loro cammino per diventare pane PEMA comincia con l’acqua pura del Fichtelgebirge con la quale vengono lavati e poi lasciati in ammollo per avviare la germinazione e, ancora umidi, macinati senza ridurli in farina. Cominciano subito gli impasti e l’avvio della lievitazione con pasta madre, poi una cottura lenta a bassa temperatura. Così i cereali mantengono tutte le caratteristiche nutrizionali. Perché possano però esprimere al meglio tutte le loro qualità, il pane riposa 24 ore dopo la cottura prima di essere pastorizzato e confezionato. Semplice, no?

NATURALMENTE SEGALE

Per lavorare questo antico cereale mettiamo a frutto il sapere artigianale della nostra famiglia e le risorse delle tecnologie più moderne. Offriamo così il vero pane integrale della tradizione tedesca. Buono da mangiare ma anche buono per far bene. Con tutte le buone qualità della segale:

> Favorisce la circolazione ed è ritenuta una buona amica delle arterie

> E’ la meno calorica fra i cereali. Utile quando si è a dieta e in generale per tenere il peso sotto controllo

> E’ raccomandata alle persone che conducono una vita sedentaria perché favorisce la motilità intestinale con un effetto leggermente lassativo. Dà insomma una mano a controllare la stitichezza cronica, un malanno tipico del nostro tempo

Quali sono i segreti della segale?

> Una dose contenuta di carboidrati complessi, una presenza equilibrata di proteine e una quantità interessante di lisina, un importante amminoacido essenziale

> Una presenza consistente di minerali, in particolare selenio, zinco e magnesio

> Tutte le vitamine del gruppo B e la vitamina E

> Un contenuto di fibra idrosolubile davvero prezioso con un’azione favorevole sul controllo dell’assorbi

FRESCO

La freschezza di PEMA è una qualità che ci sta molto a cuore. Per garantirla gli dedichiamo ben quattro tappe di lavorazione

> La lievitazione naturale con pasta madre è uno dei segreti più importanti della freschezza, oltre che del gusto e della digeribilità.

> La bassa temperatura perché garantisce una cottura lenta, graduale, senza sbalzi e mantiene il pane equilibrato e morbido.

> La pastorizzazione e una confezione speciale con foglio interno ed esterno assicurano igiene e protezione e garantiscono un pane buono e fresco per molto tempo.

PULITO

Ai contadini della nostra regione ci lega molto più di un contratto di lavoro. Condividiamo l’impegno per un’agricoltura che rispetta la salute delle persone e quella dell’ambiente: coltivazioni controllate, niente OGM, nessun trattamento post-raccolta. Inoltre, una volta arrivati in azienda e prima di cominciare la lavorazione, i cereali vengono ripuliti dai detriti e lavati con cura.
Per la produzione di PEMA utilizziamo sempre il raccolto più recente, non usiamo agenti chimici di panificazione, non aggiungiamo conservanti. Il nostro impegno è da sempre quello di togliere. Aggiungiamo solo il tempo lento di un lavoro artigianale che sa misurarsi con le difficoltà senza aggirare gli ostacoli, capace di garantire bontà e freschezza al naturale. E affidiamo ai controlli, lungo tutta la filiera, la verifica del nostro lavoro. Pema è il nome tibetano del Fior di loto che ha come significato simbolico la purezza. Il nome della nostra azienda non è stato scelto a caso.

ECOLOGICO

La sicurezza delle persone e quella dell’ambiente sono per noi due facce di una stessa medaglia, un impegno sullo stesso fronte. I nostri cereali vengono coltivati rispettando gli equilibri naturali in campi vicini all’azienda e macinati da noi. Così, senza passare per un mulino, il tempo di trasporto è minimo. Per la consegna del pane una logistica ben studiata ci permette di ottimizzare i percorsi in modo da risparmiare carburante e contenere le emissioni di CO2. Un sistema a catalizzatori filtra l’aria dei forni recuperandone il calore per riscaldare gli spazi comuni a disposizione dei dipendenti. PEMA aderisce al Patto ambientale della Baviera ed è certificata in base alle norme della Federazione Qualità delle aziende che tutelano l’ambiente.

UNICO

Dal campo alla tavola, le tappe della nostra produzione dettano le regole del cammino di qualità del pane PEMA. La materia prima, come ogni buon artigiano sa, è la premessa indispensabile per fare un buon lavoro e i nostri cereali, coltivati vicino a noi, controllati e appena raccolti arrivano in azienda con un viaggio brevissimo. E la produzione ha inizio: 7 tappe, 96 ore, quattro giorni di lavorazione.

Prima tappa. Ripulire e lavare: I semi vengono prima separati dai detriti e da altre sostanze estranee e poi lavati. E’ un’operazione che richiede molto tempo, ormai abbandonata in questi tempi dove solo la fretta detta legge. Per noi, cereali perfettamente puliti sono invece l’unico inizio possibile di un processo produttivo di qualità.

Seconda tappa. Lasciare in ammollo: Dopo il lavaggio i cereali vengono tenuti nell’acqua ad ammorbidire per dare avvio al processo di germinazione con il risveglio della vitalità nutrizionale.

Terza tappa. Macinare con leggerezza: Mulini progettati da noi lavorano i cerali limitando il contatto con l’aria e il riscaldamento che li danneggerebbero. Li macinano delicatamente senza ridurli in farina conservando così tutta la ricchezza del chicco: le vitamine del gruppo B, il ferro, il calcio, i sali minerali, le fibre.

Quarta tappa. Impastare e far lievitare: Il segreto di questa operazione è la lievitazione naturale che avviene, in 72 ore grazie a lieviti vivi che nascono e crescono negli impasti di segale macinata, lavorata in particolari condizioni. E’ la “nostra” pasta madre: ne custodiamo la ricetta dal 1950, anno della nostra fondazione.

Quinta tappa. Cuocere a fuoco basso: Il pane cuoce lentamente in speciali forni progettati da noi. Due ore a bassa temperatura danno il tempo ai processi di avvenire in modo naturale mantenendo intatte le qualità nutrizionali dei cereali.

Sesta tappa. Un po’ di riposo: Il tempo è un ingrediente nascosto ma è il vero segreto di un buon pane. Noi ci crediamo e ci prendiamo tutto quello che serve. Così, dopo la cottura, prima di esser affettato, il nostro PEMA riposa 24 ore.

Settima tappa. Pastorizzare e confezionare: Sono operazioni importanti, garanzia di igiene e sicurezza. Per la confezione usiamo materiali a basso impatto ambientale, studiati per i prodotti alimentari. Il foglio esterno assicura la massima igiene e quello interno la massima freschezza.

SANO

E’ risaputo che il pane integrale è sano. Ma gli integrali non sono tutti uguali e PEMA ne propone uno che prima di tutto sa dire tanti no. Dice no ai cereali di bassa qualità e di dubbia provenienza; ai cereali lavorati con tutte le impurità; all’ingegneria genetica; all’impiego di additivi chimici, all’uso di conservanti, alle alte temperature di cottura. Per questo il nostro pane integrale ha tanti più che ne fanno un piccolo scrigno di salute.

Più fibre, utili perché danno un senso di sazietà e aiutano a non mangiare troppo. Inoltre rinforzano l’intestino, favoriscono l’assorbimento del colesterolo e soprattutto sono un valido alleato contro la stitichezza.

Più minerali, come zinco, ferro, fluoro e soprattutto magnesio. Si trovano nella parte esterna del chicco (proprio quella che va perduta nel pane bianco).

Più vitamine, sempre grazie all’uso del chicco intero troviamo le vitamine del gruppo B, la vitamina E, l’acido folico.

La nostra esclusiva lavorazione mantiene le caratteristiche di fibre, sali minerali e vitamine in un equilibrio ottimale tanto che PEMA è consigliato nella dieta dei diabetici.

 

CONSIGLI e RICETTE

PANE DI SEGALE INTEGRALE BIOLOGICO

Dal molti anni produciamo pane per tradizione e per passione, un pane davvero integrale. Oggi, grazie a questa esperienza, proponiamo con il nostro cereale storico, la segale integrale, un pane biologico simbolo di un nuovo stile di vita che si riconosce nella semplicità, nel rigore, nell attenzione al gusto e nel rispetto per l ambiente. Sono le regole che PEMA segue per fare il pane. Cereali provenienti da coltivazioni biologiche regionali macinati nel nostro stabilimento, lievitazione naturale con pasta madre, poche lavorazioni e tutto il tempo che serve. Così si mantengono intatte le qualità nutrizionali e il sapore di un pane buono per le persone e buono per l ambiente. Ingredienti Segale* integrale 53%, in parte pasta madre lievitante, acqua, sale *da agricoltura biologica. Può contenere tracce di frumento e di lupini.

PEMA è un pane integrale fatto a regola d’arte, buono per la tavola di tutti i giorni, per un panino da mettere in borsa e mangiare in ufficio, per gli stuzzichini e le bruschette dell’aperitivo, per accompagnare le creme vegetali di un buffet freddo. Al mattino è insuperabile come prima colazione  Al naturale o tostato brevemente, se lo si preferisce più croccante, è eccellente spalmato con burro, miele o marmellata. Quello ai semi di girasole è buono anche da solo, il suo sapore leggermente dolce si accompagna bene al latte, al tè e alle spremute di frutta. Per uno spuntino, un panino, un secondo piatto. E’ ottimo con i salumi e i formaggi, soprattutto quelli a pasta molle. Con l’aggiunta di un velo di burro è squisito con le acciughe e con il salmone. Per un buffet freddo o un brunch. Le creme vegetali e quelle a base di formaggio si sposano benissimo con PEMA e sono ideali per un buffet freddo o un brunch. Si mettono in tavola alcune ciotole di crema da spalmare a piacere su PEMA, al naturale e tostato. I food blogger italiani hanno guardato PEMA con occhi nuovi e lo hanno utilizzato come ingrediente. Sono nate così moltissime ricette: primi, secondi e perfino dolci, che potete trovare qui: http://www.eezee.it/pema/

 

www.leupoldt.de

 

Per conoscere il punto vendita più vicino a te dove trovare il pane Pema invia una mail a: info@pema.de

 

In Italia i prodotti PEMA sono distribuiti da A. Loacker AG

Via Gasterer Weg, 3 – 39054 Auna di Sotto (Bolzano)

Tel: 0039. 0471. 344.000

www.loacker.it

 

 

Tutto quanto riportato sopra è stato ripreso dal sito:

http://www.pema.de/it/pema.html

 

La mia visita è stata effettuata in occasione del Tour Visit in Franconia

dal 9 al 12 Ottobre 2013

organizzato dalla Camera di Commercio Italo-Tedesca

Per contatti: signora Gundula Dietrich – +49. 89. 96166178

 

 

Informazioni PEMA a cura della

Dr. Laura Krainz Leupoldt e del signor Franz H. Leupoldt

 

LEUPOLDT LEBKUCHEN – PEMA Spezialitäten

Goethestrasse, 23

D – 95163 Weissenstadt nel Fichtelgebirge (Baviera)

Tel: +49. (0) 9253.890

 

Lebkuchen Schmidt

Westenriederstr. 6  –  80331 München
Quartiere: Altstadt

+49 89 2323898-0

 

 

***********************************************************************

LA BAVIERA /FRANCONIA

La Baviera è la regione più grande della Germania. La sua bellezza è unica, i suoi paesaggi, dominati dal meraviglioso Danubio, i suoi fiabeschi castelli, le sue grandi città industriali, la capitale Monaco di Baviera, le storiche Norimberga e Augusta, ma anche le splendide cittadine come Bamberg, Ratisbona, e Würburg, le sue antiche e panoramiche strade Romantische-Strasse e Deutsche-Alpenstrasse. Senza dimenticare le tipiche specialità gastronomiche della regione, la birra e l’inimitabile Oktoberfest di Monaco di Baviera.

 

Wurzburg è una bellissima città sulle rive del fiume Meno, in una valle ricoperta di vigneti, colma di importanti monumenti ispirati al barocco italiano del ’600 come la Residenza, patrimonio dell’umanità dell’Unesco. Durante la seconda guerra mondiale è stata quasi totale distrutta ed è stata poi restaurata e ricostruita fedelmente. Oggi Wurzburg è una prestigiosa sede universitaria e una città dinamica ricca di eventi internazionali come il festival di Mozart, Barock Feste, Africa-Festival e l’importante festa della Vendemmia.

 

Da vedere:

Residenz

La Residenza, del XVIII secolo, è uno dei più bei palazzi barocchi tedeschi. Sulla cupola c’è l’affresco considerato il capolavoro del Tiepolo e le sale sono magnificamente arredate e lussuose. La Residenza con i giardini della Corte e la piazza della Residenza è nella lista dei Patrimoni dell’Umanità dell’Unesco dal 1981.

Marienkapelle

La chiesa di Santa Maria, del XIV secolo e in stile gotico, si trova nella Marktplatz. Dom Sankt Kilian. Costruita nell’XI secolo e dall’aspetto tipicamente medievale, la cattedrale è una delle più belle chiese romaniche tedesche.

Neumunsterkirche

La chiesa, in stile barocco e dalla caratteristica facciata rosa di arenaria, contiene al suo interno delle sculture di Tilman Riemenschneider.

Festung Marienberg

La fortezza di Marienberg domina l’intera città di Wurzburg, è stata per secoli la residenza dei principi vescovi e oggi opsita nel suo arsenale il Mainfrakisches Museum, che illustra le antiche arti della regione. Nella sala Riemenschneider sono esposte le opere del noto scultore.

 

NORIMBERGA

Norimberga è oggi una città vivace e in continua crescita che è riuscita a superare il suo passato recente. È la seconda città della Baviera, un centro culturale di importanza internazionale e un centro economico in forte sviluppo grazie alla presenza della grande industria, ma anche della sua antica tradizione artigianale del giocattolo. Conosciuti da tutti sono lo storico Mercato di Natale di Norimberga e i suoi tipici panpepati. Nata come fortezza nell’XI secolo, Norimberga conobbe il suo momento di splendore nel XVI secolo, soprattutto in ambito artistico, quando la città ospitò Durer, Adam Kraft e i famosi Maestri cantori di Norimberga. Nella storia del ’900, la città ha avuto un ruolo importante in quanto sede dei congressi e manifestazioni naziste e sede del noto tribunale speciale degli alleati per processare i gerarchi hitleriani per i crimini di guerra commessi.

 

La città vecchia

Hauptmarkt: La storica piazza dove si svolge il mercato di Natale e la festa della città vecchia di settembre è il cuore di Norimberga. Bellissime anche la Liebfrauenkirche, la gotica Chiesa di Nostra Signora del XV secolo, e la Schoner Brunnen, la fontana con i personaggi della storia medievale scolpiti e dorati.

Rathaus (Municipio)

Il Municipio, del XIV secolo e dallo stile rinascimentale italiano, custodisce una meravigliosa sala da ricevimento e le famose camere delle torture e le segrete.

Sankt Sebalduskirche

La chiesa di San Sebaldo è la più antica della città ma è stata ricostruita nel dopoguerra. Contiene molte sculture di artisti internazionali.

Kaiserburg

Il castello medievale è stata la residenza di tutti gli imperatori di Germania fino al XVI secolo. Da visitare la torre pentagonale e la cappella imperiale, ma soprattuto la torre rotonda dalla quale si gode di una magnifica vista sull’intera città.

Durerhaus

La casa dove visse il grande pittore tedesco Durer è una favolosa casa a graticcio di stile gotico ben arredata.

Germanisches Nationalmuseum

Il Museo nazionale germanico, il più importante di Norimberga, contiene al suo interno diversi musei. Da non perdere la sezione medievale, ricca di importanti e meravigliose sculture religiose, quella sulla pittura tedesca, con le opere di Albrecht Durer, Lucas Cranach il Vecchio, Hans Baldung Grien, Kirchner e Caspar David Friedrich, quella musicale, con una stupenda collezione di antichi e preziosi strumenti, quella scientifico, che conserva meridiane e mappamondi del XVI secolo, e quella dell’espressionismo e nuova oggettività, dedicata all’arte contemporanea tedesca.

Spielzeugmuseum

Il Museo del giocattolo mostra pezzi rari e caratteristici della tradizione di Norimberga. È uno dei più ricchi d’Europa e dei più coinvolgenti, non solo per i più piccoli.

Neues Museum

Il Museo nazionale dell’arte e del design si distingue dalla grande facciata in vetro e dalla grande collezione di opere realizzate dal dopoguerra in poi.

Stadtmuseum

Il Museo civico è dedicato alle arti, alla cultura e alla storia della città.

I Castelli della Baviera

Seguendo il famoso “Ludwig tour” è possibile scoprire i magnifici castelli della Baviera dove ha vissuto il re Ludwig II° dei Witteslbach, sovrano dal 1864 al 1886 della città di Monoco di Baviera. Durante il suo regno Ludwig II, appassionato di arte, musica e storia, ha fatto costruire tre castelli: a Neuschwanstein, a Linderhof ed a Herrenchiemsee. Ma molti altri castelli e luoghi ripercorrono la vita del re, come il castello natale di Nymphenburg, il castello di Hohenschwangau, lo chalet di Schachen e il lago di Starnberg, il luogo della misteriosa morte di Ludwig II. Solitamente il tour inizia dal castello più antichi, quelli dell’infanzia di Ludwig, per terminare all’ultima pazzia del re, Herrenchiemsee, la “piccola Versailles”, passando per Neuschwanstein, il castello delle meraviglie che si vede su tutte le cartoline bavaresi. I castelli di Ludwid sono aperti tutti i giorni, da aprile a settembre dalle 9 alle 17, da ottobre a marzo dalle 10 alle 15. Sono chiusi per le feste natalizie e il primo dell’anno, il primo novembre e martedì grasso.

Servizio a cura di Rocco Lettieri