Concours Mondial de Bruxelles 2015

Concours Mondial de Bruxelles  2015

8017 le etichette di vino iscritte al concorso

300 i giurati  provenienti da 49 nazioni diverse

In una tre giorni di degustazione dai ritmi serrati, 55 commissioni da 5 o 6 membri ciascuna hanno degustato oltre 8000 campioni di vino provenienti da 49 nazioni diverse. Una maratona ormai giunta alla 22esima edizione, che si sposterà nel cuore della Bulgaria, a Plovdiv, per l’edizione del prossimo Maggio 2016.



 

All’annuncio erano presenti Marin Raykov, Ambasciatore della Bulgaria in Italia, Nikolina Angelkova, ministra del Turismo, Vassil Grudev, Ministro dell’Agricoltura, Daniela Saveklieva, VP of the Standing Committee of Economy & Toursim, e Angelina Topchieva, Segretario Generale della Municipalità di Plovdiv che hanno dato il benvenuto al Concorso sottolineando fortemente l’ospitalità bulgara e la sua lunga tradizione vitivinicola.

 

I giurati, divisi tra giornalisti, sommelier, enologi e buyer, sono stati immersi nel mondo e nella cultura vinicola italiana e, in particular modo, veneta. Il programma dell’evento, infatti, ha loro permesso di conoscere bene il territorio e i suoi vini attraverso visite in cantina, degustazioni e seminari tecnici sulle varietà autoctone.

 

Proprio quest’ultima è stata una delle novità più apprezzate: in molti, infatti, hanno aderito ai 6 laboratori organizzati per illustrare alcuni tra i più importanti vitigni italiani, Nebbiolo (Vito Intini), Sangiovese (Barbara Tamburini), Montepulciano d’Abruzzo (Daniele Cernilli), Primitivo (Enzo Scivetti), Nero d’Avola (Luigi Salvo), Vermentino (Mariano Murru). Una ulteriore occasione per diffondere la cultura del vino italiano oltre confine.



 

La ventiduesima edizione del famoso Concorso ha raccolto anche numeri da record. 8017 campioni – un migliaio in più rispetto alla precedente edizione italiana, tenutasi a Palermo nel 2010, circa 300 giurati e ben 160 persone che hanno collaborato alla riuscita della manifestazione sul territorio. Una macchina organizzativa eccezionale ha mosso questo prestigioso e storico concorso, frutto in questa edizione di una partnership tra l’organizzazione belga diretta da Thomas Costenoble e il Comune di Jesolo.

 


I campioni sono arrivati soprattutto dai tre maggiori paesi produttori ovvero Francia (2422), Spagna (1570) e Italia (1226). In Italia la regione che ha sottomesso più campioni a giudizio è stato il Veneto (217), seguito dalla Sicilia (202) e dalla Puglia (172).

 


Una kermesse unica che ha assegnato tre riconoscimenti alla qualità dei vini degustati:

Grande Médaille d’Or: da 92 a 100%

Médaille d’Or: da 86,6 a 92%

Medaglia d’Argento: da 83 a 86,5%

 

I premi “Best Wines”:

Best Sparkling

Best White

Best Rosé

Best Red

Best Sweet

 

La Francia ha ottenuto 17 Gran Medaglie d’Oro con 2.422 campioni; la Spagna 10 con 1.570; il Portogallo 12 con 1.033 vini.

L’Italia con 1226 vini presentati ha portato a casa 354 medaglie (nel 2014 furono 285), di cui 16 Gran Medaglia d’Oro, 104 Medaglie d’Oro e 234 Medaglie d’Argento, a cui vanno aggiunti i premi speciali, conquistati dal Nican Montepulciano d’Abruzzo 2008 Cantina Orsogna, miglior vino rosso e la Barbera d’Asti Docg Superiore Sichivej 2011 di Ezio Rivella, tra le rivelazioni 2015.




Ecco i vini italiani insigniti della Gran Medaglia d’Oro:

 

Bursòn Tenuta Uccellina 2009 – Tenyta Uccellina, Ravenna, Emilia Romagna

Carlo V Il Rosso dell’Imperatore 2013 – Colli Vicentini, Veneto

Cavitira Casa Vinicola Triacca Poderuccio 2011, Vino Nobile di Montepulciano Docg, Toscana

Duca di Montalbo 2002, Azienda Agricola Milazzo, Sicilia

Duca di Montalbo 2004, Azienda Agricola Milazzo, Sicilia

Friularo Il Fondatore 2003 – Conselve Vigneti e Cantine Sca, Bagnoli Doc, Veneto

Gironia Rosso Riserva 2008 – Cantine Borgo di Colleredo, Biferno Doc, Molise

Gocce 2013 – Feudi Salentini, Primitivo di Manduria Dop, Puglia

Kaid Syrah, Alessandro di Camporeale, Sicilia

Lomanegra 2008 – Società agricola Rosarubra, Montepulciano d’Abruzzo

Macchiarossa 2010 – Claudio Cipressi, Molise

Nican 2008 – Cantina Orsogna, Montepulciano d’Abruzzo

Pietra Sacra Rosso Riserva 2008 – Fazio Casa vinicola di Erice, Sicilia

Ricossa 2012, Mgm Mondo del Vino, Barbera d’Asti Docg Superiore, Piemonte

Scialo 2012, Cva Canicattì, Terre siciliane, Sicilia

Sichivej 2011, Azienda Agricola BelSit, Barbera d’Asti, Piemonte


 


I campioni presentati sono stati 8.017, praticamente lo stesso numero dell’anno precedente, così suddivisi per Paese:

Francia – 2.422

Spagna – 1.570

Italia – 1.226

Portogallo – 1.033

Cile – 328

Sudafrica – 205

Svizzera – 128

Grecia – 111

Australia – 92

Romania – 91

Slovacchia – 88

Bulgaria – 88

Messico – 77

Cina – 74

Repubblica Ceca – 70

Lussemburgo – 49

Turchia – 47

Argentina – 43

Germania – 33

Stati Uniti – 28

Brasile – 27

Georgia – 27

Moldavia – 20

Slovenia – 20

Ungheria – 13

Canada – 13

Croazia – 12

Marocco – 12

Libano – 10

Belgio – 8

Macedonia – 7

Uruguay – 6

Russia – 6

Peru – 5

Austria – 4

Ucraina – 4

Algeria – 4

Colombia – 3

Egitto – 3

San Marino – 3

India – 2

Cipro – 2

Nuova Zelanda – 1

Armenia – 1

Taiwan – 1

Israele – 0

Tunisia – 0

Serbia – 0

Bolivia – 0

Paesi Bassi – 0

 



I 1.226 campioni italiani sono così divisi per regione:

Abruzzo – 97

Basilicata – 6

Calabria – 6

Campania – 17

Emilia Romagna – 54

Friuli Venezia Giulia – 38

Lazio – 10

Liguria – 6

Lombardia – 47

Marche – 27

Molise – 11

Piemonte – 64

Puglia – 172

Sardegna – 73

Sicilia – 202

Toscana – 136

Trentino Alto Adige – 22

Umbria – 12

Valle d’Aosta – 2

Veneto – 217

Vino d’Italia – 7

 

*****

Sebbene la conoscenza del premio in Italia sia principalmente di dominio degli addetti ai lavori, il riconoscimento dell’importanza di esso inizia a farsi strada e dimostrazione ne è, probabilmente, anche la massiccia partecipazione delle cantine italiane negli ultimi anni. In un decennio il numero dei campioni è praticamente raddoppiato. Le medaglie del CMB sono garanzia di qualità per il consumatore. Lo guidano nell’acquisto e lo aiutano a discernere la qualità nelle sue sfumature, all’interno di un’offerta molto variegata. La serietà del regolamento, la metodologia di giudizio e la professionalità con cui vengono affrontate le varie sessioni di degustazione e analisi sensoriale sono riconosciute. L’organizzazione del concorso ha, infatti, nelle sue diverse edizioni, messo a punto un sistema di controllo esteso a tutte le fasi della manifestazione: nelle degustazioni proprio per garantire un giudizio equo vengono effettuati controlli incrociati per verificare che il degustatore sia in grado di riprodurre lo stesso giudizio sullo stesso campione. Oltre a ciò, il Concours Mondial de Bruxelles è l’unico concorso internazionale ad avere attuato un valido e costante controllo posticipato dei campioni premiati al fine di garantire la legittimità dei risultati. Infatti, una selezione dei vini medagliati verrà sottoposta ad un’analisi chimica, fisica e sensoriale in modo da comparare il campione presentato con il prodotto immesso sul mercato. 

 



Il Concours Mondial de Bruxelles ha anche messo a punto un sistema per definire con precisione la coerenza e la ripetibilità del giudizio dei propri degustatori: uno strumento di valutazione, sviluppato in collaborazione con l’Istituto di Statistica dell’Università Cattolica di Louvain, che opera con simulazioni matematiche che vengono effettuate sulle schede di degustazione di decine di migliaia di vini. Questi studi ogni anno contribuiscono a confermare e garantire la validità del sistema adoperato e l‘affidabilità dei premi attribuiti. Uno dei capisaldi del Concorso risiede proprio nelle competenze e nella professionalità espresse dalla giuria: più di 300 degustatori, provenienti da 49 paesi, divisi tra giornalisti (50%), tecnici (enology e sommelier) (25%), buyer (15%).

Tra i giurati, quest’anno, erano presenti alcuni Master of Wine (ad esempio Cees Van Caasteren e Jo Aherne), André Dominé (autore di un manuale ormai considerate un classico di settore: “Wein”), Ezio Rivella (considerato uno dei padri dell’enologia italiana), Bern Burtschy (giornalista a Le Figaro), Daniele Cernilli (che è passato dal dirigere la guida del Gambero Rosso alla “sua” guida), David Cobbold (giornalista e scrittore), Adam Lechmere (giornalista).

Presenti anche molti rappresentanti dagli altri continenti: ad esempio, Subhash Arora giornalista indiano, Rebbeca Leung giornalista di Hong Kong, Jaques Orhon dal Canada, Wonkuk Seol buyer dalla Corea. L’edizione italiana ha visto una preminenza di giurati italiani (55), seguiti dai francesi (33) e da portoghesi e belgi, entrambi a quota 26. Alcuni giurati sono fedelissimi alla manifestazione: sono 13 quelli che sono stati presenti continuativamente negli ultimi 10 anni.

I Giurati Italiani:

Addis Andreine

Alessandria Michele

Baldassarre Ugo

Barbera Francesco Massimiliano

Bartolozzi Daniele

Becchetti Alessandro

Bega Valentino

Berna Vanni

Bettini Rossana

Carrus Giuseppe

Cecie Davide

Cernilli Daniele

Cieri Tito

Colombo Lorenzo

Concas Angelo

Convertini Gennaro

Dal Zotto Alessio

Di Domenica Beniamino

Di Spirito Antonio

Dugo Carlo

Gabriele Riccardo

Gatti Roberto

Ignesti Franco

Illy Riccardo

Intini Vito

Klein Erik

Lettieri Rocco

lorio Carolina

Lorusso Benedetto

Luongo Tommaso

Luppi Paola

Maltese Gianfranco

Mannelli Claudia

Mugnaioli Alessandro

Murru Mariano

Paterno Giovanni

Pellegrini Emanuele

Pellucci Emanuele

Pescari Maurizio

Piubello Alessandra

Porcelli Pasquale

Prompicai Silvano

Ricciarelli Guido

Rivella Ezio

Salvo Luigi

Scaiacci Roberto

Scardigli Stefano

Scivetti Vincenzo

Simonella Graziano

Tamburini Barbara

Torretta Alma

Turra Ico Salvatore

Turri Francesco

Valeriani Maurizio

Zironi Roberto



Thomas Costenoble, Direttore del Concours Mondial de Bruxelles, così spiega l’eccezionalità di questa edizione italiana: “Dopo l’emozione intensa del ritorno a Bruxelles per celebrare la ricorrenza del ventennale, siamo stati felici di tornare in Italia e di farlo in grande stile: dopo la Sicilia, ci ha accolti una regione dal grandissimo valore vitivinicolo, il Veneto. Il successo di questa edizione è dovuto principalmente alla perfetta cooperazione tra Bruxelles e Jesolo, la città ospitante, e all’accoglienza magnifica che ci ha regalato il territorio, l’U.Vi.Ve, i Consorzi e le Cantine che ci hanno aperto le loro porte regalandoci momenti indimenticabili. Adesso siamo pronti a ripartire alla grande da un paese dalla lunga tradizione vitivinicola, la Bulgaria, con l’ambizione di fare ancora meglio, e di superarci, ancora una volta”.

 

*****

 



Nato nel 1994, il Concorso negli anni è cresciuto enormemente e ha amplificato il suo prestigio. Itinerante dal 2006, ha toccato varie capitali del vino e in Italia solo Palermo, fino ad oggi, aveva avuto l’onore di ospitarla. Il 2014 ha visto pervenire 8060 vini da 58 paesi che sono stati valutati durante 3 giornate intense di degustazioni da 310 esperti provenienti da 51 paesi, fidati consiglieri dei consumatori. La Francia resta il primo paese partecipante con 2.428 vini presentati, seguito dalla Spagna (1.615), dall’Italia (1.153), dal Portogallo e dal Cile, che resta il paese più rappresentato dell’emisfero sud.

 

Il Concours Mondial de Bruxelles : da 10 anni itinerante

 

Correva il 2006 quando il Concours Mondial de Bruxelles decise di diventare itinerante. L’obiettivo di questa decisione è stato, sin dall’inizio, quello di promuovere i vari territori vinicoli e di farne conoscere le peculiarità e specificità ai giurati del Concorso provenienti da tutto il mondo. Questa delocalizzazione ha ugualmente permesso di rinforzare il carattere internazionale del CMB.

 

2006 : Lisbona : une première internazionale

Dopo 10 anni trascorsi in Belgio, la città di Lisbona è stata la prima meta scelta per accogliere il Concorso e ha raccolto una importante sfida. Questa prima edizione all’estero ha riportato un grande successo di organizzazione e di pubblico. Di grande sostegno è stato il Ministero dell’Agricoltura Portoghese che ha mostrato un coinvolgimento molto forte. La visita di un partner storico del Concours, Amorim, si è rivelato un momento cardine: accogliendo i membri della giuria nel proprio territorio di produzione, Amorim ha dimostrato un coinvolgimento totale alla organizzazione.

 

2007 : Maastricht : alla conquista di nuovi consumatori

Per rinforzare la notorietà del Concours Mondial de Bruxelles, le degustazioni sono state organizzate nel cuore di un mercato importante. In questa edizione sono stati organizzati dei mini workshop di degustazione innovativi particolarmente apprezzati fra i partecipanti. Maastricht è stata senz’altro una tappa importante per il Concorso che ormai costituisce uno strumento educativo dell’intero settore viticolo mondiale.

 

2008 : Bordeaux : visite indimenticabili agli chateaux francesi

Nel 2008 è stata Bordeaux ad accogliere il CMB, grazie al dinamismo del CIVB e del suo presidente Alain Vironneau. Questa tappa è stata segnata dallo splendore dei grandi châteaux bordolesi che non hanno esitato ad aprire le loro porte ai giurati e agli ospiti del Concorso. La serata conclusiva, organizzata nel Cloître des Cordeliers a Saint-Emilion, è senza dubbio rimasta scolpita nella memoria di tutti i partecipanti.

 

2009 : Valencia : una città moderna e scoperte viticole importanti

Un’organizzazione senza falle all’interno di uno spazio moderno e ben adattabile, l’edizione di Valencia ha valorizzato una regione dinamica e i suoi vini, che sono fra i migliori spagnoli. I nostri ospiti hanno gradito anche le scoperte gastronomiche di alto livello che ci ha concesso la regione.

 

2010 : Palermo : l’anno del Vulcano Ejafjoll e di visite viticole e culturali di altissimo livello

Nonostante le difficoltà e le peripezie a cui ci hanno costretti i capricci del vulcano islandese che decise di esplodere proprio nei giorni fissati per la manifestazione bloccando il traffico aereo di mezza Europa, l’edizione palermitana è stata grandiosa. Le visite culturali legate al ricco passato dell’isola, una serata memorabile a Marsala presso lo storico produttore Florio e una cena di gala magnifica all’interno di uno dei più bei palazzi storici dell’isola hanno reso questa edizione particolarmente seducente.

 

2011 : Luxembourg : un piccolo vigneto dal grande cuore

I produttori lussemburghesi hanno ben accolto la sfida: presentare i loro vini e posizionare la Mosella lussemburghese sulla carta dei più grandi vigneti mondiali ! Con classe, calore e dinamismo, ci hanno accompagnati lungo percorsi d’acqua costeggiati dai pendii ripidi affacciati sulla Mosella. Ancora una volta il coinvolgimento dei professionisti e della professionalità dell’Istituto Vitivinicolo di Remich ha assicurato l’esito positivo di questa edizione.

 

2012 : Guimaraes : a metà strada tra il Vinho Verde e la regione di Douro

Primo paese ad avere accolto il Concours nel 2006, la Spagna ha voluto richiamare a sé l’organizzazione 6 anni dopo. Nuove scoperte, nuovi vini e nuove esperienze hanno stupito i degustatori. La straordinaria città di Guimaraes, eletta capitale europea della cultura, ha contribuito non poco al successo di questa tappa. Le visite nel cuore del Vinho Verde e del Douro si sono rivelate appassionati e appassionate!

 

2013 : Bratislava : piccolo grande paese, grandi vini!

Grande première per il Concorso Mondiale di Bruxelles che si svolge per la prima volta in Europa centrale. Con l’illustre presenza del Primo Ministro slovacco e sostenuta dall’insieme del settore turistico e vitivinicolo, l’edizione 2013 ha riportato un grande successo. La città di Bratislava e i vigneti dei Carpazi hanno felicemente sorpreso i giurati. Moderni, vivi, pieni di carattere, i vini slovacchi hanno conquistato la scena. Gli scambi culturali, turistici e gastronomici hanno messo in evidenza il grande potenziale di questo « grande » piccolo paese.

 

2014 : Bruxelles : un ritorno alle origini per celebrare il ventennale

L’organizzazione del CMB ha voluto festeggiare i suoi 20 anni di vita « giocando in casa ». E’ stata un’occasione unica per ricordare con gioia i 20 anni trascorsi e tutti gli avvenimenti che hanno permesso al Concours di diventare uno dei più importanti eventi in materia. Inaugurato dal Ministro degli Esteri belga, Monsieur Didier Reynders, le sessioni di degustazione e lo svoglimento del Concorso hanno ancora una volta rinforzato lo spirito di convivialità e fraternità che resta senza alcun dubbio il marchio di fabbrica del CMB.

 

2015 : Jesolo : stazione balneare da sogno, alle porte di Venezia e delle regioni viticole venete

 


 

L’organizzazione del Concorso è complessa e impegnativa. Vi operano 12 persone fisse durante l’anno (tra dipendenti e collaboratori fissi). In occasione dell’evento, la macchina organizzativa assume proporzioni immense: tra sommelier e personale di servizio di vario tipo, raggiunge circa 160 persone sul territorio, cioè una persona ogni due degustatori.

 

Per l’edizione n. 23, nel 2016, appuntamento a Plovdiv, in Bulgaria.

 


Ufficio Stampa Concours Mondial de Bruxelles

Alessia Panzeca +39 335 6522242

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Ulteriori informazioni sul Concours Mondial de Bruxelles:

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Servizio a cura di Rocco Lettieri