Presentazione del volume Le Berceau – Ninne Nanne della Cultura Alpina
Le Berceau – Ninne Nanne della Cultura Alpina
di Lorena Isabellon
ANTICIPAZIONE SUGLI EVENTI CHE SI SVOLGERANNO
NEI MESI DI LUGLIO – AGOSTO 2023
8 APPUNTAMENTI CARDINE E CONCLUSIVI
PER LA PRESENTAZIONE DEL VOLUME
Incontro con l’ideatrice e coordinatrice editoriale Lorena Isabellon
Quali sono stati i presupposti di questo articolato progetto editoriale?
“L’arco alpino europeo è un museo, una scuola, una galleria d’arte, una realtà viva e complessa formata dall’incontro di differenti esigenze linguistiche, espressione di comunità e identità diverse. L ‘arco alpino è fatto in egual misura di luoghi fisici e valori intangibili, di energie e di umori, di idiomi, di progetti e di storia. Proprio con l’articolata ricchezza della cultura alpina si è cercato di tessere una rete di relazioni e rimandi nell’affrontare il palinsesto editoriale di Le Berceau – sottolinea l’ideatrice e coordinatrice editoriale Lorena Isabellon – Questo obiettivo ha del resto trovato immediata corrispondenza nella natura sfaccettata di una disciplina in piena rivalutazione qual è l’arte popolare in tutte le sue sfaccettature. Restituire il significato di questa rivalutazione intercettando le peculiarità artistiche e letterarie della cultura alpina è diventato l’obiettivo della ricerca storica. Scartata la tentazione di un palinsesto lineare, ho preferito dare voce e spazio ad una pluralità di oggetti e di linguaggi con l’intenzione di verificare il paradigma della creatività nel confronto con le diverse realtà territoriali. Quattro gli assi di confronto privilegiati: maternità, melodia vocale, idioma, arte. Su questi quattro indirizzi raccolti in Le Berceau – Ninne Nanne della Cultura Alpina, hanno preso forma gli appuntamenti cardine del calendario, otto momenti diversi ma fra loro coordinati, il cui insieme costituisce la struttura portante del progetto di divulgazione conclusivo”.
Come è avvenuta la scelta della copertina?
“Il volume multilingue edito nel 2021 con un tiratura limitata a 1000 copie, nel titolo di copertina, rende omaggio alla culla, oggetto semplice e allo stesso tempo carico di significati funzionali, simbolici e sociali, presente nella tradizione popolare alpina e insieme strumento primario della creatività di artigiani e artisti. Il colore blu della copertina richiama la culla d’acqua che accoglie il futuro nascituro dal primo istante di vita. Ed è madre colei che teneramente la contiene. Mentre la trina in copertina, simbolo di grazia ed eleganza, rende omaggio alle donne.
La copertina del volume Le Berceau, nel suo complesso, vuole essere un inno alla vita”.
Chi sono gli autori che hanno accolto il Suo invito?
“Hanno scritto 14 autorevoli studiosi:
Barbara Bernardi Gra Tonetti – Referente del patrimonio MAV Museo dell’Artigianato Valdostano Fenis (AO);
Roberta Bordon – Storica dell’Arte;
Mariagiovanna Casagrande – Architetto e Presidente della Cooperativa Lo Dzeut di Champorcher (AO);
Valeria Cyprian – Referente Centro Studi e Cultura Walser Gressoney-Saint-Jean e Issime (AO);
Lorenza Corradini – Sezione APTO Museo degli Usi e Costumi della Gente Trentina di San Michele all’Adige (TN);
Alexine Dayné – Esperta e studiosa di cinema e teatro;
Christiane Dunoyer – Antropologa e Direttrice scientifica del Centre d’Etudes Francoprovençales René Willien di Saint- Nicolas (AO);
Viola Jeantet – Referente Cooperativa Les Dentelles di Cogne (AO);
Saverio Favre – Dialettologo Cultore della storia e delle tradizioni valdostane;
Guido Folco – Direttore Museo MIT – Direttore Italia Arte, Storico e Critico d’Arte (TO);
Rita Cristina Manfro – Ricercatrice di Scienze Alpine;
Alberto Ragni – Presidente Associazione Artisti Valdostani;
Michela Maria Rodeghiero – Storica;
Luana Usel – Referente Cooperativa Les Tisserands di Valgrisenche (AO).
Hanno aderito Musei e Centri culturali dell’arco alpino di Italia, Austria, Francia, Germania, Liechtenstein, Slovenia Svizzera e Ungheria”.
Come sarà predisposta questa ultima parte di distribuzione?
“La distribuzione delle ultime copie di Le Berceau in tutte le otto presentazioni si identifica e si propone nel binomio “Cultura e Solidarietà” attraverso una raccolta fondi in collaborazione con onlus territoriali e/o con l’accostamento del volume a prodotti dell’artigianato locale. Quando si parla di cultura sempre più spesso la si associa al sociale. In quest’ottica, è necessario partire anche dal patrimonio dell’arte popolare, perché è solo attraverso la conservazione, il sostegno e la diffusione di un patrimonio culturale prezioso, ricco di saperi e tradizioni, testimonianze artistiche uniche, che si riescono a innescare trasformazioni e collaborazioni edificanti. I territori alpini possano far leva sul proprio retaggio culturale per promuovere e sostenere la creazione di un tessuto sociale migliore”.
Come è avvenuta la distribuzione della tiratura limitata nella sua prima fase?
“Le sotto indicate 8 presentazioni concludono i presupposti di distribuzione del progetto culturale Le Berceau – Ninne Nanne della Cultura Alpina (edizione del volume multilingue a tiratura limitata a 1000 copie, edito nel 2021) La distribuzione è avvenuta in una prima fase nei mesi di settembre ottobre 2021 ed è stata indirizzata, come omaggio, agli operatori del settore, ai collaboratori professionisti (archivisti, fotografi, traduttori), biblioteche nazionali, regionali, museali, enti pubblici e privati europei”.
Per quale ragione anticipare il calendario conclusivo estivo nel mese di marzo?
“Ho ricevuto numerose richieste dagli utenti di internet per avere un anticipazione delle date in quanto molti di loro – cui si aggiungono gli autori, gli appassionati del settore e i numerosi collaboratori – devono costantemente aggiornare le proprie agende professionali. Quindi ho ritenuto opportuno ascoltare le loro richieste rispondendo anche alle domande più frequenti. A ridosso di ogni presentazione – a livello giornalistico e organizzativo – saranno rispettate le tempistiche del calendario”.
CALENDARIO DEFINITIVO
ANTICIPAZIONE CALENDARIO EVENTI estate 2023 –
8 APPUNTAMENTI CARDINE E CONCLUSIVI PER LA PRESENTAZIONE DI
LE BERCEAU – NINNE NANNE DELLA CULTURA ALPINA
Vengono qui di seguito elencate le date, le località e gli enti che collaborano all’organizzazione. Tutte le presentazioni sono previste, orientativamente dalle h 17.00 – 18.00 (i comunicati stampa a ridosso degli eventi confermeranno gli orari).
- 7 luglio 2023 – San Michele All’Adige (TN) – METS Museo Etnografico Trentino –
- 8 luglio 2023 – Asiago (VI)– Amministrazione Comunale
- 9 luglio 2023 – Tolmezzo (UD)– Museo Carnico delle Arti Popolari
- 29 luglio 2023 – Champorcher (AO) – Cooperativa Lo Dzeut (canapa tessuta a mano)
- 1 agosto 2023 – Gressoney-Saint-Jean (AO) – Centro Studi e Cultura Walser –
- 3 agosto 2023 – Cogne (AO)- Cooperativa Les Dentellières (pizzi realizzati a mano)
- 18 agosto 2023 – Valgrisenche (AO) – Cooperativa Les Tisserands
- 23 settembre 2023 – Annecy – (FRANCIA) – Académie Florimontane – Montrottier
Info comunicato stampa:
347.9306598 – 347.5769175
Chi è Lorena Isabellon
“Mi piace occuparmi di tante cose diverse e trovare lo stimolo giusto in ogni attività. La passione toglie gran parte delle difficoltà. La vita è troppo breve per vivere lo stesso giorno due volte”. Lorena Isabellon, Ex giornalista-pubblicista, animatrice di eventi culturali, conduttrice radiofonica, autrice di ricerche antropologiche, autrice di libri sociologici e filosofici multilingue in edizione limitata, disegnatrice e illustratrice, autrice di rielaborazioni storico artistiche in edizione limitata. Veronelliana esperta in analisi sensoriale – ex giornalista-pubblicista nel settore agroalimentare – animatrice di eventi culturali nel settore vitivinicolo.
Estratti da un’intervista
Donna poliedrica, Lorena Isabellon è disegnatrice, illustratrice e scrittrice.
L’opera ancora da scrivere?
Un libro nel quale ognuno può ritrovare una parte di sé stesso.
Passiamo ora alla donna disegnatrice e illustratrice: quando e come si è rivelato il suo estro? Quali soggetti predilige e perché?
Nel 1980 i miei genitori mi fecero visitare due mostre dedicate a Leonardo da Vinci, allestite ad Aosta e a Saint-Pierre nei locali di due sedi storiche: Tour Fromage e Château Sarriod de la Tour. L’arte di Leonardo da Vinci mi affascinò moltissimo. I suoi disegni, i suoi progetti, i suoi studi anatomici mi spronarono ad approfondire l’arte del disegno e i suoi protagonisti. Ed è per queste ragioni che prediligo i soggetti storici.
Possiamo definirla un’artista completa?
Continuo a studiare, prendere appunti e osservare ciò che accade sotto i miei occhi.
Quali sono al riguardo i suoi prossimi progetti?
È in fase embrionale una ricerca letteraria-artistica che comprende una collezione di disegni a colori costituita da 72 soggetti.
A cosa si dedica Lorena Isabellon al di là dell’arte in senso lato?
Amo viaggiare e leggere: narrativa d’autore, saggi, testimonianze, reportage, libri-verità. Adoro ballare.
Qual è il valore della scrittura nel tempo frenetico dell’oggi?
Ogni epoca ha i suoi ritmi e ogni ritmo ha il suo stile. Se una volta ciò che contava era l’armonia delle parole, oggi ciò che conta è l’efficacia dell’immagine. Se una volta ciò che faceva breccia era il bel periodare, oggi ciò che colpisce è la concisione.
Lasciamo la Lorena Isabellon artista, per parlare della Lorena Isabellon donna: come si vede/definisce come donna?
Una donna molto interessata alle componenti emotive (l’autocontrollo, l’empatia, l’attenzione agli altri) anche nelle funzioni più razionali del pensiero.
A cosa si dedica nel suo tempo libero e nella sua dimensione privata?
Al mio compagno, alla mia famiglia e ai miei amici.
Nello scrivere o rappresentare, cosa si impara?
Le ragioni di ogni fatto della natura e di ogni fenomeno umano.
Cosa si scopre di sé stessi?
Conoscere gli altri è difficilissimo, conoscere se stessi è praticamente impossibile.
Quale potere nasconde il potente strumento dell’arte?
È un incanto per gli occhi e per il cuore.
È felice?
La felicità è l’energia che muove il mondo. E possiamo scoprirla attraverso un cammino di consapevolezza interiore.
Ci saluta con suo pensiero?
Siate felici!
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ALPICOLTURA di Lorena Isabellon
I protagonisti, le inchieste, i reportages e le interviste che hanno caratterizzato i primi dieci anni del XXI secolo in Valle d’Aosta e non solo.
…Altra questione irrisolta riguarda le maree rosse provocate da fioriture algali che producono sostanze tossiche. Nonostante l’enorme varietà delle forme viventi, l’uomo sta deteriorando un drammatico calo della biodiversità sulla Terra, alterando gli ambienti naturali e provocando, direttamente o indirettamente, l’estinzione di molte delle specie che li abitano. La deforestazione è una pratica dannosa perché porta, tra l’altro, a un aumento dell’erosione e della desertificazione. Un altro problema scottante riguarda le scorie e i fluidi di raffreddamento prodotti dalle centrali nucleari: sono pericolosi perché emettono radiazioni ionizzanti che hanno effetto mutageno. Questo libro è anche un tentativo per capire e comprendere dove siamo arrivati. Ma esso è anche, e soprattutto, un auspicio per ritrovare una sensibilità generale decisamente maggiore verso l’ambiente. Dedico questa mia seconda raccolta di scritti alla memoria di mio padre Francesco. Egli mi ha trasmesso la passione per la natura; i suoi insegnamenti includono le buone pratiche in viticoltura, frutticoltura e orticoltura. Un vasto bagaglio di conoscenze che si sono rivelate estremamente preziose ed edificanti per la mia crescita personale e professionale.
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Desidero ringraziare Rocco Lettieri e Arturo Rota, che mi hanno fornito un prezioso supporto nella ricerca cronologica di una parte degli scritti nati dal mio incontro edificante con Luigi Veronelli e strutturati con la regia di Nichi Stefi, per la rivista specialistica Ex Vinis. Ringrazio la redazione del Corriere della Valle d’Aosta. Per concludere voglio ringraziare Giacomo Sado, caporedattore responsabile dei servizi giornalistici della sede RAI Radiotelevisione italiana Valle d’Aosta e, in quest’ambito, anche il giornalista professionista Albert Treves. Desidero ringraziare entrambi per la disponibilità e sensibilità dimostratemi. I testi identificati soltanto con la data di pubblicazione provengono dal “Corriere della Valle d’Aosta”. Per gli altri la fonte è sempre indicata.
Per leggere: https://www.lorenaisabellon.it/pdf/alpicoltura-lorena-isabellon.pdf
Le foto sono state scattate nelle vicinanze della Val di Cembra
a cura di Rocco Lettieri