GUIDA MICHELIN SUISSE 2011 e Conca Bella

La Svizzera sotto una pioggia di stelle

L’alta gastronomia svizzera vola ad alta quota: lo “Schauenstein” di Fürstenau (Cantone dei Grigioni ) gestito da Andreas Caminada è il primo ristorante della Svizzera tedesca ad aggiudicarsi le tre stelle da parte degli ispettori Michelin nell’edizione della Guida MICHELIN Svizzera 2011.

Tre le attività che si sono aggiudicate per la prima volta due stelle e 14 i nuovi indirizzi con una stella: un incremento che non si vedeva da tanto tempo.

La Guida MICHELIN Svizzera 2011, già in commercio dal 18 novembre 2010, si articola in 520 pagine e consiglia un totale di 871 hotel e 666 ristoranti di ogni categoria di comfort e prezzo. La scelta degli addetti ai controlli, che svolgono la propria attività in maniera indipendente e autonoma, conferma l’alto livello della gastronomia tra Basilea e Lugano. Con un totale di 113 stelle, la Svizzera si afferma inoltre come la nazione con il più alto numero di stelle Michelin per abitante.

Le attività svizzere a 3 stelle rimangono due, nonostante la nuova conquista dello “Schauenstein”. Il motivo: il “Le Pont de Brent”, che dal 1998 vantava il massimo giudizio, nella Guida MICHELIN 2011, si è aggiudicato soltanto due stelle. Il titolare e chef di cucina Gérard Rabaey nel gennaio 2011 cederà dopo oltre trent’anni l’attività al suo collaboratore di lunga data Stéphane Décotterd.

Anche l’aumento delle attività meritevoli delle 2 stelle è stato soddisfacente. Rispetto allo scorso anno, tre le nuove entrate, per un totale di 16 indirizzi. Il ristorante “Ecco” presso l’hotel “Giardino” di Ascona (Ticino) si è aggiudicato per la prima volta due stelle (unico bistellato del Ticino), insieme all’ “Homann’s Restaurant” di Samnaun-Ravaisch (Cantone dei Grigioni). La terza novità tra i ristoranti a 2 stelle è il “The Restaurant” presso l’hotel “The Dolder Grand” di Zurigo.

Infine, il ristorante da 1 stella “Auberge de Floris” di Anières (Ginevra) è entrato nel filone delle “promese” aggiudicandosi una seconda stella. La Guida MICHELIN colloca nella categoria delle “promesse” le attività meritevoli di una prima stella o di una promozione al livello successivo. Altri 75 i locali premiati dagli ispettori Michelin con una stella, sei in più rispetto allo scorso anno.
14 le stelle assegnate per la prima volta.

La Guida MICHELIN non è un riferimento soltanto per chi cerca le attività rappresentative della migliore gastronomia, ma anche per chi deve scegliere hotel e ristoranti più economici. La gamma va dalla pensione a conduzione familiare molto semplice fino alle strutture pensate per lo sport e il wellness, fino ad arrivare ai Grand Hotel storici passando anche per gli agriturismi e i locali meglio conosciuti tra i buongustai. È questa molteplicità di scelta che fa della Guida MICHELIN l’opera di consultazione ideale per chi viaggia per piacere o per lavoro.

Questa rinomata guida per gli hotel e la gastronomia ha assegnato a 18 ristoranti nuovi un Bib Gourmand, icona dei pasti preparati con grande cura con un rapporto prezzo-prestazione particolarmente vantaggioso. Nella Guida MICHELIN Svizzera 2011 sono 79 gli indirizzi abbinati al Bib Gourmand. Altre 42 attività si sono aggiudicate il Bib Hotel, la certificazione di qualità per le soluzioni che offrono un pernottamento di buona qualità ed economico. Sette gli hotel che hanno ricevuto per la prima volta questo sigillo.

A partire dal marzo 2011 la Guida MICHELIN Svizzera offrirà inoltre il servizio di consultazione su iPhone® per l’Apple iPhone® e l’Apple iPod Touch®.

Ristoranti a *** (tre stelle)

> Fürstenau; Schauenstein (nuovo); Caminada Andreas; GR
Crissier; Philippe Rochat; Rochat Philippe e Violier Benoît; VD

Ristoranti a ** (due stelle)
Basel; Cheval Blanc; Knogl Peter; BS
Satigny/Peney-Dessus; Domaine de Châteauvieux; Chevrier Philippe; GE
La Punt-Chamues; Bumanns Chesa Pirani; Bumann Daniel; GR
> Samnaun; Homann’s Restaurant (nuovo); Homann Daniel et Horst; GR
Le Noirmont; Georges Wenger; Wenger Georges; JU
Hägendorf; Lampart’s; Lampart Reto; SO
Schwyz/Steinen; Adelboden; Wiget Franz; SZ
> Ascona; Ecco (nuovo); Fliegauf Rolf; TI
Cossonay; Le Cerf; Crisci Carlo; VD
Lausanne; Anne-Sophie Pic; Pic Anne-Sohpie et R. Guillaume; VD
Montreux/Brent; Le Pont de Brent; Décotterd Stéphane; VD
Vevey; Denis Martin; Martin Denis; VD
Sierre; Didier De Courten; De Courten Didier; VS
Küsnacht; Petermann’s Kunststuben; Petermann Horst et Zandonella Rico; ZH
Uetikon am See; Wirtschaft zum Wiesengrund; Hussong Hans-Peter; ZH
> Zürich; The Restaurant (nuovo); Nieder Heiko; ZH

Ristoranti a * (una stella)
Widen; Ryokan Hasenberg – Usagiyama; Arimura Kenichi; AG
Rehetobel; Gasthaus Zum Gupf; Klose Walter; AR
> Bern; Meridiano (nuovo); Arnold Markus; BE
> Bern; Schöngrün (nuovo); Rothen Werner; BE
Bern; Wein & Sein; Blum Beat; BE
> Bubendorf; Osteria Tre (nuovo); Garigliano Gianluca; BE
Burgdorf; Emmenhof; Schürch Werner; BE
Gstaad; Chesery; Speth Robert; BE
Gstaad; Prado; Gschwend Urs; BE
Interlaken/Wilderswil; Gourmetstübli; Stöckli Richard; BE
> Münchbuchensee; Moospinte (nuovo); Berther Sascha; BE
Scheunenberg; Sonne; Mösching Kurt; BE
Sonceboz; Du Cerf; Albrecht Christian et Soldati Jean-Marc; BE
Thörigen; Löwen; Gygax Nik; BE
Basel; Bel Etage; Baader Michael; BS
Basel; Les Quatre Saisons; Moser Peter; BS
Basel; Stucki; Grandits Tanja; BS
Fribourg; Le Pérolles/P.-A. Ayer; Ayer Pierre et André; FR
Fribourg/Bourguillon; Des Trois Tours; Baechler Alain; FR
Anières; Auberge de Floris; Legras Claude; GE
Genève; Buffet de la Gare des Eaux-Vives; Labrosse Serge; GE
Genève; Le Chat Botté; Gauthier Dominique; GE
Genève; Rasoi by Vineet; Banerjee Anupam; GE
Genève; Vertig’O; Manifacier Jérôme; GE
Genève/Cologny; Auberge du Lion d’Or; Dupont G. et Byrne Th; GE
Genève/Thônex; Le Cigalon; Bessire Jean-Marc; GE
Ftan; Paradies – La Bellezza; Göschel Martin; GR
Klosters; Walserhof; Amrein Armin; GR
Samnaun; La Miranda Gourmet Stübli; Zeiser Markus; GR
Sankt Moritz/Champfèr; Jöhri’s Talvo; Jöhri Roland; GR
Escholzmatt; Rössli – Jägerstübli; Wiesner Stefan; LU
Luzern; Jasper; Rischmeyer Kerstin; LU
Nebikon; Adler; Tuor-Wismer et Raphael; LU
Weggis; Annex; Rischmeyer Renee; LU
Neuchâtel/Saint-Blaise; Au Bocca; Frôté Claude; NE
> Lömmenschwil; Neue Blumenau (nuovo); Mlinarevic Nenad; SG
Mels; Schlüssel – Nidbergstube; Kalberer Seppi; SG
> Uznach; KunstHof (nuovo); Köhli Christoph; SG
Schaffhausen; Rheinhotel Fischerzunft; Jaeger André; SH
Flüh; Zur Säge; Suter Felix; SO
Olten/Trimbach; Traube; Sgier Arno; SO
> Solothurn; Zum Alten–Zaugg’s Zunftstube (nuovo); Zaugg Andreas; SO
> Solothurn/Riedholz; Attisholz–le feu; (nuovo); Slascheck Jörg; SO
Hurden; Markus Gass zum Adler; Gass Markus; SZ
Altnau; Urs Wilhelm’s Restaurant; Wilhelm Urs; TG
Wigoltingen; Taverne zum Schäfli; Kuchler Wolfgang; TG
> Ascona; Seven (nuovo); Adam Ivo; TI
Bellinzona; Locanda Orico; Albrici Lorenzo; TI
> Lugano; Arté (nuovo); Oerthle Frank; TI
Lugano/Sorengo; Santabbondio; Dalsass Martin; TI
> Vacallo; Conca Bella (nuovo) Bos Gian-Luca; TI
Lausanne; La Table d’Edgard; Bovier Edgar; VD
Le Mont-Pèlerin; Le Trianon; Zemour Philippe; VD
Montreux; L’Ermitage; Krebs Etienne; VD
> Vevey/Chardonne; Le Montagne (nuovo); Tarnowski David; VD
Vevey/Saint-Légier; Auberge de la Veveyse; Ribette Jean-Sébastien; VD
Vevey/Saint-Saphorin; Auberge de l’Onde – La Rôtisserie; Zimmermann Patrick; VD
Vufflens-le-Château; L’Ermitage; Ravet Bernard et Guy; VD
Yvorne; La Roseraie; Rod Christophe; VD
Champéry; C21; Tod Callum; VS
Crans-Montana; Hostellerie du Pas de l’Ours; Reynaud Franck; VS
> Mollens; Panorama (nuovo); Minkmann Niels; VS
Saas-Fee; Waldhotel Fletschhorn; Neff Markus; VS
Sion/Vex; L’Argilly; Guerlavais Daniel; VS
Verbier; La Table d’Adrien; Bassi Marco; VS
Vouvry; Auberge de Vouvry; Braendle Martial; VS
> Zermatt; Capri (nuovo); Glowig Oliver; VS
Walchwil; Sternen; Weder René; ZG
Gattikon; Sihlhalden; Smolinsky Gregor; ZH
Wetzikon; Il Casale; Colaianni Antonio; ZH
Zürich; Mesa; Lindner Marcus G.; ZH
Zürich; Rigiblick–Spice; Nickel Christian; ZH
Zürich; Sein; Surbeck Martin et Nakano Ken; ZH

NATO SOTTO UNA BUONA STELLA… MICHELIN

Il Ristorante Conca Bella di Vacallo (Canton Ticino)
conquista la critica e riaccende la stella Michelin

Torna a brillare la stella Michelin sul Conca Bella. Il ristorante che nella Svizzera italiana (Vacallo-Chiasso) propone il meglio dell’enogastronomia dei due paesi, si riprende il prestigioso riconoscimento. A convincere la critica è il servizio impeccabile, la strepitosa cantina con più di 1000 etichette, ma soprattutto la cucina dello chef Gian Luca Bos.

Dopo esperienze in tutto il mondo, dal Giappone a Londra fino a Dubai, Gian Luca ha affinato uno stile che unisce creatività, leggerezza e gusto. Tra le ultime creazioni vi è “Libero Pensiero”. Con questa interpretazione del menù, i clienti scelgono le materie prime, ma la ricetta la mette lo chef, mandando in stupore ogni sera i commensali. Nello stile di Gian Luca si intuisce l’ispirazione mediterranea, lasciando spazio ai sapori del territorio, il tutto condito con una buona dose di umanità. “Ancora oggi mi trovo ad imparare cose nuove e questo è ciò che mi piace del mio lavoro. Gli ingredienti essenziali sono: ricerca dei prodotti, continuità nella tradizione e un po’ di innovazione, che non guasta mai…”.
A fare da cornice alla cucina, è la cantina, vero tempio del vino, che presenta il più importante assortimento di tutta la Svizzera, con ben 8000 bottiglie e 1000 etichette. Non a caso, dal 2000 al 2005, il Conca Bella ha ricevuto il premio assegnato alla migliore cantina di ristorante dalla nota rivista americana Wine Spectator. La cantina nacque da un’intuizione di Rocco Montereale, marito di Ruth, che ha contribuito a diffondere la cultura dell’enologia in Svizzera. Oltre che ristorante, il Conca Bella, è anche un albergo che offre un’ottima ospitalità in una posizione strategica, a pochi passi dall’Italia. A meno di un’ora da Milano il Conca Bella, regala un angolo di rifugio, illuminato, ora, dalla una buona stella, quella della Guida Michelin Suisse 2011.

Tony Staub – ufficio stampa Michelin Svizzera
Tel. 0041.+32. 332.87.87
e-mail: tony.staub@nyou.ch

www.michelin-presse.de

A cura di Rocco Lettieri