Azienda Quadra – Degustazione Festival di Franciacorta

QUADRA al Quadrato

DIVERSAMENTE FRANCIACORTA

La filosofia produttiva di Quadra, frutto di un’esperienza pluridecennale, vede focalizzata l’attenzione sulla materia prima. Infatti, i capisaldi aziendali si basano su un'accurata gestione della vigna e delle vendemmie parcellari, sulla selezione manuale delle uve, sulle pressature soffici dove solo la prima frazione di mosto entra nei Franciacorta di Quadra, sull'applicazione di tecniche il più naturali e meno invasive possibili sia in vinificazione che in affinamento dei vini, su lunghe permanenze a contatto con i lieviti e, per concludere, senza l'impiego di liqueur per il dosaggio finale. In sintesi un processo che ponga la materia prima e la sua integrità al centro del progetto Franciacorta di Quadra. Particolare attenzione è rivolta all'acidità vista sempre più come un patrimonio da preservare e da non dissipare quale trave portante di grandi vini. Perciò raccolte puntuali, pressature volte a cogliere solo il fiore del mosto, un’enologia “neutrale” per assicurarsi integrità e freschezza longeve. Sperimentare per scoprire sempre più le potenzialità della Franciacorta, introducendo anche concetti di rottura. Far comprendere al mondo del vino che nulla è immutabile e che cambiare significa, ogni giorno, rinascere. Parte da questi spunti il progetto Quadra Franciacorta, azienda voluta dalla famiglia Ghezzi e diretta dal 2008 da Mario Falcetti, agronomo ed enologo con esperienze maturate in Trentino e in Franciacorta, che in Quadra è riuscito a conciliare i due elementi della sua essenza: la ricerca e la direzione d’impresa. “Sono arrivato a Quadra perché convinto che si possa conciliare il mondo della sperimentazione e della ricerca, spesso visto solo in modo accademico e poco pratico, a quello imprenditoriale – spiega Mario Falcetti –. Con Quadra ho trovato nella famiglia Ghezzi un partner ideale, che mi ha permesso di esprimere questo concetto”.  Quadra è, quindi, la sintesi di due esperienze, quella professionale di Mario Falcetti e quella imprenditoriale di Ghezzi.




PROGETTI INNOVATIVI – L’azienda ha sviluppato in questi anni molti progetti. Tutto questo lo spiega al meglio Mario Falcetti: “Obiettivo è riportare al centro il vino e la sua essenza come espressione di un terroir. Dopo anni orientati eccessivamente al marketing e alla “moda”, credo sia giunta l’ora di riappropriarsi di un’identità del vino più autentica”. Ciò che caratterizza Quadra è senz’altro il suo approccio innovativo nella coltivazione e vinificazione. Orientamento che ha portato alla creazione del primo Franciacorta Vegan: il Franciacorta Docg Brut Green Vegan. “È l’ultima frontiera dell’innovazione in ambito enologico. Una serie di scelte coraggiose e un modo di operare senza l’uso di prodotti di derivazione animale hanno trasformato questo vino in una visione: un modo di produrre che rivolge un’attenzione particolare all’ambiente e che si traduce in una produzione a basso impatto in grado di soddisfare anche i palati più esigenti” spiega Mario Falcetti.




Dalla ricerca e sperimentazione del team di Quadra, sapientemente guidato dal suo direttore, è nato anche EretiQ, un nome forte per un vino di rottura, definito “L’altra Franciacorta”. È ,infatti, l’unico Franciacorta a non utilizzare nell’uvaggio lo Chardonnay, che rappresenta più dell’80% dei vigneti, scegliendo invece il blend di Pinot Nero e Pinot Bianco, due vitigni delicati ed eleganti, ma difficili da far esprimere. Lo spirito innovativo, la creatività ed esperienza di questa cantina, unite a questo orientamento originale, hanno inoltre portato Mario Falcetti a ideare la “Giornata democratica delle Quvèe”, giunta, nel 2016, alla 8’ edizione. Durante la giornata, organizzata ogni anno nel mese di marzo, una platea di trenta ospiti fra sommelier, giornalisti, clienti, chef e ristoratori, decidono a maggioranza quale sarà il blend delle nuove annate. Il format è semplice e geniale al tempo stesso. Tre sono le proposte di assemblaggio che vengono presentate al panel, ciascuna risultato di una prima degustazione di vini base da parte dello staff tecnico della cantina, fase in seguito alla quale si iniziano ad ipotizzare diverse combinazioni d’assemblaggio. A votazione i partecipanti scelgono la proposta preferita ma non si limitano ad esprimere un giudizio, devono anche motivare il perché attraverso un giro di tavolo dove, a ognuno, viene data la possibilità di esprimere il proprio parere. Questo momento è testimonianza dell’alta professionalità della cantina e della cura ad ogni dettaglio che porta alla nascita dei Franciacorta Quadra.




Vocazione Satèn – Nel percorso di originalità, un pò controcorrente, Quadra ha puntato molto sul Satèn, tanto che oggi il rapporto nella produzione aziendale è di 1 a 4 bottiglie. Il Satèn, infatti, si distingue per la sua eleganza, complessità, rotondità e piacevolezza, che si uniscono ad una maggiore immediatezza.  “Un amore che viene da lontano. Sono stato il primo a credere in questa tipologia, prodotta esclusivamente in Franciacorta, capace di unire finezza ed eleganza a bevibilità e comprensibilità anche per il palato del consumatore non esperto. Oggi in Quadra continuo questo percorso e sono fortemente convinto che il Satèn rappresenti un’opportunità straordinaria per tutto il territorio”. Il Satèn non è semplicemente una tipologia di Franciacorta Docg. È l’unico vino di esclusiva proprietà di questa denominazione. Il suo nome, infatti, può essere usato esclusivamente in questo territorio ed identifica un Metodo Classico ottenuto solo da uve a bacca bianca. Per Quadra il Satèn è molto di più. È un elemento di identità, basti pensare che rappresenta, sulla sua produzione totale, oltre il 25%, mentre mediamente nelle cantine di Franciacorta non supera il 10%. La sua importanza non è solo testimoniata dalla rappresentatività numerica delle bottiglie ma anche, e soprattutto, dai progetti sperimentali che riguardano questo vino. Il progetto più importante di Mario Falcetti riguarda la capacità di affinamento sui lieviti. Della vendemmia 2011, eccezionale per qualità, sono state stoccate 5000 bottiglie “sui lieviti” per protrarre l’affinamento a 10 anni, con l’obiettivo di esaltare ulteriormente il grande carattere di questo vino. E se questo progetto rappresenta il futuro, già oggi l’azienda si distingue per scelte decise, senza compromessi.



Il Satèn secondo Quadra. – Cinque sono gli elementi che fanno la differenza: > Utilizzo di percentuali importanti di Pinot Bianco, che rappresenta almeno il 20% dell’uvaggio; > Assenza o limitato utilizzo del legno nelle fasi di fermentazione e pre-affinamento; > Lunga sosta sui leviti (almeno 42 mesi), ben oltre i 24 mesi minimi previsti dal disciplinare; > Produzione esclusiva di Millesimato (quindi utilizzo di uve provenienti dalla stessa annata); > Assenza di liqueur d’éxpedition. In fase di dosaggio viene usato esclusivamente vino e zucchero.

I SEGRETI DEI VINI QUADRA – Pensiero di Mario Falcetti

Se dovessi individuare i due momenti topici nella genesi di un Franciacorta non avrei dubbi nell’indicare la scelta del momento vendemmiale e la formulazione delle Quvée”.

La vendemmia – La raccolta delle uve rappresenta la sintesi del lavoro in vigna, il momento in cui mesi di cure si concretizzano nel grappolo. Seguire l’evoluzione della maturazione, interpretarla in funzione dell’andamento climatico della stagione, trovare analogie con annate “simili”, ipotizzare e poi individuare la giornata ideale per la vendemmia in ogni parcella o vigneto: ognuno di questi passaggi è cruciale per creare i Franciacorta Quadra e per poterli ottenere senza che tecnica e tecnologia siano invasive. Ma non è sufficiente “cogliere l’attimo”, bisogna anche non disperderlo. Per questo si procede a un’immediata cernita manuale delle uve. Un passaggio più unico che raro nella moderna enologia che richiede tempo e manodopera ma consente di mantenere alta la tensione qualitativa. La diretta e naturale conseguenza di questa operazione è la riduzione dei tenori di solfiti nei mosti e nei vini e le chiarifiche che possono avvenire prevalentemente per via fisica, riducendo al minimo o eliminando soluzioni chimiche.




La formulazione delle Quvée – I Franciacorta di Quadra sono ottenuti assemblando solo vini della medesima annata e affinati per almeno 3 anni e mezzo in bottiglia. In sintesi il concetto di millesimato esteso a tutta la gamma aziendale. Ecco i prodotti nati da questa filosofia e raccontati dal direttore Mario Falcetti: “La creazione delle Quvée rimane il momento più alto della mia passione, quello in cui finalmente prende forma il pensiero che mi ha mosso in vigna e in cantina, per poi convergere nel bicchiere. Ogni vino ha la sua genesi, la sua storia, un posto nella mia testa e nel mio cuore. Ognuno rappresenta un tratto del mio tragitto. Ce n'è uno al quale mi sento legato a doppio filo. Nel Saten ritrovo lo spirito del territorio, la manifestazione del suo Genius Loci, l'atmosfera del luogo. È bello ricercare l'armonia che lega la fresca fragranza e la raffinata eleganza del Pinot bianco all'esuberante forza dello Chardonnay. Ne ho vissuto la nascita, l'affinamento e il cesello finale, come lo sbocciare di un fiore a lungo atteso: il suo nome è QSaten. Accanto al Saten, ma legato ad esso in maniera inscindibile, troviamo QBlack, il nostro Brut, la Quvée più rappresentativa dell'azienda, il nostro biglietto da visita. Un assemblaggio delle tre uve: Chardonnay, Pinot nero e Pinot bianco a rappresentare tutti i vigneti aziendali. Scaturisce da un percorso alchemico che lo vede offrire parte di sé a tutti gli altri Franciacorta, per poi riunire con garbo tutte le diverse selezioni di ogni vendemmia. Da una costola di Qblack, da una sua lettura in chiave moderna, ha debuttato nel 2015 Green Vegan, il Franciacorta in linea con le nuove tendenze, il Brut certificato secondo i criteri della qualità vegana. Un tassello che si aggiunge all’innovativo mosaico enologico di Quadra.

Il QRosé mi intriga perché rinnova la provocante sfida che mi lancia il Pinot nero, da leggere e interpretare nelle sue diverse anime. Un gioco a cogliere le sfumature del rosato, ad esaltarne l'ambigua eleganza senza eccedere, senza toccare la faccia scura di quest'uva fatta anche di asperità tanniche e amari invasivi. Un percorso che pone il binomio vitigno-vino come asse portante del progetto da realizzare senza compromessi. Dalle pieghe di QSaten, QRosé e QBlack si plasmano, in un divenire dinamico, le altre forme di Franciacorta espressive di Quadra: la Quvée millesimata, QZero, non dosato millesimato ed EretiQ.  

La Quvée, millesimata e numerata, è il Franciacorta capace di tracciare la storia dell’azienda. Ne conserviamo, infatti, gelosamente alcune bottiglie e magnum di tutte le vendemmie dal 2003 ad oggi. Nel 2013 abbiamo celebrato le prime 10 vendemmie di Quadra con una degustazione verticale da cui è scaturita la Trilogia Collezione n°1, in tiratura limitata, contenente una magnum delle annate 2005, 2006 e 2007.

Qzero riprende e interpreta in chiave moderna e innovativa la trama della Quvée, nella quale permangono molti tratti caratteristici della Franciacorta classica. Un Franciacorta senza compromessi.

EretiQ. A partire dalle basi della vendemmia 2009 ho plasmato un sogno cullato da anni. Il sogno si nutre dell'idea di sfidare l'ortodossia della Franciacorta che, per scelta, si muove sempre più attorno allo Chardonnay, realizzando un vino a prescindere da questo vitigno, solo unendo i due Pinot: il bianco e il nero. Se la creazione del Saten è assimilabile a un’esperienza mistica, quest'ultima è un brivido adrenalinico. Il brivido che ci coglie quando ci si spinge verso l'ignoto e talvolta, oltre il lecito. Il risultato è unico per originalità e corrisponde esattamente al Franciacorta mai visto prima che ho sognato a lungo. Un Franciacorta al naturale, non dosato, per pochi intimi, governato dal Pinot bianco: la sublimazione di un'eresia intellettuale, EretiQ”.

Se questi vini hanno fatto, negli anni, la storia di Quadra, il pensiero di Mario Falcetti è già proiettato al futuro per sviluppare un’idea innovativa: realizzare ogni anno un vino unico per blend, un’idea a termine, sviluppabile solo in quell’annata. Obiettivo è creare ogni volta un'opera unica per celebrare la vendemmia.




L’Agriturismo Quadra. È il luogo ideale dove concludere la visita in cantina. Il ristorante è elegante e occupa il piano terra e la veranda che si affaccia sull’incantevole giardino giapponese. È disponibile, inoltre, una spaziosa sala che si affaccia sulla campagna della Franciacorta capace di ospitare meeting e banchetti. Il locale, completamente rinnovato, è curato da Demis e Adele, che hanno maturato esperienze in diverse cucine gourmet. La loro cucina è l’ideale connubio con i Franciacorta di Quadra che mirano all’eleganza, alla sobrietà, all’esaltazione della materia prima senza fronzoli ne’ interventi invasivi. Una cucina moderna, giovane, di ricerca capace di soddisfare i palati incuriositi tanto dai menù degustazione quanto da proposte tematiche.

I numeri e le persone di QUADRA: 20 ettari di vigneti; 9 i componenti del team; 8 le etichette proposte; 150.000 bottiglie prodotte nel 2016.

Testi forniti dall’Ufficio Stampa: Gheusis – Tel. 0422 928954 – info@gheusis.com – cell: 334 2413080



Presenti circa una cinquantina di ospiti, la maggior parte partecipanti alle giornate di Franciacorta FESTIVAL IN CANTINA, l’azienda QUADRA ha proposto una verticale di 6 annate (2008/2013) presentando due volti di dosaggio zero. Sei annate di due diversi dosaggio zero, una verticale che ha messo a confronto due interpretazioni dell’essere “Diversamente Franciacorta”. Innovazione e tradizione si sono ritrovati allo specchio in una giornata che ha ripercorso vendemmie ed evoluzioni del metodo classico dal 2008 al 2013. Una proposta voluta e diretta da Mario Falcetti, dove protagoniste sono state due eccellenze sinonimo di ricerca e sperimentazione: Qzero e Eretiq, il Franciacorta di Quadra che mette al bando lo Chardonnay, scegliendo invece un blend di Pinot Nero e Pinot Bianco. “Dopo aver proposto in passato la verticale di Quvee e quella di Saten,  per questa edizione del Festival in cantina puntiamo su una degustazione “doppio zero” che racconta un altro volto del nostro essere Diversamente Franciacorta, una degustazione verticale in parallelo che di certo stupirà gli amanti dell’enologia di qualità”, ha anticipato Mario Falcetti.



Il “doppio zero in verticale” firmato Quadra ha proposto per il 2013 l’anteprima di Eretiq con sboccatura “à la volée”(42 mesi) e di QZero con sboccatura “à la volée”(42 mesi) che sarà Riserva. Per il 2012 nei calici c’erano le bollicine di Eretiq e di QZero, un’ anteprima con sboccatura “à la volée”(54 mesi) che sarà Riserva. Per il 2011 e il 2010 Eretiq e QZero Riserva mentre per il 2008 e 2009 sono stati protagonisti QZero Extra Brut.


 

Le mie personali valutazioni per questi vini (meritatamente eccellenti)

EretiQ 2013: 89/100; EretiQ 2012: 90/100;  EretiQ 2011: 94/100; EretiQ 2010: 89/100.

Qzero 2013 Riserva: 89/100; Qzero 2012: 92/100; Qzero 2011 Riserva: 96/100; Qzero 2010: 93/100

Qzero extra Brut 2009: 93/100; Qzero extra Brut 2008: 91/100.

 



Una buona occasione per ritornare il prossimo anno.

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a cura di Rocco Lettieri