50 anni del Cavallino Bianco di Polesine Parmense

Cavallino Bianco di Polesine Parmense

50 anni di appartenenza all’UNIONE RISTORANTI DEL BUON RICORDO

un evento che entusiasma e consolida il grande impegno nell’associazione

nel rappresentare nel migliore dei modi la cucina regionale italiana.


L’appuntamento è per martedì 10 aprile 2018, dalle ore 16, a Polesine Parmense presso l’Antica Corte Pallavicina dei fratelli Massimo e Luciano che sarà teatro di un pomeriggio gastronomico dinamico e coinvolgente volto a celebrare lo splendido traguardo insieme a tutta la famiglia del Buon Ricordo.

Ci saranno come ospiti clienti, amici, produttori, addetti del settore, e sarà il pretesto ideale per scoprire e degustare le specialità culinarie regionali dei ristoratori associati. Non mancherà inoltre un momento istituzionale durante il quale sarà presentato il nuovo direttivo dell’Unione.




Dalle 16.00 alle 19.30 si scopriranno infatti, e si degusteranno, le specialità culinarie regionali dei ristoratori associati. Ogni ristoratore sarà affiancato da un produttore del suo territorio, in rappresentanza del mercato a Km Zero, vero tesoro della cucina dei ristoranti del Buon Ricordo.

La sera tutti a tavola Al Cavallino Bianco per quella che sarà una vera e propria Cena di Gala dove cucineranno, oltre allo staff di cucina del Cavallino Bianco, anche gli chef di 4 ristoranti del Buon Ricordo provenienti da diverse regioni d’Italia: l’antipasto sarà affidato al Salice Blu di Bellagio (CO), il primo al Ristorante Jim dell’Hotel Sassella di Grosio (SO), il secondo al Ristorante Barbieri di Altomonte (CZ), il dolce al Ristorante Lo Struzzichino di Sant’Agata sui Due Golfi (NA).

Nell’occasione, sarà presentato il nuovo direttivo dell’Unione.

Una piacevole occasione per proseguire con la conoscenza e il confronto anche su eventuali collaborazioni future.

 


Luciano & Massimo Spigaroli

Cell: 338 7876715

luciano@fratellispigaroli.it

 

Per conferme: tel: +39. 0524 96136

 

Per informazioni: Al Cavallino Bianco

Via Sbrisi, 3 • Polesine Parmense (PR)

Tel. +39 0524 96136

info@cavallinobianco.it

www.ristorantealcavallinobianco.it

 



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Storia dell’associazione


 


Il Buon Ricordo nasce nella primavera del 1964 per volontà di Dino Villani a cui si unisce un gruppo di ristoranti di qualità con l’obiettivo di ridare notorietà e prestigio alle tante espressioni locali della tradizione gastronomica italiana. L’obiettivo è di valorizzare quella che comunemente viene definita come “la cucina del territorio”, di promuoverla e divulgarla, e soprattutto di attrarre i consumatori che ricercano l’autenticità e la qualità nel cibo e nell’accoglienza. Ad oggi aderiscono ben 98 ristoranti disposti sul territorio nazionale e estero, legati dallo stesso impegno: praticare una linea di cucina tipica del territorio e tenere sempre in carta, tutti i giorni dell’anno, “una specialità” che ne è rappresentazione rigorosa ed esemplare. L’Unione Ristoranti del Buon Ricordo promette da oltre mezzo secolo un viaggio tra i sapori e i colori della cucina italiana. Le insegne racchiuse sotto il suo marchio, distribuite dal Nord al Sud dell’Italia e all'estero, rappresentano la migliore espressione della cucina regionale italiana e disegnano la mappa della gastronomia e dell’ospitalità Made in Italy. 

 

Quella dell’Unione dei Ristoranti del Buon Ricordo è una storia lunga, consolidata e gloriosa. A una felice e puntuale idea di Dino Villani, uomo di cultura e maestro di comunicazione (che fra l’altro ideò Miss Italia), si associò un gruppo di ristoranti di qualità con l’obiettivo di ridare notorietà e prestigio alle tante espressioni locali della tradizione gastronomica italiana, a quell’epoca poco valorizzata. Era la primavera del 1964. Chi si associava assumeva l’impegno di praticare una linea di cucina tipica del territorio e di tenere sempre in carta, tutti i giorni dell’anno, “una specialità” che ne doveva essere la rappresentazione più rigorosa ed esemplare.


 

Per i numerosi e abituali frequentatori dei nostri ristoranti questo semplice fascicolo è una consuetudine. A loro serve per conoscere, prima di tutto, l’elenco completo dei ristoranti che fanno parte, per tutto il 2018, della nostra Unione, avere qualche ulteriore informazione e, naturalmente, l’aggiornamento di tutte le coordinate (nome, indirizzo, telefono e mail) e la specialità del Buon Ricordo, sempre in menù, con la piccola foto del piatto relativo. Tutto ciò, e molto di più, è comunque reperibile e consultabile sul nostro sito www.buonricordo.com che fornisce anche una buona quantità di ricette (a partire da quella della specialità), di novità, in tempo reale, proposte di itinerari e di iniziative dei singoli ristoranti. Ma questo agile prodotto, che sta in tasca, in auto, in una qualsiasi borsa, può essere sempre tenuto a portata di mano e, a questo scopo, i ristoranti associati ne dispongono sempre in quantità adeguata per consegnarlo, se lo gradiscono, anche a clienti occasionali e di passaggio che incontrano, più o meno casualmente, il Buon Ricordo per la prima volta. È prassi consolidata che sia sempre allegato al piatto in ceramica, per esempio: chi consumando la specialità lo riceve in dono, è opportuno che conosca dove, in altre località, può incontrare altri ristoranti associati che seguono le stesse regole e gli stessi obiettivi.


 

Siamo un’associazione di ristoratori ed è ovvio che ciascuno informi i clienti dove, in viaggio, possono affidarsi ad altri Soci. Infine, una semplice “legenda” che fornisce alcuni “codici di lettura”. I nuovi ristoranti associati sono contraddistinti da un fondino a righine bianche su fondo color nocciola, mentre il fondino a righine rosse su fondo bianco segnala quei Soci che hanno cambiato la “specialità del Buon Ricordo” e conseguentemente il piatto in ceramica. Il simbolo schematico di un semplice letto bianco in campo blu segnala quei soci che propongono una ospitalità alberghiera gestita dalla stessa proprietà del ristorante e quindi ispirata agli stessi principi di qualità dell’accoglienza. La sigla BR Card in campo rosso infine indica i Ristoranti che partecipano al progetto buon ricordo card, riservando ai possessori una amichevole accoglienza che talvolta prevede anche un piccolo dono. La card infatti è assegnata dalla Segreteria centrale, ma su esplicita segnalazione dei ristoranti stessi. Chi la esibisce dunque dimostra di essere un qualificato abituale frequentatore di uno dei nostri Associati che raccomanda con questo gesto ai colleghi la “qualità” del commensale. Ricordiamo a tutti e con piacere, per ogni richiesta di chiarimento o segnalazione, che la Segreteria del Buon Ricordo è disponibile ogni giorno, dal lunedì al venerdì, in normali orari d’ufficio, ai seguenti recapiti.




UNIONE RISTORANTI BUON RICORDO

Corso Italia, 10 – 20122 Milano

Tel. 02.8058.2278

Fax 02.8058.1955

www.buonricordo.com

info@buonricordo.com

segreteria@buonricordo.com

 

UFFICIO STAMPA:

Agorà di Marina Tagliaferri

Via Matteotti, 70

37071 Cormons (GO)

Tel. e Fax 0481.62385

Cellulare 335.6254908  agora@studio-agora.it

www.studio-agora.it

Skype: agorago06

 

FOTO DI COPERTINA: Alessandro Capuzzo per il Ristorante La Montanella


La storia dei Piatti del Buon Ricordo



 I piatti del Buon Ricordo sono dati in omaggio a chi gusta la pietanza simbolo di un locale

Qualora il ristorante ne fosse temporaneamente sprovvisto, verrà spedito a casa

Sono dipinti a mano, ad uno ad uno, dagli artigiani della Ceramiche Artistiche Solimene di Vietri sul Mare, famiglia di ceramisti della Costiera Amalfitana la cui origine si perde nella notte dei tempi. Con lo stile naif e coloratissimo che li contraddistingue, colgono in sintesi la pietanza – simbolo di ciascun locale (che, a discrezione del locale, può essere variata ogni 5 anni), arricchendo la decorazione con riferimenti al ristorante,al territorio, ai prodotti della zona. Sul bordo riportano il nome del locale e la località in cui si trova.

Oggi, come nel 1964, sono prodotti utilizzando l’argilla grezza delle cave di Ogliara, a pochi chilometri da Vietri. Lavorata e manipolata con acqua, setacciata e filtrata per ottenere un impasto molto morbido, asciutto e privo di bolle. Con esso si costruiscono i piatti, che subiscono un processo di essiccamento e una prima cottura (a 100 gradi). Dopo di che, il “cotto” viene smaltato e passa alla decorazione, che avviene attraverso lo “spolvero” (come negli antichi affreschi) che permette di trasferire sul piatto una leggera traccia in polvere di carbone, sulla quale lavorano (a mano) i decoratori. A piatto ultimato, la seconda cottura fissa definitivamente i vividi colori. I prodotti usati garantiscono la sicurezza alimentare e quindi i piatti possono essere tranquillamente usati per mangiare, imbandendo – moda che sta prendendo particolarmente piede negli ultimi tempi- variopinte e allegre tavolate. Fin dall’inizio, si è sviluppato attorno a loro un vivace collezionismo, tant’è che nel 1977 è nata l’Associazione dei Collezionisti dei Piatti del Buon Ricordo: un’iniziativa assolutamente autonoma rispetto all’Unione, cui va tuttavia la grata amicizia dei ristoratori.


Novità del 2018

Due i nuovi ristoranti che, nel 2018, entrano a far parte della nostra associazione: Amerigo dal 1934 Trattoria e Locanda di Savigno (Bologna) e la Trattoria alla Luna (Gorizia). Le specialità delle new entry 2018 sono i Ravioli di friggione con burro e Parmigiano Reggiano 36 mesi di Bianca Modenese per l’Amerigo dal 1934 Trattoria e Locanda di Savigno e i Gnocchi dolci per la Trattoria alla Luna di Gorizia.



Inoltre due ristoranti hanno deciso di cambiare la loro specialità e quindi, dal 2018, hanno un nuovo piatto a rappresentarli: il Mori Venice di Parigi che propone Cicchetti della laguna e il Ristorante Salice Blu di Bellagio (CO) che ha scelto Trilogia di pesce pescato nel lago di Como.



www.collezionistipiattibuonricordo.it

info@collezionistipiattibuonricordo.it

 

a cura di Rocco Lettieri