TAVOLE DOC LIGURIA 2021 – seconda edizione

Presentata la nuova edizione di TavoleDOC Liguria:
Importante riscontro di stampa, ristoratori e produttori

Negli spazi del Bulk di Giancarlo Morelli a Milano si è tenuta la conferenza stampa di presentazione della seconda edizione di TavoleDOC Liguria. La guida della migliore ristorazione ligure, firmata Multiverso Edizioni, raccoglie la sfida della ripartenza e scommette sul rilancio della cucina territoriale di qualità.

Nonostante la complessità e le complicazioni della situazione odierna, anche per questa seconda edizione grande è l’entusiasmo e positivo il riscontro della stampa specialistica: tanti giornalisti partecipano all’evento scambiando domande interessate ai ristoratori. Il 2021 è l’anno della ripartenza e si torna dal vivo con tante novità per presentare e rilanciare il progetto TavoleDOC ricominciando proprio dalla Liguria, dove tutto è iniziato nel 2019 con il grande successo della prima edizione.

TavoleDOC è un viaggio nell’enogastronomia di qualità della regione; un progetto che nasce dai ristoratori per i ristoratori e riesce a catalizzare le migliori energie locali per la promozione e valorizzazione del patrimonio enogastronomico autoctono. Come ha detto il direttore Elio Ghisalberti alla presentazione della guida, “TavoleDOC è l’incontro tra una scommessa sul valore del territorio, fatta da Multiverso come editore, e il desiderio e la voglia di alcuni ristoratori di mettersi assieme per creare un gruppo d’eccellenza, di alta ristorazione. Sono loro che si scelgono e selezionano, loro che da decenni con esperienza e qualità conoscono e portano avanti questo mestiere”. Tavole di qualità, eccellenze liguri. La ripresa passa attraverso la valorizzazione del territorio. Nel suo intervento il direttore ha anche ricordato l’iniziativa Menu TavoleDOC, un modo concreto per rendere accessibile a tutti, giovani, curiosi, affezionati, una cucina di carattere e personalità. Un menù, completo anche del vino, che i ristoranti aderenti riservano ad un prezzo speciale per i loro ospiti che, al momento della prenotazione, chiedono di partecipare alla promozione.

Nell suo speech introduttivo Mario Cucci ha invece raccontato non solo il prodotto editoriale della guida, la cura e il valore che l’oggetto stesso, nella sua fattura, testimonia, ma il progetto TavoleDOC e le ragioni che lo hanno portato ad idearlo: “Ho lavorato dieci anni con Gualtiero Marchesi, e se c’è una cosa che ho imparato, conversando con lui, è che non esiste una cucina italiana, ma tante cucine quante le diverse regioni e la ricchezza del territorio riescono ad esprimere. È questo il nostro punto di forza”.

Petra Cucci ha poi ringraziato tutti i partecipati e presentato i nuovi volti di TavoleDOC Liguria 2021, sottolineando come la guida sia un progetto realizzato anche grazie al sostegno di sponsor e inserzionisti, come Ross e Maison Pommery, che collaborano da sempre credendo fermamente al progetto TavoleDOC.

Sono infine intervenuti alcuni dei ristoratori presenti, come Orietta Schiaffino del ristorante Orto by Jorg Giubbani, che ha ricordato come TavoleDOC “sia l’occasione per crescere assieme, per esprimere l’alta cucina ligure. La guida significa attenzione per una ristorazione di qualità”.

L’ANIMA E IL GUSTO DELLA LIGURIA

Per TavoleDOC alta cucina significa sempre qualità del servizio e ospitalità, rispetto rigoroso per gli ingredienti e la capacità di interpretare autenticamente il tesoro enogastronomico del territorio. “Basilico, olio, vino: sono solo alcuni dei sapori e dei profumi raccontati dalla guida TavoleDOC Liguria, strumento indispensabile per chi si approccia al turismo enogastronomico della nostra Regione”, così il Presidente Giovanni Toti dà il suo benvenuto alla guida. E alla presentazione, anche se per poche ore, un pò dei profumi e dei sapori della Liguria si sono trasferiti al Bulk.

Roberto Panizza ha incantato infatti la platea con la sua arte di usare il mortaio e ha raccontato con aneddoti e suggestioni la sua missione nel far conoscere in tutto il mondo l’autentico pesto ligure, lo stesso che è stato poi servito con trenette, patate e fagiolini a tutti i presenti.

Silvia Cardelli invece, del ristorante in guida L’Osteria della Corte, ha preparato per tutti il suo straordinario Cappun Magro: “il piatto che più rappresenta me e la mia cucina”. Una ricetta antica interpretata con una creatività moderna, che racconta con semplicità e inventiva le genti di mare che abitano da sempre la Liguria.

E infine, Luca Bertora del ristorante Il Pirata, new entry di TavoleDOC, ha deliziato il palato dei partecipanti presentando il suo dolce finger food: cremoso all’olio extravergine con olive candite limone e pasta matta.

GLI AUTORI

In questa seconda edizione nuovo spazio è stato dedicato al racconto delle province delle Liguria: i prodotti tipici, la storia e le suggestioni che ogni territorio evoca e porta con sé. Per ogni provincia si è scelto un prodotto autoctono illustre da valorizzare, raccontato da un esperto, e una panoramica introduttiva descritta secondo lo sguardo acuto di un giornalista, scrittore. Luigi Franchi, Gianluca Montinaro, Antonio Paolini e Roberto Perrone sono le firme che aprono alla scoperta delle province; Ivano Brunengo, Augusto Manfredi, Roberto Panizza e Paolo Varrella, sono invece gli esperti che mostrano i segreti dei prodotti tipici locali.

 

 

I NUOVI VOLTI DI TAVOLEDOC

L’edizione 2021 vede crescere il numero dei ristoranti in guida e aumentano straordinariamente anche i produttori vinicoli e le cantine che scelgono di partecipare al progetto. 8 le new entries che si uniscono al gruppo dei ristoranti selezionati dalla guida, e 15 tra le migliori cantine della Liguria e non solo, che scelgono di affiancare le loro etichette di pregio alle ricette degli chef dell’alta ristorazione regionale:

  • Il Pirata a Laigueglia
  • Il Sogno a Finale Ligure
  • La Veranda Gran Hotel Arenzano ad Arenzano
  • Locanda Nelli a Pietra Ligure
  • Orto by Jorg Giubbani a Moneglia
  • San Giorgio a Genova
  • Santamonica a Genova
  • Trattoria detta del Bruxaboschi a Genova

 

che si aggiungono al gruppo di ristoratori che rinnova la sua partecipazione all’iniziativa di TavoleDOC riconoscendone il valore e contribuendo a sostenere e a promuovere una ristorazione di qualità aperta a tutti, curiosi, giovani e affezionati:

  • A Spurcacciun-a
  • Ai Torchi
  • Boma Ristorante Caffè
  • Claudio
  • Come a casa
  • Da Gin
  • DOC
  • Il Gallo della Checca
  • Il Giardino del Gusto
  • Il Rosmarino
  • Impronta d’Acqua
  • Ippogrifo
  • La Brinca
  • La Conchiglia
  • L’Agave
  • Manuelina
  • Nove
  • L’Osteria della Corte
  • Quintilio
  • Raieü
  • Roma
  • San Giorgio (Cervo)
  • Scola
  • The Cook al Cavo
  • Viola

Tra i produttori vinicoli partecipanti che hanno abbinato le loro etichette ai piatti degli chef, invece, Azienda Agricola Biologica BioVio, Azienda Agricola Fontanacota, Azienda Agricola La Bettigna, Azienda Agricola Massimo Alessandri, Azienda Agricola Possa, Azienda Agricola Punta Crena, Azienda Agricola Scola, Azienda Vinicola PEQ Agri Andora – Lupi, Azienda Vinicola Vite Colte, Azienda Vitivinicola Visamoris, Ca’ du Ferrà, Cà del Bosco (Erbusco), Cantine Lunae, Castello di Gabiano – Marchesi Cattaneo Adorno Giustiniani, La Cantinetta di Roberto Imarisio, La Ricolla – Daniele Parma, La Vecchia Cantina, Maison Pommery, Società Agricola Casa del Diavolo, Società Agricola Viarzo di Tavella e Parentì, Tenuta Maffone.

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BULK MIXOLOGY FOOD BAR

La definizione ufficiale del Bulk è quella di “mixology food & bar”, una vera oasi di pace e tranquillità nel cuore di Chinatown all’interno dell’HOTEL VIU MILAN, aperto nel 2017, 5 stelle Luxury in via Fioravanti, ma è indipendente dall’hotel e ha una sua identità ben distinta. Un locale avvolgente e accogliente dove a tutte le ore è possibile gustare cocktail d’autore accompagnati da piatti sfiziosi e curatissimi. Anima e demiurgo del Bulk è Giancarlo Morelli, l’istrionico chef stellato del Pomireau di Seregno, che ha voluto chiamare così il suo bar-bistrot in omaggio al centro sociale che un tempo sorgeva in quest’area, per dare l’idea di luogo aperto, accessibile, dove tutti possono entrare. L’ambiente è elegante ma informale, con luci soffuse e arredi di design sobri ed essenziali. Sembra studiato appositamente per mettere gli ospiti a proprio agio e invitarli al relax totale. Ci si può accomodare ai tavolini o in tavoli più grandi e conviviali, sedersi al bancone del bar o sugli sgabelli che affacciano sulla meravigliosa cucina a vista. Il Bulk è il posto ideale per un pranzo di lavoro così come per un aperitivo tra amiche, per un drink a due o per un brunch in famiglia, sempre coccolati da uno staff sorridente, garbato e competente. La drink list offre proposte originali e divertenti, dal Gian Tonic, l’ormai classica rivisitazione del gin tonic firmata Morelli, al Negroni del Professore, affumicato al momento, fino a Un Mexicano a Milano, con tequila, marmellata di jalapeno e crusta di polenta. Tutti preparati ad arte e con grande estro da esperti mixologist. Sul lato della sala opposto al bancone ecco invece la cucina a vista. Grande, bella, vivace ma ordinatissima. Vedere la brigata lavorare con professionalità e passione è un piacere per gli occhi. Assaggiare i piatti lo è per il palato. Il menu del Bulk include proposte per ogni momento della giornata. Da sandwiches, insalate e classici da bar d’albergo a piattini per accompagnare l’aperitivo, fino a un menu a la carte con piatti ispirati alla tradizione italiana ma reinterpretati secondo l’inconfondibile stile dello chef. Per il brunch della domenica un menu ad hoc: pancake, waffle, burger e omlette da accompagnare con frullati o centrifughe. Se il fascino minimal chic del Bulk vi ha conquistato e volete vivere un’esperienza ancor più immersiva nella cucina dello chef stellato, la risposta è una cena al Morelli ristorante gourmet, che si trova sempre all’interno dell’Hotel Viu, nella sala attigua al Bulk. Vi stupirà con una carta che affianca ai piatti signature di Morelli proposte inedite e sorprendenti.

A cura di Rocco Lettieri